Produsse uno dei primi dizionari della lingua inglese, Lingua Britannica Reformata (1749).[1] Era anche professore di scienze e produceva strumenti scientifici.[2]
Biografia
Lavorò dapprima come aratore, ma ottenne l'abilitazione all'insegnamento. Un'eredità di 500 sterline gli permise di comprare libri e strumenti e quindi diventò un professore e produttore di strumenti. Fu fra i primi promotori del sistema di Newton e nel 1737, pubblicò Biblioteca Technologia, un riassunto di filosofia naturale in 25 paragrafi.[3]
Nel 1740 si trasferì a Fleet Street, vicino alla sede della Royal Society dove Newton dava spesso lezioni. Cominciò a produrre quadranti di Hadley (un predecessore del sestante) e strumenti ottici. La sua attività era fiorente ed egli divenne noto anche come produttore di occhiali da vista. Continuò a dare lezioni di filosofia naturale e dal 1755 a 1764 pubblicò anche Martin's magazine.
Nel 1781 fece bancarotta per incompetenza degli amministratori cui aveva affidato l'azienda. Tentò il suicidio e non morì subito, ma la ferita (di natura ignota[3]) infine l'uccise il 9 febbraio 1782.[2]
Il dizionario
Nel 1749 pubblicò Lingua Britannica Reformata, che conteneva un "Dizionario universale". Una seconda edizione fu pubblicata nel 1754, un anno prima del (più noto) dizionario di Samuel Johnson.[3]
Si rifiutò di "correggere" la lingua,[4]
posizione poi adottata da Johnson e ora prevalente nella lessicografia moderna, nei cui termini si può dire che Martin era un descrittivista e non un prescrittivista. Il suo dizionario esplicitò, in anticipo su Johnson, obiettivi come l'essere universale e spiegare le etimologie.
Sebbene le sue etimologie siano spesso incoerenti e tendano troppo alla lingua latina,[3] il suo dizionario era chiaramente migliorativo dei precedenti nella chiarezza dell'ortografia e della pronuncia.