Lesnar fece il suo debutto il 18 marzo 2002 a Raw come heel, accompagnato da Paul Heyman, attaccando Al Snow, Maven e Spike Dudley durante un match valevole per l'Hardcore Championship. Con l'avvento della prima brand extension, Lesnar fu assegnato al roster di Raw. Iniziò una rivalità con gli Hardy Boyz e il 21 aprile a Backlash sconfisse Jeff Hardy per KO tecnico. La notte successiva a Raw sconfisse Matt Hardy allo stesso modo. La rivalità si concluse il 19 maggio a Judgment Day dove Lesnar e Heyman sconfissero gli Hardy Boyz.
Nel giugno del 2002 Brock Lesnar vinse il torneo King of the Ring 2002 sconfiggendo in finale Rob Van Dam; ciò gli permise di ottenere un'opportunità titolata al WWE Championship. Il 25 agosto 2002, a SummerSlam, sconfisse il campione The Rock,[5] conquistando il titolo e diventando il più giovane campione mondiale nella storia della WWE per l'epoca (record poi superato da Randy Orton nel 2004, ma da world heavyweight champion).[6] Secondo quanto stabilito dalla federazione, il WWE Championship doveva essere difeso in entrambi i roster, tuttavia il General manager di SmackDown!, Stephanie McMahon, annunciò che per contratto il campione avrebbe potuto combattere soltanto nello show da lei gestito. Nell'autunno del 2002 Lesnar iniziò una breve faida con The Undertaker: i due si affrontarono al pay-per-viewUnforgiven in un match terminato in no contest, mentre il mese successivo combatterono in un Hell in a Cell match vinto da Lesnar, il quale trasformò in una F-5 un tentativo di Tombstone Piledriver. Grazie a questo incontro nella gabbia contro Taker, Lesnar riuscì a dimostrare di essere definitivamente all'altezza del titolo mondiale e di poter tener testa alle leggende e alle superstar più affermate della federazione. In seguito Lesnar perse il titolo il 17 novembre, a Survivor Series, contro Big Show, venendo tradito dal suo manager Paul Heyman;[7] nelle settimane successive passò gradualmente tra le file dei face.
Alle Survivor Series 2003, dopo aver perso il match contro il Team Angle (Kurt Angle, Bradshaw, Chris Benoit, Hardcore Holly e John Cena), Brock Lesnar incontrò per la prima volta Bill Goldberg, appartenente al roster di Raw, durante un'intervista nel backstage in cui affermò che avrebbe potuto battere chiunque; ciò portò Goldberg ad interrompere il segmento, presentandosi a Lesnar e stringendogli la mano prima di andarsene con uno sguardo intimidatorio. In passato i due erano stati spesso paragonati per via del loro fisico possente e delle loro strisce di imbattibilità nel mondo del wrestlingprofessionistico, ma non si erano mai affrontati in un match ufficiale.
A fine 2003 Lesnar iniziò una breve faida con Hardcore Holly, il quale voleva vendicarsi per aver subìto un infortunio al collo nel settembre del 2002 (legit). Il 25 gennaio 2004, a Royal Rumble, Lesnar sconfisse Holly in un match valevole per il WWE Championship[17] e, la stessa sera, entrò irregolarmente nel Royal Rumble match per colpire Goldberg con una F-5, permettendo la sua eliminazione per mano di Kurt Angle.[17]
Nella puntata di SmackDown! del 29 gennaio 2004 Eddie Guerrero vinse uno speciale 15-Men Royal Rumble match, eliminando per ultimo Kurt Angle,[18] e divenne il primo sfidante al WWE Championship di Brock Lesnar. Il 15 febbraio, a No Way Out, Lesnar venne sconfitto da Guerrero a causa dell'interferenza di Bill Goldberg e perse il titolo dopo 150 giorni di regno.[19] Quattro giorni dopo, a SmackDown!, sfidò Goldberg per un match a WrestleMania XX; tuttavia nelle settimane antecedenti al pay-per-view emersero delle voci secondo le quali entrambi i wrestler non volevano rinnovare il proprio contratto in scadenza con la WWE e avrebbero lasciato la federazione alla fine del mese.[20] Il 14 marzo, a WrestleMania XX, Lesnar venne sconfitto da Goldberg in un match molto contestato dal pubblico presente all'arena, del tutto a conoscenza della situazione contrattuale dei due wrestler.[20]
Il 31 marzo 2004, sul sito WWE.com, venne ufficializzato l'abbandono di Brock Lesnar e Bill Goldberg dalla WWE.
