Comprende erbe annuali o perenni con fusti che presentano nodi ben evidenti e con foglie opposte ed intere.
Il fiore regolare ed ipogino ha un pistillo composto da 2-5 carpelli, ovuli inseriti su una colonna centrale e 2-6 stili liberi.
Il calice è persistente, gamosepalo o dialisepalo con 4-5 divisioni; i petali in numero di 4-5 sono liberi fino alla base; gli stami sono in numero doppio dei petali.
Il frutto è una capsulauniloculare, deiscente in 4-6 valve, oppure può essere una bacca (Cucubalus).
I semi, più o meno numerosi, sono spesso reniformi.[senza fonte]
Le specie di questa famiglia relativamente ampia sono diffuse soprattutto nelle zone temperate e fredde dell'emisfero boreale, ma possono essere rinvenute su tutta la terra, un po' meno in Australia dove ne esistono pochi gruppi.
Le specie italiane sono circa 180.[senza fonte]
Tassonomia
La famiglia veniva tradizionalmente suddivisa, in base a criteri morfologici, in 3 sottofamiglie: Alsinoideae (con calice dialisepalo), Caryophylloideae (con calice gamosepalo) e Paronychioideae (con foglie stipolate). Tale suddivisione non ha ricevuto conferme dalle analisi di filogenesi molecolare[3]. In base alle risultanze di tali studi viene attualmente accettata una suddivisione in undici tribù[3], con complessivi 102 generi[2].