Beniamino Forti

Beniamino Forti (Montepulciano, 1829Vaiano, 10 gennaio 1901) è stato un imprenditore e politico italiano.

Biografia

Nasce a Montepulciano, allora Granducato di Toscana, da famiglia ebraica, figlio di Samuele Forti “mercante di panni” e di Giuditta Nissim[1].

Beniamino Forti

Dai ricordi di famiglia del figlio Giulio, si apprende che a otto anni era stato “mandato ad Arezzo dallo zio Lazzaro come aiuto di bottega, sembra che dimostrasse molta assiduità ed attitudine e lo zio lo lasciava spesso solo per quanto in così tenera età[2]”.

Ancora il figlio Giulio racconta che “Il babbo non aveva fatto studi regolari nell’infanzia frequentò quelle scuole che gli ebrei mantenevano e dove insegnavano un po’ d’ebraico, preghiere ed un po’ di nozioni elementari. […] Da bambino e giovinetto studiò la lingua francese, faceva pratica di conversazioni con un droghiere svizzero vicino di bottega, imparò assai bene, parlava e scriveva il francese correntemente per quanto non avesse mai avuto di poi opportunità di star molto con francesi. Con letture e disposizione naturale si fece una cultura non disprezzabile. Scriveva bene”[3].

Beniamino seguì le orme familiari e divenne commerciante di stoffe. Nell’agosto del 1855 sposò Elisa Cardoso Laines, di Pisa, figlia di Daniele, imprenditore, che, come ricorda Giulio Forti, in un certo periodo “fu in società con dei pratesi credo per la fabbricazione di berretti fez, che allora vendevano in oriente”.

Il legame di Beniamino Forti con la famiglia di Cardoso Laines doveva essere saldo, nonostante i problemi di salute mentale del suocero, visto che, in seguito alla morte di Elisa, avvenuta nel 1856 per conseguenza del parto della loro prima figlia Ernesta, Beniamino sposò la seconda figlia di Cardoso Laines, Clementina, più giovane di un anno della sorella Elisa.

Arrivo a Prato

Con Clementina e i tre figli Ernesta, Elisa e Alfredo, Beniamino si spostò a Prato nel 1861, anche grazie all’emancipazione e alla conseguente maggiore libertà concessa agli ebrei a partire dal periodo dell'Unità d'Italia. Il clima patriottico di quell’anno permise alla famiglia Forti di stabilirsi a Prato con meno problemi di integrazione visto che, pur essendo ebrei, erano comunque cittadini a tutti gli effetti del nuovo Stato Nazionale.

Beniamino aprì a Prato “una bottega di manifatture al dettaglio” a un passo da piazza del Duomo, fece anche vari investimenti: “fece qualche speculazione acquistando tessuti di fabbricazione locale e rivendendoli poi all’ingrosso all’epoca in cui i compratori venivano a fare acquisti. Sembra che provasse anche il commercio delle trecce di paglia da cappelli che allora prosperava”[4].

La fabbrica Forti a L'Isola

Fu solo qualche anno dopo che, visto lo slancio assunto dall'industria tessile, Beniamino Forti decise di tentare degli investimenti nel settore industriale, lasciando il padre Samuele ad occuparsi della bottega di stoffe. Nel 1863 costituì una società con Silvio Mercatanti, ex impiegato del lanificio Cai, uno dei molti "uomini nuovi" dell'industria pratese che già era in possesso di alcuni macchinari, in particolare di “macchine per stracciare e filare”[5] La società con Mercatanti comincia a fare passi avanti: i due riuscirono con successo ad impiantare diverse lavorazioni: inizialmente una tintoria nel centro di Prato, in piazza Martini, e una piccola filatura a S. Lucia nel nord della città.

Nel 1872 i due soci acquistarono una serie di edifici fra Piazza del Mercatale e via delle Conce di Pelli al confine con via dei Tintori; tre di questi erano classificati come “tintoria”, “opificio idraulico” e “purgo per le lane” e tutti avevano la concessione dell’uso dell’acqua delle gore dal “Consorzio del fiume Bisenzio al Cavalciotto e Gore”[6]. Quasi tutta l’industria tessile pratese si concentrava ancora all’interno delle mura cittadine: Mercatanti e Forti non facevano eccezione a questa regola, se non per quella piccola filatura di S. Lucia che sarebbe rimasta al Forti, quando, alla fine del 1873, i soci decisero di dividersi, e che costituisce un primo passo verso la Val di Bisenzio che sarà sede dell'espansione successiva.