Il 15 luglio 2006, tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale, la New Japan Pro-Wrestling comunicò di aver revocato il titolo a Brock Lesnar per motivi legati al permesso di soggiorno e di aver rescisso consensualmente il suo contratto. Nei mesi successivi si scoprì, però, che i reali motivi dell'allontanamento di Lesnar erano legati ad alcune incomprensioni tra il wrestler statunitense e la dirigenza riguardanti la prosecuzione del rapporto di lavoro tra le due parti.
Nell'ottobre del 2011 Brock Lesnar è stato inserito nel videogioco WWE '12, sviluppato da Yuke's Future Media e pubblicato da THQ su licenza della WWE. Lesnar si è accordato verbalmente con la WWE nel mese di dicembre, poco dopo la sua ultima sconfitta contro Alistair Overeem nella Ultimate Fighting Championship, e ha firmato un contratto ufficiale nel marzo del 2012.
Nella puntata di Raw SuperShow del 2 aprile 2012, il giorno dopo WrestleMania XXVIII, Brock Lesnar ha fatto il suo ritorno in WWE dopo otto anni dal suo ultimo match, confrontandosi con John Cena e attaccandolo con la sua F-5.[21] La settimana successiva il General Manager di Raw SuperShow, John Laurinaitis, ha rivelato di aver messo sotto contratto Lesnar per riportare la legittimità in WWE e per farlo diventare il "nuovo volto della federazione"; ha poi annunciato un Extreme Rules match tra Lesnar e Cena previsto per Extreme Rules.[22] Al pay-per-view Lesnar ha dominato per quasi tutto l'incontro, ma è stato sconfitto dopo aver subìto un'Attitude Adjustement sui gradoni d'acciaio.[23] Il giorno dopo, a Raw SuperShow, il direttore operativo della WWE, Triple H, ha rifiutato di cedere alle richieste contrattuali irragionevoli di Lesnar (tra cui un jet privato e la rinomina di Raw SuperShow in suo onore), che per tutta risposta lo ha attaccato e gli ha rotto il braccio con la sua Kimura lock (kayfabe).[24][25] La settimana successiva Paul Heyman ha fatto il suo ritorno in WWE dopo sei anni, presentandosi come rappresentante legale di Lesnar, e ha affermato che il suo assistito avrebbe lasciato la federazione dopo un solo mese di permanenza;[24] ha poi lanciato una querela ai danni della WWE per violazione del contratto (kayfabe).[24][26] Il 17 giugno, a No Way Out, Triple H ha sfidato apertamente Lesnar ad un match da disputarsi a SummerSlam, ma Heyman ha rifiutato;[27] tuttavia il 23 luglio, nella 1000ª puntata di Raw, Stephanie McMahon ha provocato Heyman fino a fargli accettare la sfida.[28][29] Il 19 agosto, a SummerSlam, Lesnar ha sconfitto Triple H per sottomissione in un No-Disqualification match.[30][31] Il giorno dopo, a Raw SuperShow, si è incoronato come nuovo King of Kings ed ha affermato di voler lasciare la WWE poiché ormai aveva raggiunto tutti i traguardi possibili nella federazione di Stamford.[32]
Brock Lesnar è tornato nella puntata di Raw SuperShow del 28 gennaio 2013, confrontandosi con Vince McMahon, che era a pochi secondi dal licenziare Paul Heyman; nonostante le suppliche di Heyman, Lesnar ha colpito McMahon con la sua F-5, rompendogli il bacino (kayfabe);[33] la settimana successiva, durante il Miz TV, Vickie Guerrero ha dichiarato di aver fatto firmare a Lesnar un nuovo contratto per impressionare McMahon.[34] Nella puntata di Raw del 25 febbraio Lesnar ha tentato ancora una volta di attaccare McMahon, per poi lanciarsi contro il rientrante Triple H, con il quale ha avuto una rissa fuori dal ring.[35] La settimana successiva, Triple H ha lanciato una sfida a Lesnar, chiedendo un rematch con lui a WrestleMania 29, che Lesnar ha accettato, ma solo dopo che Triple H ha firmato un contratto e Lesnar ha scelto la stipulazione, rivelatasi essere un No Holds Barred con la carriera di Triple H in palio. A Wrestlemania 29 Lesnar non è riuscito a sconfiggere Triple H il quale ha vinto il match, anche grazie al aiuto di Shawn Michaels. Nella puntata di Raw del 15 aprile, Lesnar ha attaccato la 3MB (Heath Slater, Drew McIntyre e Jinder Mahal) prima che Heyman sfidasse Triple H ad affrontare Lesnar in uno Steel Cage match a Extreme Rules, che Triple H ha accettato solo la settimana successiva per il semplice fatto che avrebbe potuto ricominciare a combattere. Lesnar ha sconfitto Triple H nella gabbia dopo essere stato aiutato varie volte da Heyman in modo decisivo e posto fine alla loro faida il 19 maggio a Extreme Rules.
