I suoi migliori piazzamenti sono il 10º posto in singolare e il 10° in doppio, entrambi raggiunti nel 2023.
In virtù di questi successi, è considerata la seconda tennista brasiliana migliore di sempre, preceduta dall'ex numero uno del mondo Maria Bueno.
Carriera
A livello juniores ha vinto 4 titoli in singolare e altrettanti in doppio.
2010-2011
Nel 2010 disputa tre tornei di categoria ITF in Brasile, ma senza andare oltre il primo turno. Un anno più tardi, il 30 ottobre 2011 da numero 942 del ranking mondiale, si aggiudica il primo titolo ITF in carriera a Goiania superando in finale Barbara Luz (n° 594 WTA).
L'8 agosto 2012 arriva anche il secondo trionfo ITF a Ribeirão Preto contro Natasha Fourouclas per 6-0 6-1.
2013-2014: esordio WTA
Esordisce nel circuito WTA a marzo del 2013, quando riceve una wild-card dal torneo di Florianopolis: ottiene anche la sua prima vittoria nel main draw (contro la qualificata Hsu Chieh-yu per 6-1 6-2), prima di subire una rimonta da parte della Top 100 Melinda Czink, che si impone per 1-6 6-2 7–6(3). A fine torneo entra per la prima volta tra le migliori cinquecento tenniste del mondo, compiendo un salto dalla 634ª posizione alla 479ª. Successivamente, si aggiudica due titoli ITF a Ribeirão Preto, imponendosi contro la qualificata Andrea Benítez per 7–6(2) 6-2, e ad Antalya liquidando Tereza Martincová per 6-4 6-3. Disputa altre due finali ITF della stagione a Caserta, venendo sconfitta in due parziali da Renata Voráčová, e a Lenzerheide perdendo per mano di Laura Siegemund. Termina il 2013 tra le migliori trecento tenniste del mondo.
Apre il 2014 con due wild-card per il torneo di Rio de Janeiro e Florianopolis; tuttavia viene estromessa all'esordio da Katarzyna Piter (n° 110 WTA) con un doppio 6-3 e da Paula Ormaechea (n° 81 WTA) per 1-6 2-6. Dopo una serie di insuccessi, raggiunge la finale ITF a Breda, dove viene sconfitta da Bernarda Pera. Il 7 dicembre gioca un'altra finale, ma viene rimontata da Patricia Maria Tig con il punteggio di 6-3 3-6 1-6.
2015-2016: primo titolo WTA in doppio
Riceve una wild-card per il torneo di Rio de Janeiro dove supera María Irigoyen, lasciandole appena due games, per poi ottenere la sua prima vittoria contro una tennista Top 100: Polona Hercog per 6-1 6-2. Raggiunge i primi quarti di finale WTA, dove purtroppo è costretta al ritiro nel terzo set dopo non aver sfruttato tre match points nel secondo set contro Sara Errani, numero sedici del mondo.[1] Entrata tra le prime duecento tenniste della classifica, prende parte alle qualificazioni del torneo di Charleston non andando oltre il secondo turno, per mano di Kateryna Bondarenko. Ha fortuna, invece, a Bogotà e supera a fatica il primo turno del main draw eliminando María Herazo González per 6-3 2-6 7–6(2), prima di uscire di scena per mano di Lourdes Domínguez Lino per 6(5)–7 0-6. Si aggiudica il primo titolo in doppio insieme alla connazionale Paula Cristina Gonçalves, riuscendo ad avere la meglio sulla coppia statunitense Shelby Rogers/Irina Falconi. In seguito, viene sconfitta in tre sets da Olivia Rogowska al terzo turno di qualificazione per l'accesso al tabellone principale del Roland Garros. Non ha fortuna nemmeno a Nottingham e a Wimbledon dove cede contro Jarmila Gajdošová e Romina Oprandi.
