Cavalieri della libertà è stata un'associazione segreta risorgimentale italiana d'ispirazione massonica con finalità liberali e patriottiche.
Storia
L'associazione nacque negli anni 1830-1831 nella regione del Piemonte grazie al lavoro di Giuseppe Bersani, Angelo Brofferio, Massimo Cordero di Montezemolo, Giacomo Durando, Giovanni Durando e Ignazio Ribotti, e si diffuse tra esponenti delle forze armate e della borghesia.
Fu attiva nel diffondere a Torino pamphlet e proclami dal contenuto progressista, patriottico e insurrezionalista. Nel 1831 i membri della società ordirono un cospirazione con l'intenzione di obbligare il re Carlo Felice a effettuare riforme di stampo liberale o, nel caso questi si fosse rifiutato, ucciderlo. Furono scoperti per via del Ribotti nell'aprile 1831, e molti di loro furono arrestati: Cordero di Montezemolo, i fratelli Durando e Ribotti rimasero in carcere alcuni mesi e poi furono costretti a espatriare, Bersani ebbe la pena più dura e rimase in carcere fino al 1837.
Bibliografia
- Alessandro Luzio, I Cavalieri della Libertà e il processo di A. Brofferio, in Carlo Alberto e Giuseppe Mazzini: studi e ricerche di storia del Risorgimento, Fratelli Bocca Editori, Torino 1923, pp. 55-124.
- Indro Montanelli, Carlo Alberto a Torino, in L’Italia del Risorgimento, Rizzoli, Milano 1972,
- Laurana Lajolo, Brofferio e il popolo, in Quaderni di storia contemporanea, 50, 2011, pp. 49-72
- Atto Vannucci, I martiri della giovine Italia negli anni 1833-1834 in Piemonte, in I martiri della libertà Italiana, Treves Editore, Milano 1872, pp. 367-376
- “Cavalieri della Libertà” in Enciclopedia online Treccani
- Rosario Romeo, Brofferio delatore, in La Stampa, 14/08/1974
- Maud Tyler, A dissenting voice in the Risorgimento: Angelo Brofferio in mid-nineteenth-century Piedmont, in The Historical Journal, 33, 2 (1990), pp. 403-415.