Brigitte Bierlein, nacque nel 1949 a Vienna durante l'occupazione alleata dell'Austria, figlia di un dipendente pubblico e di una casalinga. Studiò al Gymnasium Kundmanngasse, diplomandosi nel 1967.
Inizialmente orientata a studiare arte o architettura all'università di arti applicate, scelse infine di studiare legge, in parte anche su consiglio della madre e in parte per non essere un onere finanziario per i suoi genitori più del necessario.
Fu avvocato generale dell'ufficio del procuratore (il principale procuratore generale del paese) dal 1990 al 2002 e membro del comitato esecutivo dell'Associazione internazionale dei pubblici ministeri dal 2001 al 2003.
Nel 2003, fu nominata vicepresidente della Corte costituzionale austriaca. Dal gennaio 2018 ricoprì il ruolo di presidente della medesima, divenendo la prima donna ad assumere tale carica.
Cancelliere federale
Senza affiliazione politica, fu vicina al centrodestra austriaco.
Propose i nomi di Clemens Jablons, ex presidente della Corte amministrativa suprema, per la carica di vice cancelliere e ministro della giustizia, e quello del diplomatico Alexander Schallenberg come ministro degli affari esteri.
Prestò giuramento il 3 giugno 2019. Lasciò l'incarico il 7 gennaio 2020, a seguito delle elezioni parlamentari anticipate che videro la vittoria dell'ÖVP del suo predecessore Sebastian Kurz.
Decesso
È morta il 4 giugno 2024, in seguito a complicazioni dovute ad una breve, ma grave, malattia.[3]
Vita privata
Brigitte Bierlein non si sposò né ebbe figli. Convisse con il giudice in pensione Ernest Maurer fino alla sua morte nel 2021.[4]