Di famiglia originaria di Morcote, allora villaggio della diocesi di Como ed ora in Svizzera, nel Canton Ticino, Bernardino fu attivo sia come scultore che come architetto in Udine, città che era stata pesantemente danneggiata dal terremoto del 1511.
La prima menzione risale al 1525, quando iniziò i lavori della facciata della chiesa di San Giacomo. Nel 1530 realizzò le decorazioni per l'altare della chiesa di San Pietro martire (ora perdute) e nel 1533 progettò e costruì l'altare dedicato alla Vergine e il Bambino con i santi Antonio e Michelino e il Padre Eterno nella chiesa di Sant'Antonio abate a Feletto, di cui restano alcuni frammenti.