Faida con The Undertaker (2013–2014)
Brock Lesnar è tornato nella puntata di Raw del 17 giugno 2013, attaccando l'altro cliente di Paul Heyman, CM Punk, con la sua F-5. Nonostante le accuse di Punk, Heyman ha sostenuto di non essere a conoscenza dei piani di Lesnar; tuttavia il 14 luglio, a Money in the Bank, il manager ha tradito Punk e il giorno dopo lo ha attaccato insieme a Lesnar. La settimana successiva a Raw, Punk ha sfidato Lesnar a un match a SummerSlam, accettato da Heyman a nome di Lesnar. Nella puntata di Raw del 5 agosto, Lesnar ha attaccato Punk. Lesnar ha sconfitto Punk in un No Disqualification match a SummerSlam.
Nella puntata di Raw del 30 dicembre 2013, Lesnar è tornato con Paul Heyman per annunciare le sue intenzioni di sfidare il vincitore dell'imminente match per il WWE World Heavyweight Championship tra Randy Orton e John Cena alla Royal Rumble. Lesnar ha poi sfidato qualunque wrestler che volesse provare a fermarlo, ciò ha portato Mark Henry a rispondere alla sfida. Ne è seguita una rissa, che è finita con l'esecuzione da parte di Lesnar di una F-5 per Henry. La settimana seguente a Raw, Henry ha sfidato nuovamente Lesnar, che però gli ha dislocato il gomito (kayfabe) con la Kimura lock. Big Show è poi venuto fuori e ha affrontato Lesnar. Ci fu un breve scontro fisico tra i due, iniziando una faida che si è conclusa alla Royal Rumble quando Lesnar ha sconfitto Big Show dopo averlo attaccato con una sedia d'acciaio prima che il match iniziasse.
Nella puntata di Raw del 24 febbraio, Heyman ha dichiarato che Lesnar aveva chiesto un match per il WWE World Heavyweight Championship, ricevendo invece un contratto aperto per affrontare chiunque volesse a WrestleMania XXX; Heyman ha detto che Lesnar si sentiva insultato da questo e che non sarebbe apparso a WrestleMania. The Undertaker ha poi fatto il suo ritorno e ha eseguito una chokeslam su Lesnar attraverso un tavolo, sancendo il loro match a WrestleMania. Lesnar ha sconfitto The Undertaker dopo aver eseguito tre F-5 e ha posto fine alla sua striscia di imbattibilità a WrestleMania sul 21-1, un evento che è stato descritto da Sports Illustrated come "il risultato più scioccante nella storia del wrestling".[36]
Durante il mese di febbraio è stato riconosciuto dalla WWE che il contratto di Brock Lesnar sarebbe scaduto dopo WrestleMania 31; questo fatto ha ricordato a molti la situazione verificatasi nel 2004 nelle settimane precedenti a WrestleMania XX. Il 29 marzo 2015, a WrestleMania 31, Lesnar ha dominato il match contro Roman Reigns, tuttavia è stato interrotto da Seth Rollins che ha incassato con successo il Money in the Bank schienando Reigns e vincendo il WWE World Heavyweight Championship. La sera dopo, a Raw, Lesnar si è visto rifiutare la propria richiesta di rivincita da Stephanie McMahon e si è sfogato attaccando i telecronisti John "Bradshaw" Layfield e Michael Cole; per questo motivo è stato sospeso a tempo indeterminato dalla WWE (kayfabe).