Nel 1878 Beniamino acquistò un podere con annesso mulino idraulico a L’Isola, sulla riva sinistra del Bisenzio a nord di Prato proprio in corrispondenza di una strettoia del fiume, pochi chilometri a nord della filatura di S. Lucia che gli era rimasta dalla divisione con il socio. E’ l’inizio di un processo di spostamento dell’industria Forti dal centro cittadino verso la parte alta del Bisenzio, quella più ricca di energia idraulica e con maggiori possibilità di espansione. Qui portò le macchine di Prato e di S. Lucia e altre acquistate per l'occasione [7].

L’aspetto più singolare nei propositi del Forti è che “l’intento di fabbricare un nuovo stabilimento più adatto all’industria” è finalizzato, attraverso tappe successive, a “munire l’azienda dell’occorrente per eseguire quanto più possibile il lavoro nella propria fabbrica”[8]. Beniamino Forti si fa promotore di una trasformazione che anche a Prato segnerà il passaggio da una lavorazione che avviene in gran parte “a conto terzi” alla creazione del lanificio a ciclo completo.

Nel 1878 avevano fatto il loro ingresso in azienda il figlio Alfredo e nel 1882 l'altro figlio Giulio, avvenimenti che coincidono con il periodo di forte espansione delle attività dei Forti.

L’ulteriore sviluppo della ditta Forti, che si chiamava allora “Fabbrica di tessuti di Beniamino Forti, Prato in Toscana”, fu legato ad un luogo situato “alla distanza di circa braccia 100” a sud dell’Isola: “nel 1881, quando la crisi pratese scoppiava violenta, [Beniamino] iniziò l’altro suo stabilimento della Briglia dove era stato già per assai anni una famosa raffineria di rame e prima ancora una primaria cartiera della Toscana”[9].

Figura pubblica

Da estraneo alla comunità sociale e politica di Prato, Beniamino diventa, nel giro di poco più di un ventennio, una delle figure di spicco della classe dirigente locale. Attraverso una fitta rete di relazioni, che prende avvio nella cerchia degli industriali, per poi giungere alla fascia delle professioni liberali e degli amministratori comunali, Beniamino diventa una delle figure di spicco dell’industria e della politica pratese. Pur non legandosi mai fermamente a nessun partito politico dell’epoca, egli resta di area liberal-moderata anche se con spunti progressisti.

Centrale il riconoscimento dei suoi meriti di industriale da parte del nuovo stato italiano sancito con la nomina a Cavaliere della Corona d’Italia avvenuta intorno al 1879.

Negli anni successivi, che sono poi quelli in cui Forti ricopre la carica di assessore alle finanze, le sue iniziative pubbliche si spostano: si va da iniziative filantropiche a quelle legate all’istruzione e alla conoscenza tecnica per operai e quadri dirigenti delle industrie. Queste iniziative segnano il passaggio ad una dimensione non più municipale e molto importante per la diffusione di una mentalità nazionale che si stava lentamente formando a poco a poco all’indomani dell’unificazione. Fu anche Consigliere della Camera di Commercio di Firenze.

Numerose sono le sue attività in città, come ad esempio la promozione della "Regia Scuola professionale di tessitura e tintoria", presieduta dallo stesso Forti[10]. Si rese promotore e partecipe anche dell'apertura nel 1884 dell'Ospizio di mendicità, per cercare di sopperire ai gravi problemi sociali e di povertà che affliggevano la città di Prato.

Questo primo periodo di attività a Prato, prima solo commerciale e poi anche industriale, è fondamentale anche per quanto riguarda la costruzione della “dinastia imprenditoriale” dei Forti. Infatti già nel 1888, precisamente il 20 agosto, nasce la società che prende il nome di “A. e G. di Beniamino Forti”; Beniamino cede ai figli Alfredo e Giulio le attività produttive della ditta, mentre riserva a sé la parte commerciale dell’azienda.