Nel 2016 disputa il Rio Open con una wild-card, ma viene surclassata da un'altra wild-card Sorana Cîrstea. In seguito, fa il suo esordio nel primo Premier Mandatory della sua carriera, ma non va oltre il primo turno sconfitta per 6(2)–7 1-6 dalla connazionale Teliana Pereira (n° 50 WTA). Si presenta alle qualificazioni del Roland Garros senza successo: sconfitta al secondo turno da Jennifer Brady. Grazie ad una wild-card, partecipa al Brasil Tennis Cup venendo rimontata da Ol'ha Savčuk con il punteggio di 7-5 5-7 0-6 al primo turno. Disputa le qualificazioni per lo Slam newyorkese collezionando una sconfitta al primo turno contro Shūko Aoyama. Il 9 ottobre ritorna in una finale ITF a Santa Margherita di Pula, dove la giocatrice di casa Martina Trevisan le impedisce di sollevare il trofeo.[2] A fine anno si riscatta a Scottsdale e a Waco, poiché si aggiudica due titoli ITF consecutivi con una striscia di 10 vittorie ai danni di Kristie Ahn e Grace Min. A fine anno si ferma per due mesi a causa di un incidente domestico, procurandosi la rottura di tre vertebre.[3]
2017: prima finale WTA in singolare; secondo titolo WTA in doppio
Il 2017 rappresenta per Haddad Maia l'anno migliore della sua carriera. Lo inaugura con la vittoria di un titolo ITF a Clare estromettendo Markéta Vondroušová. Ottiene una wild-card per Miami: al primo turno usufruisce del ritiro di Lesja Curenko a metà prima parziale, per poi cedere a Venus Williams (n° 12 WTA) giocando comunque una solida partita. Non si qualifica per il torneo di Monterrey, poiché subisce la vendetta di Kristie Ahn al terzo turno. Ha più fortuna a Bogotà, dove supera a fatica nell'ultimo turno la connazionale Teliana Pereira, ormai crollata in classifica; nonostante ciò, ha vita breve in quanto Verónica Cepede Royg le infligge una sconfitta in rimonta (2-6 6-3 6-4) al primo turno del tabellone principale. Tuttavia, si aggiudica per la seconda volta il titolo in doppio, stavolta con l'argentina Nadia Podoroska, insieme alla quale ha la meglio sulla coppia formata da Verónica Cepede Royg e Magda Linette. Non si qualifica per il torneo di Stoccarda, mentre ci riesce a Praga superando la promessa croata Donna Vekić; in seguito, estromette con facilità Christina McHale (n° 45 WTA) e Samantha Stosur (n° 19 WTA), venendo sconfitta nei quarti di finale da Kristýna Plíšková per 6(5)–7 6-4 6-2. Inoltre, la vittoria su Stosur rappresenta la prima vittoria di una tennista brasiliana su una giocatrice Top 20 dai tempi di Neige Dias, impresa riuscitale agli US Open 1987 contro Susan Sloane al primo turno.
Raggiunge la finale senza cedere un set nel torneo ITF $100.000 di Cagnes-Sur-Mer, imponendosi alla fine con decisione su Jil Teichmann. È costretta a disputare le qualificazioni per il Roland Garros poiché non rientra ancora tra le Top 100, infatti la brasiliana occupa la 101ª posizione della classifica. Con le vittorie su Sílvia Soler Espinosa, Jana Fett e Jil Teichmann, accede al main draw di uno slam per la prima volta; verrà poi sconfitta da Elena Vesnina (n° 15 WTA) per 2-6 6-3 4-6. Disputa il torneo WTA 125k di Bol sbarazzandosi in due sets di Aleksandra Panova, Johanna Larsson e Sara Errani, prima di perdere in semifinale contro Aleksandra Krunić con il punteggio di 6-1 2-6 6-0. A fine torneo sale alle 95ª posizione del ranking.
Superate le qualificazioni a Maiorca, esce al primo turno contro Shelby Rogers, mentre ad Eastbourne non riesce ad accedere al tabellone principale. Sull'erba di Wimbledon supera all'esordio la wild-card Laura Robson per 6-4 6-2, portando a casa la sua prima vittoria in uno slam; viene poi fermata da Simona Halep (n° 2 WTA) per 5-7 3-6. Entrata nella Top 80, si qualifica per il torneo Premier 5 di Cincinnati e si impone su Lauren Davis per 6-3 6-2, cedendo di schianto contro Garbiñe Muguruza (n° 6 WTA), la quale le lascia appena due games.
