Carmide (in greco: Χαρμίδης) (168 a.C./167 a.C. – 102 a.C./91 a.C.[1]) è stato un filosofo accademico greco antico.
Fu discepolo di Clitomaco presso l'Accademia.
Insegnò ad Atene nel 110 a.C. ed era considerato da Cicerone un filosofo importante[2]. Ancora vivo nel 103 a.C.[3], risulta deceduto dal 91 a.C.[4]. Cicerone gli attribuiva una notevole eloquenza e grandi capacità mnemoniche.
La sua visione filosofica si avvicina a quella di Filone di Larissa.
Note
- ^ Tiziano Dorandi, Chapter 2: Chronology, in Algra et al., The Cambridge History of Hellenistic Philosophy, Cambridge, 1999, pag. 48
- ^ Cicerone, De oratore, I 45-47
- ^ Cicerone, De oratore, I 82-84
- ^ Cicerone, De oratore, II 360
Bibliografia
- (EN) città Charles Brittain, Philo of Larissa: The Last of the Academic Sceptics, Oxford University Press, 2001, pp. 46-58, 311-329, ISBN 978-0-19-815298-9.