Calidris mauri non ha sottospecie, si tratta pertanto di una specie monotipica, costituente un taxonmonospecifico.
Descrizione
Gli esemplari adulti possiedono zampe scure e un becco corto, sottile, bruno, che diviene più fine e un po' ricurvo all'estremità (nei gambecchi semipalmati il becco è più corto e diritto). Il corpo presenta una livrea marrone sopra e bianca sotto, con sottili strisce ed eventualmente chiazze sparse sul petto. La testa è bruno-rossastra sulla sommità. Il piumaggio cambia tra la stagione riproduttiva e quella non riproduttiva e, naturalmente, a seconda che si tratti di un pulcino o di un adulto. Questo uccello può risultare difficile da distinguere da altri piccoli trampolieri e limicoli simili, in particolare il succitato gambecchio. Questa difficoltà di distinzione si palesa particolarmente quando entrambe le specie hanno il piumaggio invernale, mostrando dunque un colore grigio chiaro e uniforme; tuttavia, Calidris mauri prende il colore e il piumaggio invernali molto prima durante la stagione autunnale rispetto a Calidris pusilla, nome scientifico del gambecchio.
La lunghezza è compresa in un intervallo tra i 14 e i 17 cm, mentre il peso varia dai 22 ai 35 g; l'apertura alare si attesta tra i 35 e i 37 cm.[4]
Calidris mauri è una delle specie di uccelli costieri più numerose del Nord America, con una popolazione stimata nell'ordine di milioni di esemplari.
Etologia
Alimentazione
Il gambecchio dell'Alaska si nutre a terra sondando il terreno col becco o raccogliendo il cibo a vista, sostando sulle piane fangose tipiche di lagune, estuari e zone costiere solitamente durante il periodo migratorio e la stagione non riproduttiva. Durante la stagione riproduttiva, invece, dato anche l'arrivo nelle sedi del corteggiamento, si ciba in mezzo alla tundra e alle distese umide. Si credeva che la sua dieta fosse composta principalmente di insetti, piccoli crostacei e molluschi, ma ora si sa che "pilucca" e mangia in grande quantità microrganismi presenti nelle biopellicole e nelle incrostazioni della superficie delle distese fangose intertidali, fenomeno alquanto insolito per un vertebrato superiore.[5]
Riproduzione
Il suo habitat riproduttivo si concentra nella tundra della Siberia orientale e dell'Alaska. L'uccello nidifica sul terreno, di solito sotto un certo strato di vegetazione. Il maschio crea diversi solchi nel terreno scavando con gli artigli, in seguito la femmina ne sceglie uno e vi depone 4 uova. Si tratta di una specie monogama in cui entrambi i genitori partecipano all'incubazione[6] e si prendono cura della prole, la quale è dipendente da loro ma già capace di nutrirsi da sola. A volte può accadere che la femmina abbandoni il compagno e la sua prole ancora raminga, quindi prima dell'involo di questa.[7]
^(EN) W. G. Arnott, Birds in the Ancient World from A to Z, London, Routledge, 2007, p. 220. ISBN 978-0-4152-3851-9
^(EN) J. A. Jobling, The Helm Dictionary of Scientific Bird Names (PDF), su avesdecostarica.org, p. 84. URL consultato il 17 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2021).
^È stato osservato che le femmine covano prevalentemente di sera e di notte, mentre i maschi si occupano dei piccoli principalmente nelle ore diurne, e che i maschi trascorrono più tempo a covare rispetto alle femmine.
^Sono attestati vari nomi con cui è comunemente noto quest'uccello nella zona. Ad esempio, a Cuba è chiamato zarapico chico, cioè "piccolo chiurlo", come si può vedere qui: (ES) Zarapico chico, su ebird.org. URL consultato il 18 novembre 2021.