Lo stabilimento de La Briglia

Veduta aerea della città-fabbrica dei Forti a La Briglia

Nel contesto della crisi economica che aveva colpito tutto il mondo, anche la ditta Forti dovette affrontare anni difficili. I primi anni Novanta furono “gli anni più critici dell’economia italiana”, segnati da lotte e scontri sociali, scandali bancari, crisi agraria e dal conflitto commerciale con la Francia conseguente alla scelta protezionistica del 1887[11]. Il nuovo socio di Beniamino, Luigi Cecconi[12] era fallito nel 1890 ed è plausibile che questo fallimento non fosse stato senza conseguenze anche per l’azienda del Forti. I Forti decisero allora di spostare tutte le lavorazioni di Prato e di S. Lucia verso gli stabilimenti della Val di Bisenzio: La Briglia e L’Isola. Uno dei fattori fondamentali nella scelta di trasferire tutte le attività industriali in Val di Bisenzio fu la volontà di concentrare in un unico luogo le varie fasi di lavorazione: la prospettiva di creare una fabbrica a ciclo completo che, dagli stracci e dalla loro rigenerazione, portasse direttamente al prodotto finito.

Grazie ad una politica commerciale che spingeva fortemente il mercato tessile verso l'esportazione[13], i Forti decisero di espandere la produzione. L'occasione si presentò con l'acquisto nel 1881 dalla contessa Boutourline dell'ex fonderia di rame da parte di Cecconi e Forti, proprio dello stabilimento de La Briglia.

Nel 1890 i Forti acquistarono anche la parte dello stabilimento posseduta da Cecconi: con questo acquisto vennero a disporre dei locali della ex-fonderia di rame. Iniziò così, in parallelo con l’accentramento di tutte le lavorazioni negli stabilimenti della Briglia e dell’Isola, il processo di formazione di una vera e propria città-fabbrica nel “Casale La Briglia”, come veniva chiamato all’epoca il borgo sorto sulle rive del Bisenzio nella parrocchia di Popigliano.

La creazione della città-fabbrica in questo decennio ha un significato forte: essa avviene all’indomani della grande crisi (o a margine delle ultime battute di essa), in un periodo in cui l’ideologia dominante della classe industriale è quella della “filantropia positivista” e del paternalismo sociale[14]. Nonostante il fatto che i Forti non fossero proprietari di tutto il paese si creano le condizioni di creare una vera e propria città-fabbrica.

Si andavano ad accentuare quelle caratteristiche che avrebbero fatto dei Forti e del loro modello, l'esempio più tipico del metodo industriale pratese dell'Ottocento che "combinava al massimo i vantaggi della meccanizzazione e dell'utilizzazione intensiva del lavoro"[15].

Un’importanza centrale è da attribuire alle esperienze e alle realizzazioni di Alessandro Rossi. Il “padre dell’industria laniera italiana” frequentò molto la città di Prato, e conobbe Beniamino Forti già nel 1880 in occasione dell’Esposizione mandamentale pratese. Probabile che i contatti con Beniamino Forti siano stati frequenti ed abbiano influenzato profondamente le scelte dell’imprenditore pratese.

La morte

La vita della famiglia Forti si svolgeva in gran parte alla Briglia: è qui che, il 2 novembre 1892, muore Clementina Cardoso Laines, la moglie di Beniamino ed è lì che muore improvvisamente di polmonite Beniamino Forti il 10 gennaio 1901[16].

Note

  1. ^ Giulio Forti, Dell’inizio e dello sviluppo della fabbricazione tessuti della nostra ditta fin verso il 1920, memoria pubblicata in Giulia Benelli, La fabbrica Forti in Val di Bisenzio, Prato, Edizioni del Palazzo, 1983, p. 80.
  2. ^ Giulio Forti, Dell’inizio e dello sviluppo, cit. pag. 84.
  3. ^ Ibidem.
  4. ^ Giulio Forti, Dell’inizio e dello sviluppo…, cit. pag. 80.
  5. ^ Cfr. Michele Lungonelli, Dalla manifattura alla fabbrica. L’avvio dello sviluppo industriale (1815-95), in Prato storia di una città, Comune di Prato-Le Monnier, 1988, vol. 3*, pp. 21-26.
  6. ^ Per il sistema delle gore: Giuliano Guarducci, Roberto Melani, Mulini e gore della piana pratese : territorio e architettura, Prato : Comune di Prato : Pentalinea, 1993.
  7. ^ Giuseppe Guanci, La Briglia in Val di Bisenzio. Tre secoli di storia tra carta, rame e lana, Prato, Morgana edizioni, 2003, p. 116.
  8. ^ Giulio Forti, Dell’inizio e dello sviluppo, cit. pag. 81.
  9. ^ Enrico Bruzzi, L’arte della lana in Prato, Prato, Giachetti, 1920, pag 147.
  10. ^ Giuseppe Guanci, La Briglia in Val di Bisenzio, cit., p.117.
  11. ^ Cfr. Valerio Castronovo, La storia economica, in Storia d’Italia dall’Unità ad oggi, vol. 4*, Torino, Einaudi, 1975, pp. 123-128.
  12. ^ Importante industriale dell'epoca, presente all'Esposizione Universale di Firenze del 1861. Michele Lungonelli . Dalla manifattura alla fabbrica. cit., pp. 23-24.
  13. ^ Cfr. Enrico Bruzzi, L’arte della lana in Prato, cit., pp. 137-138.
  14. ^ Valerio Castronovo, Cultura e sviluppo industriale, in Storia d’Italia, Annali, vol. 4 Intellettuali e potere, Torino, Einaudi, 1981, pag. 1268.
  15. ^ Alessandra Pescarolo, Modelli di industrializzazione, ruoli sociali, immagini del lavoro (1865-1943) in Prato, storia di una città, vol. 3/1, Le Monnier, Prato, 1988, p. 68..
  16. ^ Giuseppe Guanci, La Briglia in Val di Bisenzio, cit., p. 119.

