Deriva dal latino Castor, a sua volta dal greco Κάστωρ (Kástor)[1]: potrebbe essere correlato a κεκασμαι (kekasmai), "brillare", "eccellere"[senza fonte][1], col significato quindi "colui che eccelle"[2], oppure a καθαρός (katharós), "puro"[3].
Nome di tradizione classica, era portato nella mitologia greca da Castore il quale formava, assieme al gemello Polluce, i Dioscuri[1][3]; dalla sua figura prendono il nome il Castore, un monte delle Alpi Pennine, e Castore, un sistema stellare nella costellazione dei Gemelli. Poiché Castore era venerato come guaritore e protettore dalle malattie, il suo nome venne dato a certe secrezioni animali usate anticamente in medicina, e passò poi ad indicare il castoro[2].