Carlo Donegani (Brescia, 1775 – Milano, 7 maggio1845) è stato un ingegnereitaliano.
Costruì numerose strade e ottenne, per i suoi meriti professionali, il titolo di Cavaliere dell'Impero Austriaco.
Da allora fino al 1796, Donegani visse a Roma per studiarne i monumenti. Dopo essere tornato a Brescia, eseguì vari lavori di architettura su commissione, tra cui nel 1803 la Chiesa di Castenedolo.[1] Dopo diverse opere da architetto, Carlo Donegani ottenne la patente di Ingegnere, partecipando al progetto relativo al canale navigabile tra Brescia e il lago d'Iseo nel 1806.[1] Nel 1807 fu nominato "Ingegnere di seconda classe" all'ufficio Acque e Strade del Dipartimento del Mella.[1] A seguito di successive ulteriori promozioni, ricoprì l'incarico di "Ingegnere in Campo del Dipartimento del Metauro" ad Ancona, dove esegue la strada litoranea sino alla Palombella.[1] In questa città progettò, fra gli altri, il Palazzo Prefettizio.
A seguito dei moti del Risorgimento tornò in Lombardia, dove ebbe la carica di "Ingegnere capo di prima classe" nelle province di Como e Sondrio.[1] Fra le molte commissioni di opere di ingegneria eseguite da Donegani, la strada Lecco - Colico e la Colico - Chiavenna.[1] In Valtellina, si occupò anche della risistemazione delle canalizzazioni delle acque dei fiumi Adda (a valle di Tirano) e Mallero (nel tratto dalla Valmalenco alla confluenza con l'Adda).[1] Donegani fu attivo anche nelle terre di lingua tedesca, partecipando a un progetto d'avviso per l'apertura di un passaggio al Loiblpass e allo studio di una strada di collegamento tra Nauders e Finstermünz.[1]
Quando, nel 1838, l'imperatore Ferdinando divenne re di Lombardia, conferì a Donegani l'ordine della corona ferrea di terza classe.[1] L'anno seguente, lo stesso imperatore insignì l'ingegnere dei titoli di "Cavaliere dell'Impero austriaco" e di "Nobile di Stilfserberg" (Monte Stelvio).[1]
Morì il 7 maggio 1845 a causa di problemi cardiaci aggravati, pare, dagli sforzi intrapresi percorrendo le Alpi per seguire i lavori progettati.[1]
Pubblicazioni
Carlo Donegani, Sul progetto di condottare le acque sorgive del monte Conero ad Ancona, a cura di Commissione eletta dalla giunta municipale e dalla r. Camera di commercio, Ancona, Successore della tipografia Baluffi, 1863.
Carlo Donegani, Sui torrenti e sulla loro confluenza nei fiumi delle grandi vallate, con nuove proposte relative alla bonificazione dei terreni paludosi : Memoria, Sondrio, Stab. Tip. A. Moro e C., 1888.
Carlo Donegani, Sul mantenimento delle strade a carriera libera: lettere di Carlo Donegani, in Giornale d'agricoltura, industria e commercio del regno d'Italia, vol. 23.
Note
^abcdefghijklIl museo storico Carlo Donegani al Passo dello Stelvio, Sondrio, Tipografia Litografia Polaris, 1998, pp. 7-9.
Bibliografia
Maria Cristina Pedrana (a cura di), Carlo Donegani: una via da seguire: progettista dell'impossibile tra Spluga e Stelvio, Sondrio, Liceo scientifico Carlo Donegani, 2001.