Bibliografia

  • Giulio Forti, Dell’inizio e dello sviluppo della fabbricazione tessuti della nostra ditta fin verso il 1920, memoria pubblicata in Giulia Benelli, La fabbrica Forti in Val di Bisenzio, Prato, Edizioni del Palazzo, 1983.
  • Giuliano Guarducci, Roberto Melani, Mulini e gore della piana pratese: territorio e architettura, Prato : Comune di Prato : Pentalinea, 1993.
  • Giuseppe Guanci, La Briglia in Val di Bisenzio. Tre secoli di storia tra carta, rame e lana, Prato, Morgana edizioni, 2003.
  • Enrico Bruzzi, L’arte della lana in Prato, Prato, Giachetti, 1920.
  • Prato storia di una città, Comune di Prato-Le Monnier, 1988.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Read other articles:

artikel ini tidak memiliki pranala ke artikel lain. Tidak ada alasan yang diberikan. Bantu kami untuk mengembangkannya dengan memberikan pranala ke artikel lain secukupnya. (Pelajari cara dan kapan saatnya untuk menghapus pesan templat ini) Artikel ini tidak memiliki referensi atau sumber tepercaya sehingga isinya tidak bisa dipastikan. Tolong bantu perbaiki artikel ini dengan menambahkan referensi yang layak. Tulisan tanpa sumber dapat dipertanyakan dan dihapus sewaktu-waktu.Cari sumber:...

 

 

Jabal Umm ad DamiPemandangan dari titik tertinggi Yordania, 2019Titik tertinggiKetinggian1.854 m (6.083 ft)[1]Masuk dalam daftarTitik tertinggi di YordaniaKoordinat29°18′30″N 35°25′45″E / 29.30833°N 35.42917°E / 29.30833; 35.42917Koordinat: 29°18′30″N 35°25′45″E / 29.30833°N 35.42917°E / 29.30833; 35.42917 GeografiLetakAqaba, Yordania Jabal Umm ad Dami adalah gunung tertinggi di Yordania. Gunung in...

 

 

Untuk tokoh Alkitab yang menjadi nama dari kitab ini, lihat Maleakhi. Bagian dari Alkitab KristenPerjanjian LamaYosua 1:1 pada Kodeks Aleppo Taurat Kejadian Keluaran Imamat Bilangan Ulangan Sejarah Yosua Hakim-hakim Rut 1 Samuel 2 Samuel 1 Raja-raja 2 Raja-raja 1 Tawarikh 2 Tawarikh Ezra Nehemia Ester Puisi Ayub Mazmur Amsal Pengkhotbah Kidung Agung Kenabian Besar Yesaya Yeremia Ratapan Yehezkiel Daniel Kecil Hosea Yoël Amos Obaja Yunus Mikha Nahum Habakuk Zefanya Hagai Zakharia Maleakhi Deu...

Sejak kemerdekaannya, Armenia mencoba menjaga hubungan baik dengan Iran, Rusia dan negara-negara barat, seperti Amerika Serikat dan negara-negara Eropa.[1] Namun, karena adanya sengketa dalam kasus genosida yang menimpa orang-orang Armenia pada masa lalu dan peperangan melawan Nagorno–Karabakh membuat hubungan diplomatik negara ini dengan tetangganya semakin buruk, yaitu Azerbaijan dan Turki. Armenia turut aktif menjadi anggota di lebih dari 40 organisasi internasional, seperti Pers...

