I membri solevano incontrarsi nello studio del pittore Walter Sickert, leader nominale del gruppo. Lo studio si trovava nella zona di Camden Town, area nord di Londra, e da questo derivò il nome.[1]
I soggetti rappresentati dagli artisti del Camden Town Group nelle loro opere erano tratti dalla vita quotidiana della classe lavoratrice nella Londra fra la fine del XIX secolo e la prima guerra mondiale. Le scene venivano esplorate con nuovi metodi di rappresentazione e interpretate in uno stile post-impressionista, con colori accesi e forme incisive derivanti dall'influenza di artisti come Vincent van Gogh e Paul Gauguin.[1]
Il Camden Town Group organizzò solo tre mostre fra il 1911 e il 1912, ma in quel periodo fu sinonimo di uno sforzo storicamente interessante e artisticamente importante nella storia dell’arte britannica alla vigilia della prima guerra mondiale.[1]
Nel 1913 il gruppo si sciolse e si fuse con altri movimenti, in particolare con il vorticismo, confluendo nel London Group.[2]
Una grande retrospettiva delle opere del Camden Town Group si è tenuta presso la Tate Britain a Londra nel 2008. La mostra incluse però solo una parte dei membri del gruppo.[1]
Membri del gruppo
I membri riconosciuti come facenti parte a pieno titolo del Camden Town Group erano:
Al momento della creazione era stato deciso che i membri del gruppo dovevano essere 16, tutti uomini. Pertanto quando Maxwell Gordon Lightfoot morì, fu chiamato a sostituirlo Duncan Grant.[2]
Benché il Camden Town Group fosse un'associazione di soli artisti uomini, c'erano in realtà anche alcune figure femminili che vi gravitavano attorno, quali le artiste Ethel Sands, Anna Hope Hudson e Sylvia Gosse.[2]