Il nome antico, di epoca alto-medievale, era "Camariaco" che deriva da Camerte Camairago, ritenuto l'effettivo fondatore.
Nel 2016 si è avviato il percorso di fusione con il comune di Cavacurta[4] e si è concretizzato con la vittoria del "sì" nel referendum del 22 ottobre 2017.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone di Camairago erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 settembre 1997.[5]
Stemma
«Fasciato di azzurro e di rosso di quattro pezzi, la prima e la terza fascia all'anguilla ondeggiante in fascia, d'argento; al capo d'oro, caricato dall'aquila di nero, coronata con corona all'antica di tre punte d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
«Drappo troncato di rosso e di giallo, riccamente ornato da ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.»
Monumenti e luoghi d'interesse
L'abitato conserva il castello dei Borromeo, edificato su un preesistente fortilizio medievale e il Santuario della Madonna della Fontana eretto in antichità alla Vergine Maria. La storia narra di una fonte, tuttora esistente, di acqua miracolosa che in passato ha guarito storpi e ammalati.
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Camairago in totale sono 81,[7] pari al 12,79% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Secondo l'ISTAT, il territorio comprende il centro abitato di Camairago e le località di Bosco Valentino e Mulazzana.[8]
Economia
L'agricoltura rappresenta la maggiore attività economica locale, con la coltivazione di mais e foraggi e l'allevamento di suini e bovini. Anche se alcune di queste aziende agricole hanno una certa dimensione, tuttavia notevole è il pendolarismo su Milano e altri centri.
Quasi assente l'attività industriale, si conta invece qualche impresa artigiana.