 

 

SusukanKecamatanLokasi Kecamatan SusukanPeta lokasi Kecamatan SusukanNegara IndonesiaProvinsiJawa TengahKabupatenBanjarnegaraPemerintahan • CamatDrs. SusantoPopulasi • Total67,980 jiwa (2.015) (sensus penduduk 2.010) 66,598 jiwa jiwaKode Kemendagri33.04.01 Kode BPS3304010 Luas52 km²Desa/kelurahan15 Susukan (Jawa: ꦱꦸꦱꦸꦏꦤ꧀) adalah sebuah kecamatan di Kabupaten Banjarnegara, Provinsi Jawa Tengah, Indonesia. Kecamatan Susukan merupakan salah satu da...

 

 

فن الفيديومعلومات عامةصنف فرعي من فن الوسائط الجديدةفنون مرئية المنتجات video artwork (en) وسم videoart يمارسها فنان فيديو يستعمل video (en) تعديل - تعديل مصدري - تعديل ويكي بيانات الفيديو (بالإنجليزية: Video)‏ هو مصطلح غربي يمكن ترجمته إلى الغة العربيّة بمصطلح مقابل هو «الصور المتحرّكة» ويق...

Peta lokasi Kabupaten Sekadau Berikut adalah daftar kecamatan dan kelurahan di Kabupaten Sekadau, Provinsi Kalimantan Barat, Indonesia. Kabupaten Sekadau terdiri dari 7 kecamatan dan 87 desa. Pada tahun 2017, jumlah penduduknya mencapai 208.791 jiwa dengan luas wilayah 5.444,20 km² dan sebaran penduduk 38 jiwa/km².[1][2] Daftar kecamatan dan kelurahan di Kabupaten Sekadau, adalah sebagai berikut: Kode Kemendagri Kecamatan Jumlah Desa Daftar Desa 61.09.07 Belitang 7 Belitang ...

 

 

Kate Atkinson Kate Atkinson (York, 20 dicembre 1951) è una scrittrice britannica, vincitrice di 3 Costa Book Awards (1995, 2013 e 2015[1]), che attualmente vive ad Edimburgo. Indice 1 Biografia 2 Elenco delle opere 2.1 Jackson Brodie 3 Onorificenze 4 Note 5 Altri progetti 6 Collegamenti esterni Biografia Studentessa di Letteratura britannica presso la University of Dundee (Scozia), ha ricevuto la laurea magistrale nel 1974. Dopo essersi sposata, ha avuto il primo figlio, Eve, nel 197...

 

 

Asian music television channel Television channel MTV MandarinCountryChinaBroadcast areaChinese communities across AsiaOwnershipOwnerParamount Networks EMEAASister channelsMTV AsiaNickelodeonComedy CentralNick Jr.MTV Live HDHistoryLaunched21 April 1995 (as MTV Mandarin, now MTV Taiwan) 26 April 2003 (MTV China)Closed31 January 2021 (MTV China)Replaced byYMusic ChinaLinksWebsitewww.mtv.com.tw MTV Mandarin is a 24-hour music channel that airs Chinese and international music programs owned by Pa...

此條目可能包含不适用或被曲解的引用资料,部分内容的准确性无法被证實。 (2023年1月5日)请协助校核其中的错误以改善这篇条目。详情请参见条目的讨论页。 各国相关 主題列表 索引 国内生产总值 石油储量 国防预算 武装部队(军事) 官方语言 人口統計 人口密度 生育率 出生率 死亡率 自杀率 谋杀率 失业率 储蓄率 识字率 出口额 进口额 煤产量 发电量 监禁率 死刑 国债 ...

 

 

Church in ItalyGreek Orthodox ChurchChiesa di San Nicolò e della Santissima TrinitàGreek Orthodox Church in Trieste45°39′06″N 13°46′09″E / 45.6515800°N 13.7693000°E / 45.6515800; 13.7693000CountryItalyDenominationGreek OrthodoxArchitectureStyleByzantineCompleted1787 The Greek Orthodox Church of San Nicolò dei Greci, Trieste, Italy, is a historical Greek Orthodox Church built in 1784-1787 and re designed by architect Matteo Pertsch. The building is also k...

