Provaglia fu uno degli esponenti del barocco bolognese, nel quale sopravvivono schemi tardomanieristici lombardi e romani. Collaborò con il gesuita Mario Bettini, per il quale realizzò i disegni di due trattati di matematica (Apiaria Universae Philosophiae Mathematicae del 1642 e Aerarium philosophiae mathematicae del 1648).