Nella puntata di SmackDown del 7 luglio è stato annunciato che Brock Lesnar avrebbe affrontato il rientrante Randy Orton a SummerSlam. Il 19 luglio, in seguito alla seconda Brand Extension nella storia della WWE, Lesnar è stato assegnato al roster di Raw. Nelle settimane successive Lesnar e Orton si sono attaccati a sorpresa nei rispettivi roster. Il 21 agosto, a SummerSlam, Lesnar ha sconfitto Orton per TKO dopo che il medico ufficiale ha richiesto l'interruzione dell'incontro a causa di una profonda ferita sulla fronte dovuta ad una gomitata; ciònonostante Lesnar ha continuato a infierire sul suo avversario mentre era circondato dai medici, colpendo con una F-5 anche Shane McMahon, il quale era intervenuto per difendere Orton.[44] Per via del suo atteggiamento, Lesnar è stato punito con 500 dollari di multa da parte della WWE (kayfabe).[45]
Faida con Goldberg (2016–2017)
Nell'ottobre del 2016 il manager di Brock Lesnar, Paul Heyman, ha rivolto una sfida nei confronti di Bill Goldberg in modo da cancellare l'unica macchia nella carriera di The Beast (la sconfitta patita più di dodici anni prima a WrestleMania XX). Tuttavia il 20 novembre, a Survivor Series, Lesnar è stato sconfitto da Goldberg in soli 84 secondi a seguito di due Spear ed una Jackhammer.[46] Il 29 gennaio 2017 Lesnar ha partecipato al Royal Rumble match dell'omonimo pay-per-view, entrando con il numero 26 e venendo eliminato da Goldberg dopo circa cinque minuti di permanenza sul ring;[47] durante l'incontro Lesnar aveva eliminato Dean Ambrose, Enzo Amore e Dolph Ziggler.
Il 2 aprile 2017, a WrestleMania 33, Brock Lesnar ha sconfitto Goldberg in circa cinque minuti, conquistando il WWE Universal Championship per la prima volta in carriera; per lui si è trattato del quinto titolo mondiale in WWE.[48]
Il 28 gennaio 2018, a Royal Rumble, Lesnar ha difeso con successo il titolo in un Triple Threat match contro Strowman e Kane;[53] durante questo incontro, diversi fan notarono che Lesnar e Strowman, per alcuni istanti, si fronteggiarono in maniera un po' troppo eccessiva l'uno verso l'altro: una ginocchiata troppo affondata di Strowman sul capo di Lesnar provocò un'immediata e violenta reazione da parte dell'ex campione UFC, che gli restituì l'offesa con due pugni in pieno volto. Al termine del match e fuori dal kayfabe, i due ebbero un'accesa discussione nel backstage proprio per quanto accaduto, tensioni in seguito placate grazie all'intervento dei dirigenti WWE i quali, riconoscendo Strowman come artefice dei fatti (anche se il tutto avvenuto in maniera accidentale), invitarono il suddetto a scusarsi con Lesnar.
L'8 aprile, a WrestleMania 34, ha difeso con successo il titolo contro Roman Reigns in un match dominato dall'inizio alla fine.[54] Il 27 aprile, a Greatest Royal Rumble, ha sconfitto nuovamente Reigns in uno Steel Cage match controverso, uscendo dalla gabbia dopo essere stato colpito dalla Spear, sebbene i piedi del suo avversario avessero toccato terra prima dei suoi.[55]
Brock Lesnar è tornato nella puntata speciale SmackDown del 17 settembre 2019, dove ha sfidato ad un match titolato il WWE ChampionKofi Kingston per la puntata del 4 ottobre, quando lo show sarebbe passato a Fox (facendo presagire un suo definitivo passaggio nello show dopo il Draft). Kingston accetta la sfida, e subito dopo viene colpito da una F-5 da Lesnar. Il 4 ottobre, nella puntata speciale SmackDown 20th Anniversary, Lesnar ha sconfitto Kingston in appena dieci secondi conquistando il WWE Championship per la quinta volta e passando così nel roster di SmackDown (poi il 14 ottobre durante il Draft è stato riconfermato a SmackDown).[64] Il 31 ottobre, a Crown Jewel, Lesnar ha difeso con successo il titolo contro Cain Velasquez.[65] Lesnar ha successivamente iniziato una faida con Rey Mysterio e suo figlio Dominick, attuando dei pestaggi nei confronti di entrambi. Nella puntata di SmackDown del 1º novembre Lesnar, a seguito di un attacco vendicativo con una sedia d'acciaio subito da Mysterio, tramite il suo manager Paul Heyman, ha annunciato di volersi trasferire a Raw, portando di conseguenza con sé il WWE Championship. Il 24 novembre, a Survivor Series, Lesnar ha difeso con successo il titolo contro Rey Mysterio in un No Holds BarredNo Disqualification match.[66] Il 26 gennaio, alla Royal Rumble, Lesnar, seppur detentore del WWE Championship, ha partecipato al match omonimo entrando col numero 1 ma, dopo aver eliminato ben 13 wrestler, è stato eliminato da Drew McIntyre, vincitore poi della contesa.[67] Il 27 febbraio, a Super ShowDown, Lesnar ha difeso con successo il titolo contro Ricochet in appena due minuti.[68] Il 26 marzo, nella seconda serata di WrestleMania 36, Lesnar ha perso il titolo contro Drew McIntyre dopo 184 giorni di regno.[69]