Mentre non riesce ad accedere al tabellone principale a New Haven, affronta nel primo turno dello US Open Donna Vekić venendo facilmente sconfitta (2-6 1-6). In seguito, disputa la sua prima finale WTA a Seoul grazie alle vittorie su: Katarina Zavac'ka per 4-6 6-3 6-1; Irina-Camelia Begu per 6-3 4-6 6-2; Sara Sorribes Tormo per 6-4 6-4 e Richèl Hogenkamp per 6-1 7–6(7). Tuttavia, il 24 settembre viene sconfitta in rimonta da Jeļena Ostapenko (n° 10 WTA) con il punteggio di 6(5)–7 6-1 6-4.[4] A fine torneo sale alla posizione numero cinquantanove della classifica.
Non si qualifica per il torneo di Pechino, sconfitta da Andrea Petković, ma sale di una posizione in graduatoria: ciò diventerà il suo miglior piazzamento di sempre. Nel torneo di Tianjin si vendica a fatica di Donna Vekić (6(4)–7 6-4 6-2), prima di cedere in tre sets contro Sara Errani. Conclude l'anno con il secondo turno in Lussemburgo, dove viene fermata da Johanna Larsson per 3-6 7–6(5) 2-6, imponendosi su Kirsten Flipkens precedentemente.
Sul cemento americano colleziona un primo turno a Indian Wells, perso contro Mónica Puig, e un terzo turno a Miami, perso nuovamente contro Jeļena Ostapenko. In seguito, si ritira a Charleston nel match d'esordio sul punteggio di 6-4 6(6)–7 0-1 in favore a Lara Arruabarrena Vecino, mentre a Praga non riesce a difendere i punti dell'anno precedente uscendo di scena già al primo turno contro Mihaela Buzărnescu. A Madrid, invece, non va oltre le qualificazioni.
Uscita dalla Top 100, ritorna in campo ad agosto, ma senza successo poiché non si qualifica agli US Open. Nel Challenger di Chicago perde subito contro Johanna Larsson. Successivamente, colleziona sconfitte al primo turno, tra cui anche a Québec contro Mónica Puig.[5] Ritorna a vincere e in finale nel torneo ITF a Tyler, dove Whitney Osuigwe le impedisce di sollevare il trofeo. Tuttavia, sale dalla 235ª posizione alla 184ª. Termina la stagione costellata da infortuni con il Challenger di Houston, dove perde contro la wild-card Peng Shuai per 7–6(5) 5-7 1-6.
2019-2020: doping, sospensione e rientro
Apre l'anno con la sconfitta al terzo turno di qualificazione da Bibiane Schoofs per il torneo di Auckland. In seguito, contro ogni prognostico supera le meglio classificate Lauren Davis, Kaja Juvan e Jennifer Brady accedendo al main drawn degli Australian Open. Nel primo turno si impone su Bernarda Pera con il punteggio di 6-3 5-7 6-4, prima di cedere contro la campionessa dell'edizione 2016 Angelique Kerber (n° 2 WTA) per 2-6 3-6.
In seguito, supera le qualificazioni anche ad Acapulco e si impone su Irina Maria Bara per 6-0 6-2 e Sloane Stephens (n° 4 WTA, sua prima vittoria Top Ten) per 6-3 6-3[6], mentre nei quarti di finale perde contro Wang Yafan. Non si qualifica a Miami, A Monterrey esce di scena all'esordio per mano di Kristina Mladenovic. Si spinge per la seconda volta fino alla semifinale di un torneo WTA con le vittorie su Renata Zarazúa (4-6 6-2 6-3) e Francesca Di Lorenzo (4-6 7-5 6-1) nelle qualificazione e su Laura Siegemund (6-2 7-5) Anna Karolína Schmiedlová (7–6(3) 7–6(6)) e Sara Sorribes Tormo (6(6)–7 6-2 6-3), prima di venire fermata dalla giovane Amanda Anisimova con il punteggio di 6-4 6(2)–7 2-6.[7] Conquistando 128 punti risale la classifica fino al 123º posto del ranking.
Non si qualifica nel torneo di Praga e al Roland Garros (costretta al ritiro). Non va oltre il primo turno del torneo WTA 125k di Bol perdendo contro Sara Sorribes Tormo.