 

 

Artikel ini sebatang kara, artinya tidak ada artikel lain yang memiliki pranala balik ke halaman ini.Bantulah menambah pranala ke artikel ini dari artikel yang berhubungan atau coba peralatan pencari pranala.Tag ini diberikan pada November 2022. Arbaaz Khan Arbaaz Khan (bahasa Urdu: ارباز خان) (lahir 13 Oktober 1971) adalah aktor Lollywood, Arbaaz Khan melakukand debut actingnya di film tahun 1996 Ghunghat. Urdu films Year Film 1996 Ghunghat 1997 Dil Kisi Ka Dost Nahi 1997 Umar Mu...

  هذه المقالة عن الكتاب كمصدر معلومات مطبوع. لمعانٍ أخرى، طالع كتاب (توضيح). كتابمعلومات عامةصنف فرعي من وسائطوثيقةمنتج الاستعمال  القائمة ... مصدر معلومات ترفيه تطور روحي تعليم تفكير نقدي مخيلة لذة نجاة ممثلة بـ عنوانمؤلفدار نشر entry in abbreviations table кн. لديه جزء أو أجزاء ...

 

 

Romanian singer and politician Ion DolănescuBackground informationBorn(1944-01-25)25 January 1944Perșinari, Dâmbovița County, Kingdom of RomaniaDied19 March 2009(2009-03-19) (aged 65)Bucharest, RomaniaOccupation(s)Singer, politicianInstrument(s)VocalsYears activeuntil 2009Burial placeBellu Cemetery, BucharestPolitical partyGreater Romania PartySpouseMaria Ciobanu Musical artist Dolănescu (right) with Irina Loghin and Mihai Mălaimare [ro] Ion Dolănescu (Romanian pronun...

 

 

Gambar yang menunjukkan Jenderal Jean-Jacques Dessalines mengangkat pedang sembari memegang kepala perempuan kulit putih yang sudah dipenggal. Pembakaran Plaine du Cap - Pembantaian orang kulit putih oleh orang kulit hitam. Pada 22 Agustus 1791, para budak membakar perkebunan dan kota serta membantai orang-orang kulit putih. Pembantaian Haiti 1804 adalah pembantaian yang dilancarkan terhadap orang-orang kulit putih di Haiti oleh mantan budak-budak kulit hitam atas perintah jenderal Jean-Jacqu...

  Grand Prix Portugal 2005Detail lombaLomba ke 2 dari 17Grand Prix Sepeda Motor musim 2005Tanggal17 April 2005Nama resmibetandwin.com Grande Prémio Portugal[1]LokasiAutódromo do EstorilSirkuitFasilitas balapan permanen4.182 km (2.599 mi)MotoGPPole positionPembalap Alex BarrosCatatan waktu 1:37.202Putaran tercepatPembalap Alex BarrosCatatan waktu 1:38.480 pada putaran ke-7PodiumPertama Alex BarrosKedua Valentino RossiKetiga Max Biaggi250 ccPole positionPembalap Ra...

 

 

Manchester Metrolink tram stop FirswoodMetrolink stationGeneral informationLocationFirswood, TraffordEnglandCoordinates53°27′04″N 2°16′40″W / 53.45114°N 2.27764°W / 53.45114; -2.27764Grid referenceSJ816949Line(s)South Manchester LinePlatforms2Other informationStatusIn operationFare zone2HistoryOriginal companyManchester MetrolinkKey dates7 July 2011OpenedRoute map Legend to Trafford Bar to Old Trafford 0:12 Firswood 0:10 Chorlton 0:09 St Werburgh's Roa...

 

 

Vanuatu ai Giochi olimpici Codice CIOVAN Comitato nazionaleVanuatu Association of Sports and National Olympic Committee Cronologia olimpicaGiochi olimpici estivi 1988 · 1992 · 1996 · 2000 · 2004 · 2008 · 2012 · 2016 · 2020 · 2024 Giochi olimpici invernalinessuna partecipazione Vanuatu ha partecipato per la prima volta ai Giochi olimpici nel 1988, e da allora ha preso parte a tutte le edizioni estive dei Giochi; non ha invece mai partecipat...

اضغط هنا للاطلاع على كيفية قراءة التصنيف النباتات السرخسية   المرتبة التصنيفية شعبة[1]  التصنيف العلمي النطاق: حقيقيات النوى المملكة: نباتات العويلم: النباتات الخضراء (غير مصنف) النباتات الملتوية (غير مصنف) النباتات الجنينية (غير مصنف) نباتات عديدة المباغات (غير مص...

 

 

This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Armed yacht – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (July 2015) (Learn how and when to remove this message) The British anti-submarine yacht HMS Tuscarora during World War II. It had been built in 1897 as a luxury steam yacht. An armed yacht was a yacht t...