Faida con Roman Reigns (2021–2022)
Ritornò il 21 agosto 2021 nel finale di SummerSlam confrontandosi con l'Universal ChampionRoman Reigns, dopo che questi ha difeso con successo il titolo contro John Cena, attaccando poi quest'ultimo con una F-5. Nella puntata di SmackDown del 10 settembre ebbe un confronto con tutta la fazione di Reigns, al termine dei quali attaccò lo stesso Reigns e gli Usos. Il 21 ottobre, a Crown Jewel, affrontò Reigns per l'Universal Championship ma venne sconfitto a causa dell'intervento degli Usos.[70] Il 22 ottobre, dopo aver attaccato brutalmente ancora una volta Reigns e gli Usos, venne sospeso a tempo indeterminato da Adam Pearce (kayfabe), ma ciò nonostante, colpì lo stesso Pearce con due F-5.[71]
Tornò dalla sospensione il 3 dicembre attaccando Sami Zayn, favorendo la sua sconfitta nel match titolato contro Roman Reigns.[72] Il 1º gennaio 2022, a Day 1, vista la indisponibilità di Roman Reigns a causa della positività al Covid-19, fu inserito nel Fatal 5-Way match per il WWE Championship che comprendeva anche il campione Big E, Bobby Lashley, Kevin Owens e Seth Rollins dove prevalse, vincendo per la sesta volta il titolo.[73] Il 29 gennaio, alla Royal Rumble, Lesnar perse il titolo contro Bobby Lashley a causa dell'intervento di Roman Reigns dopo 28 giorni di regno; poco dopo, tuttavia, Lesnar partecipò al Royal Rumble match entrando a sorpresa col numero 30, vincendo la contesa eliminando per ultimo Drew McIntyre e qualificandlsi in un match titolato a WrestleMania 38.[74][75] Il 19 febbraio, ad Elimination Chamber, vinse il WWE Championship per la settima volta nell'omonimo match che comprendeva Bobby Lashley, AJ Styles, Austin Theory, Riddle e Seth Rollins.[76] Il 3 aprile, nella seconda serata di WrestleMania 38, Lesnar, detentore del WWE Championship, perse il titolo contro Roman Reigns dopo 43 giorni di regno.[77]
Il 28 gennaio, alla Royal Rumble, partecipò all'incontro omonimo entrando col numero 12 ma venne eliminato da Lashley.[79] Si scontrò poi nuovamente con Lashley il 18 febbraio, ad Elimination Chamber, perdendo per squalifica.[80]
Venne poi sfidato da Omos su provocazione del manager di questi, MVP, e il 2 aprile, a WrestleMania 39, fu Lesnar a prevalere.[81] Nella puntata di Raw del 3 aprile 2023 Cody Rhodes sfidò Roman Reigns ad un rematch di WrestleMania 39 per l'Undisputed WWE Universal Championship, ma quest'ultimo rifiutò, acconsentendo poi di lottare solamente in un incontro di coppia; più avanti nella serata il partner misterioso di Rhodes nel match contro Reigns e Solo Sikoa si rivelò essere Lesnar, il quale, poco prima che iniziasse l'incontro, attaccò il suo compagno.[82] Questo diede il via a una faida tra i due che iniziò il 6 maggio a Backlash, dove fu Rhodes a prevalere.[83] Nella puntata di Raw dell'8 maggio Rhodes partecipò al torneo per l'assegnazione del World Heavyweight Championship ma perse un triple threat match in favore di Finn Bálor, e che comprendeva anche The Miz, a causa dell'interferenza di Lesnar, che lo attaccò impedendogli di vincere l'incontro.[84] Il 27 maggio, a Night of Champions, fu Lesnar a prevalere per KO tecnico.[85] L'incontro finale tra Rhodes e Lesnar si tenne il 5 agosto, a SummerSlam, match che vide prevalere Rhodes, con Lesnar che accettò sportivamente la sconfitta.[86]
Carriera nel football americano
Nel 2004, una volta scaduto il suo contratto con la WWE, tentò di perseguire una carriera nella National Football League, nonostante non giocasse più a football americano dai tempi del liceo.
