L'edificio venne eretto nel 1899 su progetto di Antoni Gaudí e realizzato dallo stesso con la collaborazione di Francesc Berenguer, Joan Rubió e Juli Batllevell. La casa venne progettata per Pere Màrtir Calvet, un produttore tessile per fungere sia da negozio, al piano terra e nel seminterrato, che da abitazione nei piani superiori.[2]
Casa Calvet è stato il primo palazzo ad essere insignito del premio annuale al miglior edificio concesso parte dall'Ajuntament (municipio) di Barcellona nel concorso annuale di edifici artistici che venne istituito nel 1899.[3]
Descrizione
Molti considerano la Casa Calvet come l'opera più conservatrice dell'architetto catalano,[4] soprattutto perché Gaudí ha dovuto adattare l'edificio a quelli più antichi ed eleganti che vi sorgevano attorno. Nonostante la simmetria, l'equilibrio e l'ordine che caratterizzano la Casa Calvet e che sono poco usuali nelle opere di Gaudí, si possono vedere elementi modernisti come nei due frontoni curvilinei che chiudono la facciata, nella tribuna sopra l'ingresso e nella forma dei balconi.
La facciata complessivamente appare come una cortina di pietra dalla quale emergono ringhiere e cornici metalliche, dal prezioso dettaglio artigianale e dalle forme trilobate e arrotondate che contendono lo spazio alla pietra stessa, in un disegno che richiama forme barocche, come fanno anche le colonnine tortili del bovindo.
Comunque, nonostante nel progetto prevalgano all'esterno i riferimenti storicisti, il linguaggio più audace di Gaudí ebbe modo di esprimersi nel disegno degli interni e degli arredi.