Carlo Pellegrini (critico letterario)

Carlo Pellegrini (Viareggio, 11 settembre 1889Firenze, 28 gennaio 1985) è stato un critico letterario e filologo italiano.

Biografia

Figlio del poeta Maurizio Pellegrini (Viareggio, 1839-1932), Carlo dedicò al padre un Ricordo nel ventennale della morte (con la collaborazione del figlio Giuliano, a sua volta nipote del suddetto poeta), che fu pubblicato a Firenze nel 1952.[1] Compì gli studi universitari alla Scuola normale superiore di Pisa, dove fu allievo di Francesco Flamini e assorbì i canoni di quella scuola storica e filologica, dai quali peraltro non si sentì mai vincolato. [2] Si laureò in lettere nel 1912 con una tesi su Luigi Pulci che fu pubblicata negli «Annali» della Normale di Pisa. [3]

Partecipò alla prima guerra mondiale 1915-18 come ufficiale di artiglieria. Dopo i primi anni d'insegnamento nelle scuole secondarie, dal 1930 fu professore di lingua e letteratura francese nell'università di Firenze, prima alla facoltà di Magistero, poi a quella di Lettere e filosofia, dove fu anche preside di facoltà.

Gli interessi prevalenti dello storico e del filologo gravitarono intorno ai rapporti tra la letteratura italiana e quella francese. Una sua Storia della letteratura francese (1939) ebbe lunga fortuna editoriale, tanto che la nona edizione di quest'opera è del 1968. I suoi studi comparatistici, ai quali dedicò numerosi contributi, apparvero anche nella «Rivista di letterature moderne e comparate», da lui fondata e diretta dal 1946 fino agli ultimi anni della sua vita.

Opere

  • Luigi Pulci: l'uomo e l'artista, Pisa, Stabilimento tipografico Listri, 1912.
  • La vita e le opere di Luigi Pulci, Livorno, Giusti, 1913.
  • Edgar Quinet e l'Italia, Pisa, Officine grafiche Tip. Folchetto, 1919.
  • La prima opera di Margherita di Navarra e la terza rima in Francia, Catania, Battiato, 1920.
  • Eugenio Fromentin scrittore, Ferrara, S.T.E.T., 1921.
  • Il Sismondi e la storia delle letterature dell'Europa meridionale, Firenze, Olschki, 1926.
  • Les idées littéraires de Madame de Staël e le romantisme français, Ferrara, All'insegna del libro, 1929.
  • Epistolario di Jean Charle Léonard Sismondi, a cura di Carlo Pellegrini, in quattro volumi e Appendice, Firenze, La Nuova Italia, 1936.
  • Madame de Staël: il gruppo cosmopolita di Coppet, l'influenza delle sue idee critiche, Firenze, Le Monnier, 1938.
  • Storia della letteratura francese, Messina, Principato, 1939.
  • Tradizione italiana e cultura europea, Messina, D'Anna, 1947.
  • Relazioni fra la letteratura italiana e la letteratura francese, in Le letterature comparate, Milano, Marzorati, 1948.
  • La contessa d'Albany e il salotto del Lungarno, Napoli, E.S.I., 1951.
  • Il romanzo francese, in Il romanzo dell'800, Torino, E.R.I, 1955.
  • Da Constant a Croce. Saggi su scrittori dell'Ottocento e del Novecento, Pisa, Nistri-Lischi, 1958.
  • Storia delle letterature moderne d'Europa e d'America, opera in sei volumi diretta da Carlo Pellegrini, Milano, Vallardi, 1958-1960.
  • Stendhal e la Toscana, a cura e con Prefazione di Carlo Pellegrini, Firenze, Sansoni, 1962.
  • Letteratura e storia dell'Ottocento francese e altri saggi, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1967.

Inoltre, per una dettagliata Bibliografia degli scritti di Carlo Pellegrini, a cura di Dina Lanfredini, si rinvia all'inizio della miscellanea Studi in onore di Carlo Pellegrini, Torino, S.E.I., 1963.

Onorificenze

Numerosi furono i titoli onorifici e accademici conferiti a Carlo Pellegrini, dei quali si fornisce un elenco parziale:

  • Ufficiale della Legion d'onore.
  • Lauree Honoris causa conferite dalle università di Parigi, Bordeaux, Montpellier, Grenoble.
  • Presidente d'onore della Federazione internazionale di lingue e letterature moderne.
  • Presidente d'onore dell'Associazione internazionale di Études françaises.
  • Presidente dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria.
  • Presidente onorario dell'ANILS (Associazione nazionale insegnanti di lingue straniere)
  • Presidente della «Libera cattedra di Storia della civiltà fiorentina».
  • Presidente dell'«Associazione culturale Italia-Francia». [4]

Note

  1. ^ Enrico Maria Fusco, Scrittori e idee, Torino, Società Editrice Internazionale, 1956, p. 449.
  2. ^ Carlo Cordié, Carlo Pellegrini, in AA. VV., Letteratura italiana - I Critici, volume quarto, Milano, Marzorati, 1970, p. 2945.
  3. ^ Carlo Pellegrini, Luigi Pulci: l'uomo e l'artista, in «Annali della Regia Scuola normale superiore di Pisa», sezione Filosofia e Filologia, volume XXV, 1913.
  4. ^ Carlo Cordié, Op. cit., p.2954

Bibliografia

  • Attilio Momigliano, in «Giornale storico della letteratura italiana», volume 61°, 1913.
  • Luigi Fassò, in «Archivio storico italiano», volume primo, 1914.
  • Italo Siciliano, in «La Rassegna», 4, 1937.
  • Luciano Anceschi, in Saggi di poetica e di poesia, Firenze, Parenti, 1942.
  • Lanfranco Caretti, in «Nuovo Corriere», 25 dicembre 1951.
  • Glauco Natoli, in «Nuovo Corriere», 9 febbraio 1952.
  • Carlo Cordié, Gli studi di Carlo Pellegrini sulla società europea del primo Ottocento, in «L'Italia che scrive», XVI, 1958.
  • Mario Bonfantini, L'eretico Carlo Pellegrini, in «Corriere della sera», 15 agosto 1968.
  • Glauco Natoli, Arnaldo Pizzorusso, Franco Simone, Studi in onore di Carlo Pellegrini, Torino, S.E.I., 1963.
  • Dina Lanfredini, in «La Nazione», 29 aprile 1964.
  • Carlo Cordié, Carlo Pellegrini, in Letteratura italiana - I Critici, volume quarto, Milano, Marzorati, 1970.
  • Liano Petroni, Libertà e tradizione negli studi di Carlo Pellegrini sugli scrittori romantici in lingua francese, in AA. VV., Gli studi francesi in Italia fra le due guerre, Urbino, QuattroVenti, 1987.

Collegamenti esterni

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