Il braccio era un'unità di misura di lunghezza utilizzata, In Italia e all'estero, prima dell'introduzione del metro. Variava da città a città. Le prime attestazioni in Italia risalgono all'undicesimo secolo.[1]
Tipi di braccia
Braccia italiane
Unità di misura per stoffe, tessuti, arazzi dalle Fiandre; aveva lunghezza diversa a seconda delle città italiane ed era in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale:
Era diviso in 12 once (di circa 5 cm), ciascuna formata da 12 punti, e aveva come multipli l'oncia (12 braccia), il piede di 12 once, il trabucco di 6 piedi, e il miglio lombardo di 3000 braccia (circa 1784,809 m)[2]
Braccio da lana milanese e bergamasco: 67,9 cm
Braccio napoletano: 66,13735 cm (editto del 6 aprile 1480, in seguito fu usata la canna: 264,6 cm);
^Si veda la tabella VII in: Giuseppe Guidi, Ragguaglio delle monete, dei pesi, e delle misure attualmente in uso negli stati italiani e nelle principali piazze commerciali d'Europa, Firenze, Giovan-Gualberto Guidi e Ulisse Pratesi, 1855 (2ª ed.), p. 24.
^Vincenzo De Rosa, Tavole di ragguaglio delle misure napoletane comuni e delle consuetudinarie capuane con il sistema metrico decimale, Di Bernardo editore, Cassino 1977 (Quaderni della Gazzetta di Gaeta n. 14)