Letterato rodiese, con interessi storiografici e paradossografici, Callisseno sarebbe vissuto all'epoca di Tolomeo II Filadelfo e, secondo alcune fonti[1], si sarebbe occupato anche di scultura in bronzo.
Opere
Fozio[2] cita, di Callisseno, un Catalogo di pittori e scultori, di cui, tuttavia, non resta che il titolo, mentre più documentato è un trattato Su Alessandria in 4 libri[3], di cui ampi estratti sono riportati da Ateneo[4], da cui si evidenzia come Callisseno assistette di persona alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi tolemaiche tenutesi ad Alessandria nel 270 a.C. circa. Dagli estratti dell'opera emerge una notevole tendenza alla descrizione di apparati e dettagli, che ben si spiega per un intellettuale attivamente impegnato anche nella scultura.
F. Dumand, Fete et propagande à Alexandrie sous les Lagides, in La fete, pratique et discours. D'Alexandrie hellénistique à la Mission de Besançon, Paris, Les Belles Lettres, 1981, pp. 13–40.