Coltivate in laboratorio in piastre agar, le colonie di candida appaiono tondeggianti e di colore bianco o crema. Da questa caratteristica deriva il nome latino albicans, che significa biancastro.
Le stesse specie di Candida presenti nell'uomo sono state trovate anche in molti vertebrati e a volte persino negli insetti (p.es. Candida blankii, v. sotto). Altre specie potrebbero essere invece specifiche degli insetti (p.es. Candida blattae, Candida insectorum).
Esistono specie di Candida adattate ad ambienti molto particolari (di solito in modo non esclusivo). Candida kefyr è presente nel latte acido ed è uno dei microrganismi capaci di convertire il lattosio in alcool (mentre altri lo convertono in acido lattico). Candida theae è stata trovata in bevande a base di tè. Candida krusei è comunemente presente nei semi di cacao. Candida blankii è presente in alcuni fiori e negli stomaci delle api che ne raccolgono il nettare.[2]Candida sake è stata trovata nelle acque marine vicine all'Antartide. Addirittura, Candida kerosenae fu scoperta nel 2011 nel kerosene usato per gli aerei.[3]
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Le infezioni da funghi del genere Candida si chiamano genericamente candidosi e per la maggior parte si tratta di infezioni da Candida albicans.
Anche altre specie di Candida (v. tabella sopra) possono essere causa di infezioni similari, principalmente in pazienti immunodepressi.
In alcuni casi di infezione, è possibile riscontrare la presenza di organismi fungini nel circolo sanguigno, in tal caso si parla di candidemia.
Sono stati infine segnalati alcuni casi di endocardite fungina causati da specie di Candida (soprattutto C.albicans).[5]