Nel mese di marzo prese parte alla Scouting Combine della NFL, ma il 17 aprile si infortunò alla mascella e alla mano sinistra in seguito ad un incidente stradale; ciònonostante, diverse squadre della lega espressero interesse ad ingaggiarlo, tanto che l'11 giugno firmò con i Minnesota Vikings. A partire da fine luglio, giocò diverse partite della preseason, ma con scarsi risultati, e fu quindi svincolato il 30 agosto. Successivamente ricevette un invito dai Vikings per partecipare alla NFL Europa, ma rifiutò a causa del suo desiderio di rimanere negli Stati Uniti con la famiglia.
Il 28 aprile 2006 Lesnar apparve sul ring al termine del match di K-1 Hero's a Las Vegas e annunciò di aver firmato un contratto con la K-1/Hero's; all'epoca si allenava alla Minnesota Martial Arts Academy con Greg Nelson (allenatore del campione dei pesi leggeri UFC Sean Sherk) e con il primo assistente di lotta dell'Università del Minnesota Marty Morgan[89].
Il suo primo incontro si tenne il 2 giugno 2007 allo show "K-1 Dynamite!! USA" contro il sudcoreanoMin Soo Kim, medaglia d'argento nel Judo alle Olimpiadi di Atlanta; Lesnar vinse con estrema facilità in poco più di un minuto[90][91].
Ultimate Fighting Championship (2007–2012)
Il 21 ottobre 2007 venne reso pubblico l'accordo tra Lesnar e la Ultimate Fighting Championship. Disputò il suo primo match il 2 febbraio 2008 contro l'ex campione Frank Mir: nonostante abbia dimostrato una preparazione più che buona, Lesnar perse il match per sottomissione pagando un'ingenuità dovuta all'inesperienza.
Il 9 agosto 2008 batté Heath Herring per decisione unanime all'evento UFC 87: Seek and Destroy svoltosi a Minneapolis[92]. In occasione di UFC 91 Lesnar sconfisse Randy Couture divenendo UFC Heavyweight Champion. L'11 luglio 2009 si scontrò nuovamente con Frank Mir per prendersi la sua rivincita, che non tardò ad arrivare: Lesnar vinse per KO tecnico e unificò i titoli di campione dei pesi massimi ad interim e normale. Il 3 luglio 2010, dopo aver rischiato nell'ultimo anno di dover porre fine alla sua carriera a causa della diverticolite, sconfisse Shane Carwin al secondo round per sottomissione tramite strangolamento, difendendo per la seconda volta il proprio titolo.
Il 23 ottobre 2010 Lesnar venne sconfitto da Cain Velasquez a UFC 121 dopo poco più di quattro minuti del primo round per KO tecnico, cedendogli il titolo. Lesnar venne selezionato come allenatore per la tredicesima edizione del reality show The Ultimate Fighter (dove allenò il futuro campione UFC ad interim Tony Ferguson) opposto a Junior dos Santos. Come da tradizione del programma i due avrebbero dovuto incontrarsi al pay-per-view successivo alla fine della messa in onda della stagione del reality, per la precisione all'evento UFC 131, ma a causa di un riacuttizzarsi della diverticolite Lesnar è stato costretto a rinunciare al match per sottoporsi ad un intervento chirurgico, venendo sostituito da Shane Carwin.
