Basilica è una denominazione onorifica della Chiesa cattolica per le chiese che viene conferita dalla Santa Sede o che è tale per consuetudine immemorabile.[1] Non è specificamente relativa alla tipologia architettonica classica a basilica.
Non sono mai state definite norme precise riguardo ai simboli di privilegio o all'araldica degli stemmi per le basiliche: essi dipendono quindi da tradizioni più o meno consolidate.
Lo status di "Basilica minore" viene concesso, tramite un breve apostolico, a edifici religiosi cattolici particolarmente importanti.[4] Fra le chiese di una diocesi, il maggiore prestigio e dignità spettano comunque alla cattedrale, nella quale è collocata la cattedra del vescovo. Le basiliche minori nel mondo, nel 2015, erano 1735.[5] Per evidenziare il vincolo di comunione che unisce le basiliche e la santa Sede, ogni anno devono essere celebrate con particolare cura la festa della Cattedra di san Pietro (22 febbraio), la solennità dei santi Pietro e Paolo, (29 giugno) e l’anniversario dell’elezione del Pontefice.[2]
Una basilica patriarcale è quella retta da un Patriarca, o che in passato era sede di un patriarcato. Quando Papa Benedetto XVI ha rinunciato al titolo formale di Patriarca d'Occidente, le basiliche patriarcali assegnate a Roma sono state rinominate ufficialmente basiliche papali, e godono del rango più alto e di un particolare e speciale legame con il Papa: le quattro situate a Roma sono basiliche maggiori, mentre le restanti due, situate ad Assisi, sono basiliche minori.