Era un difensore centrale; giacché in gioventù aveva praticato la pallacanestro, era particolarmente dotato nel gioco aereo, agevolato dall'altezza e dalla capacità di salto.[1] All'inizio della carriera venne schierato come centravanti.[2][3]
Carriera
Club
Tenorio esordì nel calcio professionistico con l'El Nacional di Quito nella Serie A 1985. Nel campionato 1986 contribuì alla vittoria del titolo con una rete.[4] Nel 1987 fu ceduto all'Esmeraldas, con cui disputò un torneo di massima serie prima di tornare all'El Nacional.[5] Nel 1988 vive una stagione positiva dal punto di vista realizzativo, dato che segna 12 reti. Nel 1992 passa al Barcelona di Guayaquil. Con la società giallo-nera disputa cinque stagioni, vincendo il trofeo nazionale nel 1995. Nel 1997 trascorse un anno all'Emelec. Passato poi alla LDU Quito, partecipò anche con tale formazione alla vittoria del campionato: nel 1998 diede un contributo rilevante con le sue prestazioni in difesa.[6] Nel 2000 ebbe una breve esperienza nella società cilena dell'Unión Española.[7] Giocò le sue ultime due stagioni con Deportivo Quito e LDU Portoviejo.
Nazionale
Debuttò in Nazionale il 7 giugno 1988.[8] Fu convocato per la prima volta per una competizione ufficiale in occasione della Copa América 1989.[9] Esordì nella competizione il 2 luglio a Goiânia contro l'Uruguay, giocando da titolare nel ruolo di attaccante.[9] Presenziò poi contro Argentina, Bolivia e Cile.[9] Nel 1991 fu chiamato nuovamente per partecipare alla Copa América.[10] In occasione di tale torneo fu impiegato come difensore; giocò tutte e 4 le gare disputate dall'Ecuador.[10] Nel 1993 tornò a essere incluso nella rosa dei convocati per la Copa América.[11] Scese in campo per due volte, contro Stati Uniti e Uruguay, sempre da subentrato.[11] Nel 1996 prese parte alle qualificazioni al campionato del mondo 1998,[12] e giocò l'ultima gara in Nazionale il 12 gennaio 1997.[8]