Di carattere dispotico nei confronti del popolo, fu probabilmente la causa che portò, il 26 maggio 1435, all'eccidio della famiglia Chiavelli, avvenuto a Fabriano nella cattedrale di San Venenzio. Assieme a Battista, furono uccisi i suoi figli maschi, il padre e i fratelli. Le figlie femmine e Guglielma vennero liberate e trovarono accoglienza presso la corte di Urbino.
Dopo l'eccidio e un breve periodo di sottomissione a Francesco Sforza (1435-1444), la città venne annessa allo Stato Pontificio.