Buffalo buffalo Buffalo buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo

Fumetto in lingua inglese che illustra il concetto.

«Buffalo buffalo Buffalo buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo» è una frase grammaticalmente valida della lingua inglese.

È usata come esempio di come omonimi e omofoni possono essere combinati per creare una frase complessa. La frase è stata ripresa nella letteratura in diverse forme a partire dal 1967, quando venne presentata nel libro Beyond Language: Adventures in Word and Thought di Dmitri Borgmann.[1][2]

Costruzione della frase

La frase in lingua inglese non ha segni di punteggiatura e utilizza tre diversi significati della parola «buffalo»:

In questo caso, si ottiene:

«Buffaloc buffaloa Buffaloc buffaloa buffalov buffalov Buffaloc buffaloa

che si potrebbe tradurre così:[4]

«Bisonti di Buffalo che intimidiscono bisonti di Buffalo possono sconcertare [altri] bisonti di Buffalo.[5][6]»

o meglio:

«I bisonti di Buffalo, che intimidiscono bisonti di Buffalo, sconcertano (altri) bisonti di Buffalo.[7]»

o, volendo limare ambiguità sintattiche:

«I bisonti di Buffalo, che i bisonti di Buffalo intimidiscono, intimidiscono (altri) bisonti di Buffalo.»

Utilizzi

Albero sintattico semplificato. PN: proper noun (nome proprio); N: noun (sostantivo); V: verb (verbo); NP: noun phrase (sintagma nominale); RC: relative clause (proposizione relativa); VP: verb phrase (sintagma verbale); S: sentence (frase).

Thomas Tymoczko ha notato che non c'è niente di speciale nel ripetere otto volte il termine «buffalo»; qualsiasi frase in lingua inglese composta esclusivamente da «buffalo», ripetuta anche per un numero imprecisato di volte, è grammaticalmente corretta. La frase più breve ottenuta con questo metodo è «Buffalo!», che può esser considerata un imperativo di intimidire o prendere in giro qualcuno («[You] buffalo!») con il pronome personale you sottinteso.[8]

Esempi simili

Altre parole inglesi possono essere usate per comporre frasi contenenti alcune ripetizioni consecutive, senza che queste ultime debbano necessariamente avere un senso. Va bene qualsiasi parola che sia allo stesso tempo un sostantivo animato plurale e un verbo transitivo. Altri termini che possono essere utilizzati in questo modo sono police, fish, smelt, char, people e bream.

Un esempio in qualche modo simile e senza punteggiatura è James while John had had had had had had had had had had had a better effect on the teacher. La frase potrebbe riguardare un'ipotetica classe scolastica inglese in cui si discute dell'uso della parola had. Volendo inserire la punteggiatura verrebbe:[9]

(EN)

«James, while John had had “had”, had had “had had”; “had had” had had a better effect on the teacher.»

(IT)

«James, mentre John aveva usato “ebbe”, aveva usato “aveva avuto”; “aveva avuto” aveva avuto una migliore impressione sull'insegnante.»

In italiano, una frase analoga a «Buffalo buffalo Buffalo buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo» potrebbe essere creata assai difficilmente, perché si tratta di una lingua che utilizza articoli e preposizioni. Su la Repubblica un lettore ha proposto una frase più breve in forma di titolo di giornale: «Bandito: bandito bandito» un malvivente sarebbe cioè stato allontanato da Bandito, una frazione vicino a Bra, in provincia di Cuneo[5]. Un altro gioco di parole che, in modo simile, si basa sul valore polisemico di alcune parole (sebbene non sia composto soltanto da omografi) sarebbe: «Prese dove Mise mise mise mise misero misero mise misero Prese prese tre»;

«Si tratta di un episodio della vita scolastica di Nicola Prese e Giovanni Mise. In una traduzione di un brano dal greco, Nicola, a differenza di Giovanni, tradusse erroneamente al plurale il passato del verbo “mettere”'. Per questo e altri errori riportò un pessimo voto. La frase deve essere letta così: “Prese, dove Mise mise “mise”, mise “misero”. Misero! Mise “misero”. Prese prese tre.”»

Altro gioco di parole, simile a quello di Bandito, potrebbe essere: «Perito: perito per ITO per rito Perito, peritoso perito perito», cioè un titubante (peritoso) ma esperto (quindi perito) consulente tecnico chiamato Perito di cognome morto, a causa di ossido di indio-stagno (ITO) utilizzato in un rito, a Perito, un comune italiano della provincia di Salerno, in Campania oppure Perito, frazione del comune di Casali del Manco, nella provincia di Cosenza, in Calabria.

Note

  1. ^ (EN) A History of the Sentence "Buffalo buffalo buffalo buffalo buffalo, su cse.buffalo.edu.
  2. ^ Dmitri Borgmann, Beyond Language: Adventures in Word and Thought, 1967.
  3. ^ In inglese la parola buffalo al plurale può diventare buffaloes o anche restare invariata in buffalo. Fonte: www.wordreference.com
  4. ^ Si ricorda che il termine inglese «buffalo», declinato al plurale, può divenire «buffalos», «buffaloes» oppure «buffalo». Proprio grazie al fatto che al plurale il termine può rimanere invariato la frase ha senso. (EN) Buffalo, su merriam-webster.com, Merriam-Webster.
  5. ^ a b Stefano Bartezzaghi, Tra bufalo e locomotiva / La differenza salta agli occhi, su Lessico e Nuvole, la Repubblica, 11 ottobre 2006. URL consultato il 25 maggio 2014.
  6. ^ Giochi linguistici: Buffalo buffalo Buffalo buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo, su youget.it, Get-It, 28 marzo 2013. URL consultato il 25 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
  7. ^ Stefano Bartezzaghi, Una voce poco fa, su Lessico e Nuvole, la Repubblica, 27 ottobre 2006. URL consultato il 25 maggio 2014.
  8. ^ Thomas Tymoczko, James M. Henle, Sweet reason: a field guide to modern logic, 2ª ed., Birkhäuser, 2000, p. 99-100, 104, ISBN 978-0-387-98930-3.
  9. ^ Alan Dundes, Carl R. Pagter, When you're up to your ass in alligators: more urban folklore from the paperwork empire, Wayne State University Press, 1987, p. 135, ISBN 0-8143-1867-3.

Voci correlate