Il suo nome è dovuto all'esploratore inglese Richard Chancellor che così lo battezzò, dopo esservi approdato nel 1553, durante la spedizione per la ricerca del passaggio a nord-est[1]. A Capo Nord è presente un centro turistico costruito nel 1988 sull'altopiano. Insieme ad esso sono presenti anche una caffetteria, un ristorante, un ufficio postale, un negozio di souvenir, un piccolo museo e un cinema[2][3].
Capo Nord è comunemente considerato il punto più a nord dell'Europa, ma ciò è inesatto in quanto il promontorio di Knivskjellodden, situato sempre sull'isola di Magerøya, ad ovest di Capo Nord, visibile dalla falesia stessa, si trova ad una latitudine nord di 71° 11' 08", ovvero circa 1400 metri più a nord; tuttavia, trovandosi i due punti entrambi su di un'isola, il "punto geografico" più a nord dell'Europa continentale è da considerarsi il Capo Nordkinn, o Kinnarodden, situato sul confine delle municipalità di Gamvik e Lebesby, della contea norvegese di Finnmark (nella penisola di Nordkinn), e che si trova a 71° 08' 01" di latitudine nord e 27° 40' 09" di longitudine est, a circa 70 km a est da Capo Nord.
Il sole di mezzanotte e l'aurora boreale
Con l'approssimarsi del solstizio d'estate, nelle regioni al di sopra dei circoli polari si verifica il fenomeno del sole di mezzanotte: in questi luoghi, il Sole non scende mai sotto l'orizzonte per almeno 20 ore e di conseguenza non cala mai la notte. Tale effetto è dovuto al fatto che l'asse di rotazione terrestre è inclinato di 23° e 27' rispetto al piano dell'orbita (eclittica).
Capo Nord si trova a poco più di 500 chilometri oltre il circolo polare artico[4], e quindi dall'11 maggio al 10 agosto è possibile ammirare il fenomeno del sole di mezzanotte; al contrario, nel periodo invernale, pur non sorgendo mai il sole al di sopra dell'orizzonte per circa due mesi e mezzo, il promontorio è estraneo al fenomeno della cosiddetta notte polare, in quanto il crepuscolo impedisce che si verifichi il buio totale.[5]
Inoltre, sempre nei mesi invernali, a Capo Nord - al pari di tutte le zone situate tra i poli magnetici e 10°-20° di distanza dai poli magnetici stessi[6] è possibile ammirare anche il fenomeno dell'aurora boreale.
Capo Nord è stato occasionalmente visitato (via mare e tramite brevi salite sulle rocce) fin dal XVII secolo. Nel 1798 il primo a raggiungere il Capo via terra fu Giuseppe Acerbi[10]. Poi, più frequentemente, a partire dalla fine del XIX secolo diventando una vera e propria meta turistica, e, tra i suoi visitatori più famosi, i cui viaggi ebbero anche significati politici e simbolici, vi furono il Re Oscar II di Svezia nel 1873, ed il Re di ThailandiaChulalongkorn nel 1907.
Primo turista a Capo Nord viene considerato il ravennateFrancesco Negri per il viaggio affrontato nel XVII secolo. A partire dagli anni sessanta Capo Nord è divenuto meta ogni anno di numerosissimi "pellegrinaggi" da parte di turisti ed amanti dell'avventura, e frequenti sono i viaggiatori che intraprendono il viaggio in moto. Data la costante mole di turisti, anche Capo Nord ha subito un sempre crescente sfruttamento commerciale. Si calcola che Capo Nord venga visitato in media da circa 200.000 turisti all'anno.[senza fonte]
Sul promontorio è stato costruito un grande edificio rettangolare in legno, la Nordkapphallen, una struttura informativa e turistica che al suo interno comprende: un ristorante, alcuni negozi di souvenir, mostre permanenti relative alla storia del Capo, il Royal North Cape Club, dove è possibile ottenere un diploma che attesta la presenza al Capo[11] una sala cinematografica con schermo a 270° che proietta immagini sulla natura del Capo, un piccolo museo thailandese (in ricordo della visita di Chulalongkorn) ed una galleria scavata nella roccia (a circa metà del percorso vi è una piccola cappella) che termina in una sala dove, al di qua di una enorme vetrata, è possibile ammirare il sole di mezzanotte comodamente seduti[12].
Monumenti
Sul promontorio sono presenti tre monumenti:
il Globo, scultura in ferro che rappresenta un mappamondo;
la rappresentazione Bambini del mondo, sette medaglioni in pietra con disegni di bambini di sette nazioni diverse;
una scultura che raffigura una madre e suo figlio; la madre tiene vicino a sé il bambino, il quale indica con la mano sinistra il monumento "Bambini del mondo", dinnanzi a lui.
Pedaggio
Nel 2011 il governo norvegese ha richiesto che il costo per accedere all'area venisse ridotto. Al momento il costo è di 282,50 corone norvegesi (circa 30€) a persona.
Collegamenti
Capo Nord è raggiungibile con autoveicoli o motoveicoli percorrendo la strada europea E06[13] e, una volta arrivati a Olderfjord, continuando per gli ultimi 129 km sulla strada europea E69. Tale strada attraversa un tunnel sottomarino, il Tunnel di Capo Nord (in norvegese: Nordkapptunnelen) - della lunghezza di circa 7 chilometri, ad una profondità di 212 metri sotto il livello del mare - che collega l'isola di Magerøya alla terraferma. Tra il 1º novembre e il 30 aprile, la porzione più settentrionale della strada è chiusa ai veicoli privati[14].
In alternativa, è possibile prendere un traghetto che unisce Kåfjord a Honningsvåg, sull'isola. Il porto di Honningsvåg, infatti, è compreso tra gli scali previsti dai battelli Hurtigruten[15].
Ben tre itinerari del progetto EuroVelo hanno come tappa finale Capo Nord: EV1, EV7 ed EV11.
Gemellaggi
Dal 2013, grazie al record del mondo su ultraleggero del dottor Giuseppe Alabiso, è nato il gemellaggio tra l'estremo nord e l'estremo sud d'Europa (Gela e Capo Nord)[16][17][18][19].
^ Piero Gualtierotti, Le sperimentazioni agricole di Giuseppe Acerbi, Castel Goffredo, 1979.
^Per fare parte del Polar Bear Club bisogna invece spingersi a ridosso del confine russo, fino al villaggio di Grense Jacobselv. V. Tiina Arrankoski, Scandinavia, Gulliver, Milano, 1990, pag. 172.
^Alla sinistra della sala si trova un palco riservato al Re di Norvegia.
^La strada di classe A che - partendo da Trelleborg in Svezia, collega Oslo a Kirkenes, passando attraverso Alta - costituisce l'arteria principale del paese; essa transita per la capitale giungendo fino al confine russo.