Nel torneo di Londra, supera le qualificazioni eliminando Paula Ormaechea per 6(4)–7 6-4 6-2, Anna Zaja per 3-6 6-4 6-2 ed Olga Danilović per 6-4 6-4; in seguito, si impone sulla campionessa dell'edizione 2017 Garbiñe Muguruza con il medesimo punteggio. Nel secondo turno cede alla wild-card Harriet Dart con lo score di 6(4)–7 6-3 1-6.[8]
Nel luglio 2019 è stata sospesa provvisoriamente dopo un controllo antidoping nel quale è risultata positiva ad alcuni anabolizzanti (SARM S-22 e SARM LGD-4033), effettuato durante il torneo di Bol svoltosi nel mese di giugno.[9][10] Beatriz Haddad Maia ha quindi annunciato il ricorso contro il provvedimento. Il 13 febbraio 2020 le sono stati assegnati 10 mesi di squalifica totale, permettendole tuttavia di tornare in campo a fine maggio.[11] Tuttavia, a causa della pandemia di COVID-19, Haddad Maia riesce a tornare in campo solo in settembre, nell'ITF portoghese di Montemor-o-Novo, dove riesce a vincere il titolo battendo in finale Jodie Burrage (6-1 6-4). Nello stesso mese, la brasiliana consegue altri due titoli ITF (sempre in Portogallo) e una finale. In ottobre, vince il 4° ITF stagionale a Funchal, superando Francisca Jorge nell'ultimo atto. Grazie agli ottimi risultati a livello ITF, Beatriz chiude l'anno al n°358 del mondo.
2021
Dopo una semifinale nell'ITF di Newport Beach, Haddad Maia vince il suo primo titolo stagionale a Villa Maria, superando Francesca Jones in finale col punteggio di 5-7 6-4 6-2. Ad aprile, arriva il secondo ITF del suo 2021 a Cordoba, vincendo, nell'ultimo atto, su Panna Udvardy (6-2 6-2). In estate, conferma il titolo nell'ITF portoghese di Montemor-o-Novo, sconfiggendo Mariam Bolkvadze in finale con un doppio 6-4. Tenta poi le qualificazioni per il main-draw di Wimbledon: batte Darija Snihur (3-6 6-2 6-4) e Ysaline Bonaventure (7-6(2) 6-1), perdendo al turno decisivo da Katie Volynets. A luglio, partecipa al suo primo evento WTA dal 2019, nel '125' di Charleston, dove cede all'esordio a Emma Navarro. Nel '125' di Concord, elimina Lizette Cabrera (6-4 3-6 6-4) per poi arrendersi a Hsieh Su-Wei in due set.
Classificata n. 24 in singolare all'inizio della WTA 1000 canadese, ha battuto Martina Trevisan, la tredicesima testa di serie Leylah Fernandez e la n. 1 al mondo Iga Świątek, la sua quinta vittoria contro una top-5, qualificandosi ai quarti di finale per la prima volta in carriera a livello '1000'. Poi ha raggiunto le semifinali battendo la campionessa olimpica Belinda Bencic. Di conseguenza, ha raggiunto la top 20 della classifica il 15 agosto 2022. Haddad Maia ha poi sconfitto l'ex numero uno del mondo Karolína Plíšková, diventando la prima donna brasiliana a raggiungere una finale a questo livello. Nell'ultimo atto, cede a Simona Halep in tre set. Grazie all'ottimo torneo disputato, ha raggiunto la top 15 della classifica, il 22 agosto 2022.[12][13][14][15].
Alla WTA 1000 di Guadajalara, Haddad Maia e Danilina hanno raggiunto la finale battendo la coppia numero 1 del mondo, Krejčíková / Siniaková. È diventata la prima donna brasiliana nella storia a qualificarsi per le WTA Finals. Grazie a questo risultato, è entrata per la prima volta anche nella top 15 mondiale del doppio. In una finale brasiliana senza precedenti nei WTAs 1000 contro Luisa Stefani, ex top 10 mondiale, si è classificata seconda in un confronto serrato, perso con il punteggio di 7/6 (7-4), 6/7 (2-7) e 10 - 8 a favore di Stefani/Sanders.[16][17]
Nelle WTA Finals, Danilina/Haddad Maia non riescono a superare il loro girone, vincendo la prima partita contro Olmos/Dabrowski ma perdendo le due decisive contro Mertens/Kudermetova e Ostapenko/Kičenok.