Tornò sull'ottagono il 30 dicembre 2011 contro Alistair Overeem per una gara eliminatoria dove il vincitore avrebbe affrontato il campione in carica Junior dos Santos: Lesnar perse per KO tecnico alla prima ripresa; successivamente alla sconfitta dichiarò ufficialmente che la sua carriera nelle MMA era arrivata al capolinea con la seguente dichiarazione:
«Giù il cappello di fronte ad Alistair Overeem. Ho passato due anni molto difficili a causa del mio problema di salute. Vi sto annunciando ufficialmente che questa è stata l'ultima volta in cui mi avete visto nell'ottagono. Brock Lesnar si ritira ufficialmente. Avevo promesso a mia moglie e ai miei figli che se avessi vinto questo incontro avrei combattuto un ultimo match per il titolo per poi lasciare, ma se avessi perso... Siete stati tutti grandi ragazzi![93]»
(Brock Lesnar annuncia il ritiro dalle arti marziali miste)
In seguito al suo ritiro e a quello del campione dei pesi massimi BellatorCole Konrad nel 2012, il campo di allenamento Death Clutch da lui fondato venne chiuso[94].
Le speculazioni su un possibile ritorno di Lesnar nelle MMA sono durate tre anni fino al 2015: nei primi mesi dell'anno Lesnar ha iniziato ad allenarsi per un ritorno nella UFC e ha affermato che gli è stato offerto un contratto dieci volte maggiore di quello che aveva ottenuto nella sua precedente esperienza nelle MMA. Dopo due mesi di allenamento, tuttavia, Lesnar ha deciso di firmare un rinnovo di contratto con la WWE e ha ufficialmente chiuso la porta ad un ritorno nelle MMA, affermando che mentre si allenava si sentiva "fisicamente alla grande, ma mancava qualcosa mentalmente".
Ritorno in UFC (2016–2017)
Il 4 giugno 2016, durante l'evento UFC 199, è stato annunciato il ritorno di Brock Lesnar nella federazione di Dana White per un incontro con Mark Hunt a UFC 200.[95]
Il 9 luglio Lesnar affrontò, al suo ritorno nell'ottagono, il samoano Mark Hunt e per la prima volta nella sua carriera rappresentò il Canada. Lesnar vinse l'incontro per decisione unanime, approcciandosi al suo avversario molto cautamente per evitare colpi pericolosi da parte di Hunt, successivamente mise a segno tre takedown e una volta al tappeto dominò l'intero incontro rimanendo in una posizione dominante ed effettuando un feroce ground and pound. Con questo successo divenne uno dei due soli lottatori, insieme a Jim Miller, a partecipare e trionfare nei due storici eventi della compagnia, ossia UFC 100 e UFC 200[96]. Lesnar guadagnò inoltre la borsa più grande della storia dell'UFC, pari a 2.5 milioni di dollari, record precedentemente appartenuto all'irlandese Conor McGregor[97].
Il 14 luglio l'agenzia statunitense anti-doping (USADA) riceve i risultati di un test effettuato il 28 giugno precedente e informa Lesnar di una possibile violazione: dopo soli cinque giorni da UFC 200, quindi, un secondo possibile caso doping (dopo quello di Jon Jones) si abbatte sulla UFC. Sulla questione sorgono immediatamente molte illazioni (alcuni parlano di farmaci contro l'asma, altri che definiscono Lesnar addirittura un criminale); Mark Hunt, qualche giorno dopo la diffusione della notizia, chiese la metà della borsa che Lesnar aveva percepito per poi alzare la richiesta all'intero compenso e al ribaltamento del risultato, minacciando la UFC di rescindere dal contratto in caso contrario. Il 15 dicembre 2016 la USADA conferma che Lesnar è risultato positivo a due potenti anti-estrogeni, il clomifene e l'idrossi-clomifene, e pertanto è stato squalificato fino a luglio 2017, multato di 250.000 dollari (il 10% della borsa percepita) e il risultato dell'incontro è stato modificato in No-Contest. Nei primi giorni del gennaio 2017 l'agenzia conferma la squalifica.
Il 6 maggio 2006 Lesnar ha sposato Rena Greek, meglio conosciuta come Sable[98]: i due risiedono in una fattoria a Maryfield, nella provincia canadese del Saskatchewan,[99] e hanno due figli, Turk (2009) e Duke (2010)[100]. Con la sua ex fidanzata Nicole McClain ha avuto due gemelli nel 2002, Mya Lynn e Luke[101], ed è inoltre il patrigno della figlia maggiore della Greek, nata da un precedente matrimonio.
