Il battistero sorge alle spalle del campanile della basilica di San Vittore. Su quest'area, dapprima sorse un preesistente edificio analogo, a pianta esagonale, eretto nel VII-IX secolo[1], del quale si conserva la vasca battesimale a immersione.
Fra il XII e il XIII secolo, l'edificio alto-medievale, venne sostituito con quello romanico odierno[1]. Sopra la vasca quadrangolare a immersione venne posto un grande fonte ottagonale e venne eseguita la decorazione a fresco[1].
Architettura
Il battistero all'esterno si presenta come un parallelepipedo alto e stretto con facciata a capanna incorniciata da due lesene. Una fila di archetti pensili sottolineano i salienti e proseguono orizzontalmente sotto il tetto dei lati nord e sud. La facciata è aperta, in basso, da un unico portale leggermente strombato sormontato da un oculo centrale e stretto fra due monofore. Il lato meridionale è aperto da due monofore e da un portale minore, con arco a sesto acuto, oggi murato.
Risalgono al Trecento l'edicola con la statua di San Giovanni Battista posta in cima alla facciata e gli affreschi delle lunette del portale principale e di quella della porta nel fianco destro. Queste decorazioni pittoriche sono attribuite al Maestro della Tomba Fissiraga.
Planimetricamente, l'edificio presenta due aule quadrangolari disposte sull'asse est-ovest: quella occidentale destinata al rito del Battesimo e quella orientale, più piccola, a funzione di presbiterio.
La grande vasca battesimale monolitica è situata al centro dell'aula principale e si presenta di forma ottagonale. Sulle sue otto facce si trovano rilievi raffiguranti il Battesimo di Cristo e gli Apostoli, incompiuti. Il fonte venne scolpito da un maestro campionese tra il XIII e il XIV secolo[1].
L'interno ospita una serie di affreschi che furono eseguiti in un arco temporale compreso tra il 1320 e l'inizio del XIV secolo dal cosiddetto Maestro della Tomba Fissiraga[1]. Il più antico di questi, databile al 1320, è la Madonna del Latte sulla parete sinistra del presbiterio.