Termina la stagione con il 15º posto in singolare e in 13ª posizione in doppio.
2023
Singolare: prima semifinale slam, top-10 e 3º titolo WTA
Inizia la stagione ad Adelaide, dove raggiunge i quarti perdendo da Paula Badosa. All'Australian Open viene sorprendentemente sconfitta all'esordio da Párrizas (6(11)-7 2-6). Ad Abu Dhabi, da sesta testa di serie, arriva in semifinale, battendo nei quarti la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina (3-6 6-3 6-2). Nel penultimo atto, cede il passo a Belinda Bencic. Al Qatar Open si ferma nei quarti mentre a Dubai esce di scena al primo turno. A Indian Wells e Miami non va oltre il secondo round.
Sulla terra, gioca a Stoccarda, dove viene sconfitta nei quarti da Ons Jabeur. Dopo un primo turno a Madrid, prende parte al torneo di Roma: raggiunge i quarti senza perdere set; nella circostanza, si arrende ad Anhelina Kalinina. Al Roland Garros, Haddad Maia è la 14° testa di serie: dopo un comodo successo su Tatjana Maria (6-0 6-1), lascia un set per strada a Šnaider (6-2 5-7 6-4), raggiungendo per la prima volta in carriera un terzo turno in uno slam. Nella circostanza, batte in rimonta Ekaterina Aleksandrova (5-7 6-4 7-5) per poi imporsi su Sara Sorribes Tormo in ottavi (6(3)-7 6-3 7-5) dopo quasi 4 ore di gioco.[18] Nel suo primo quarto di finale major, Haddad Maia elimina la top-10 Jabeur, vendicando la sconfitta di Stoccarda, con lo score di 3-6 7-6(5) 6-1. Beatriz è la prima brasiliana in era Open a cogliere un risultato simile in uno slam in singolare[19]. In semifinale, sfida la n°1 del mondo Iga Świątek: Haddad Maia si arrende alla polacca con lo score di 2-6 6(7)-7. Grazie allo strepitoso risultato colto sulla terra parigina, la brasiliana entra in top-10 il 12 giugno, raggiungendo il suo best-ranking alla 10ª posizione.
Sull'erba, dopo un primo turno a Nottingham e un secondo turno a Eastbourne, partecipa a Wimbledon, dove nei primi due round rimonta un set di svantaggio sia a Putinceva (3-6 6-0 6-4) che a Cristian (4-6 6-2 6-4); al terzo turno, elimina Sorana Cîrstea con un duplice 6-2, approdando agli ottavi dello slam londinese per la prima volta in carriera. Nella circostanza, sfida la campionessa in carica e n°3 del mondo Elena Rybakina, contro cui è costretta al ritiro sotto 1-4 nel primo parziale.
Sul cemento americano raccoglie poco, raggiungendo al massimo il secondo turno a Montréal e allo US Open. A causa di questi risultati, scende in 19ª posizione mondiale. A San Diego, esce di scena ai quarti contro Barbora Krejčíková.
Nella trasferta asiatica, perde al primo turno a Pechino da Jasmine Paolini. Dopo due uscite premature a Hong Kong e Nanchang, partecipa al "Master B" di Zhuhai, venendo inserita nel gruppo Camelia; nel match inaugurale del torneo, la brasiliana si impone su Madison Keys con un doppio 6-4. Nell'incontro valevole per il primo posto del girone, prevale su Caroline Garcia per 6-1 7-6(4), chiudendo in testa al gruppo Camelia e guadagnandosi l'accesso alla semifinale. Nella circostanza, supera agevolmente Dar'ja Kasatkina (6-4 6-1), qualificandosi così alla sua 5° finale WTA, la prima del 2023. Nell'ultimo atto, Beatriz batte in due tie-break la padrona di casa Zheng Qinwen (7-6(11) 7-6(4)), conquistando il 3º titolo della carriera nel circuito maggiore, il primo sul cemento.[20]
Doppio: primo titolo a livello '1000' e successo nel WTA Elite Trophy
Nel 2023, Haddad Maia cambia varie partner: all'Australian Open, con Zhang, non conferma la finale colta nel 2022, fermandosi al secondo turno. A Indian Wells, assieme a Laura Siegemund, raggiunge la finale, perdendo solo un set nel percorso (contro Ostapenko/Kičenok). Nell'ultimo atto, Haddad/Siegemund cedono il passo a Krejčíková/Siniaková al super-tiebreak. A Madrid gioca con Viktoryja Azaranka: le due giungono in finale al primo torneo disputato assieme; nella circostanza, superano Gauff/Pegula con lo score di 6-1 6-4, conquistando il trofeo. Per Haddad Maia è il primo titolo di categoria '1000', il più importante vinto fino a qui. L'8 maggio, Beatriz entra in top-10 per la prima volta in carriera al 10º posto, restandoci per solo una settimana.