Lesnar è una persona particolarmente riservata, che spesso ha espresso il suo disprezzo per i media[102]: partecipa infatti molto raramente ad interviste ed evita domande relative alla sua vita privata[103]. È un sostenitore del Partito repubblicano[104] e membro della National Rifle Association of America, tanto che nel maggio 2011 si è presentato all'incontro annuale della NRA per discutere della sua passione per la caccia e del suo ruolo di portavoce della Fusion Ammunition Company[105][106]. È un grande fan dei Winnipeg Jets e tutti e tre i suoi figli maschi giocano ad hockey su ghiaccio[107][108].
Ha rivelato che durante i suoi primi anni in WWE era divenuto dipendente da alcol e antidolorifici, arrivando a bere una bottiglia di vodka al giorno e prendendo centinaia di pillole di Vicodin al mese[109] tanto che più volte ha affermato di non ricordarsi nulla di quello che ha vissuto fra il 2002 e il 2004[109].
Personaggio
Al suo debutto in WWE, avvenuto nel marzo del 2002, Brock Lesnar si presentò come un atleta grosso e potente, ma capace anche di manovre tecniche e acrobatiche. Durante la sua prima esperienza in WWE, quando era costantemente nel main event degli show televisivi, veniva indicato come una potenziale stella del wrestlingprofessionistico, ma nel marzo del 2004 decise di abbandonare la federazione per cercare nuove strade. Così si dedicò al Football Americano, entrò nella NFL, la lega più famosa al mondo di questo sport, e si arruolò nella squadra dei Minnesota Vikings. Dopo aver avuto un discreto successo nel Football, ritornò al Wrestling professionistico nella NJPW in Giappone, la più grande federazione di Wrestling nel paese del Sol Levante, gestita e creata da Antonio Inoki. Dopo diversi anni di dominazione incontrastata nella lega (Lesnar divenne Campione del Mondo dei Pesi Massimi), decise di voler addentrarsi nel mondo delle arti marziali miste, diventando il Campione Mondiale UFC sconfiggendo Randy Couture[110]. Nel suo ritorno in WWE nell'aprile del 2012, Lesnar adottò una gimmick derivante dalla sua esperienza nelle MMA, combattendo in maniera più dura.
A partire dall'autunno del 2017 un gran numero di fan e addetti ai lavori iniziò a criticarlo, dicendo che il suo personaggio ispirato alle arti marziali miste avesse ormai "saltato lo squalo" e che i suoi incontri fossero diventati troppo brevi e ripetitivi. Nel corso del 2018 venne criticato anche per via dei lunghi periodi di assenza e i pochi match combattuti durante il suo regno da Universal Champion (difese il titolo in sette occasioni in quasi un anno e mezzo di regno).
^abc(EN) Brock Lesnar profile, su onlineworldofwrestling.com, Online World of Wrestling. URL consultato il 22 aprile 2007 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).
^Brock Lesnar, su wwe.com. URL consultato il 4 dicembre 2021.
^(EN) Matt Bishop, Lesnar snaps Triple H's arm at SummerSlam, su slam.canoe.ca, Slam! Sports, 19 agosto 2012. URL consultato il 18 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).
^(EN) Adam Martin, WWE: Triple H suffers "broken arm" at Summerslam, su wrestleview.com, Wrestleview, 19 agosto 2012. URL consultato il 18 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2012).
^(EN) Brock Lesnar joins K-1, su mmaweekly.com, MMA Weekly. URL consultato il 4 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2007).
^(EN) K-1 Dynamite USA Results, su cagetoday.com, Cage Today. URL consultato il 4 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2007).
^(EN) Brock Lesnar Good to Go With Hero's, su mmaringreport.com, MMA Ring Report. URL consultato il 4 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2007).
^(EN) Loretta Hunt, Lesnar Shuts Down Herring, su sherdog.com, 10 agosto 2008. URL consultato il 10 agosto 2008.
^(EN) Sable and Brock Lesnar's Wedding, su lovetripper.com, 6 maggio 2006. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
^(EN) Lesnar separates public from private, su sports.yahoo.com, 22 ottobre 2010. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).