Dopo diverse uscite premature, Roland Garros e Wimbledon compresi, Beatriz e Viktoryja tornano nei quarti di un torneo allo US Open: nell'occasione, vengono eliminate da Siegemund/Zvonarëva in tre set.
La brasiliana riesce a partecipare al WTA Elite Trophy di Zhuhai anche in doppio, assieme alla russa Kudermetova: le due passano il girone Giglio al primo posto, vincendo in due set sulle coppie Kalašnikova/Sizikova e Jiang/Tang. Haddad Maia raggiunge così la terza finale stagionale, dove, battendo per 6-3 6-3 Katō/Sutjiadi, conquista il 6º titolo WTA della carriera. Beatriz è la prima tennista nella storia dell'Elite Trophy a vincere il trofeo sia nel singolare che nel doppio.
Termina la stagione al n°24 del mondo.
2024
Singolare
Beatriz prende parte alla United Cup: nel primo tie contro la Spagna, batte Sorribes Tormo in due set, pareggiando la situazione. Nel match decisivo, Haddad Maia e Melo cedono al team spagnolo. Nel secondo tie, la brasiliana perde con un doppio 2-6 da Iga Świątek, con i sudamericani che cedono per 3-0 ed escono di scena nella fase a gironi.
Ad Adelaide viene subito eliminata da Pavljučenkova (3-6 4-6). All'Australian Open, da 10° forza del seeding, raggiunge il terzo turno per la prima volta, sconfiggendo Fruhvirtová e Korneeva; nell'incontro valevole per gli ottavi, viene sorprendentemente fermata dalla qualificata Marija Timofeeva, con lo score di 6(7)-7 3-6. Ad Abu Dhabi coglie la semifinale, dopo aver battuto la top-10 Jabeur nei quarti; tra le ultime quattro, viene sconfitta da Kasatkina al tie-break del terzo set. A Doha e Dubai esce di scena all'esordio. Dopo aver perso al secondo turno di San Diego contro la futura campionessa Boulter, a Indian Wells e Miami si ferma al terzo turno.
Sulla terra, a Charleston viene eliminata da Veronika Kudermetova al terzo round. A Madrid, da 11° testa di serie, batte Errani, Navarro e Sakkarī, approdando al suo secondo quarto di finale stagionale: nella circostanza, cede il passo alla n°1 del mondo Iga Świątek in tre set. A Roma esce di scena al terzo turno contro Madison Keys; a Strasburgo non va oltre i quarti, soccombendo a Samsonova. Partecipa poi al Roland Garros, dove difende la semifinale del 2023: la brasiliana viene eliminata già al primo turno contro Lucia Bronzetti, con il punteggio di 6-3 4-6 1-6. A causa dei punti persi, scende fino alla 20ª posizione del ranking. Su erba, il miglior risultato della brasiliana arriva a Wimbledon, dove raggiunge il terzo turno battendo Fręch e Osorio; non riesce tuttavia a replicare gli ottavi dell'edizione precedente, perdendo nel match di sedicesimi da Danielle Collins.
Doppio
La brasiliana inizia l'anno ad Adelaide, dove gioca assieme a Taylor Townsend: le due raggiungono la finale, dove sconfiggono le ex campionesse slam Mladenovic/Garcia per 7-5 6-3. Per Beatriz è il settimo titolo WTA, il secondo a livello '500'.