Era figlio di Augustin Belliard (1734-1811), procuratore del Re a Fontenay-le-Comte, e di Angelica Robert-Morinière (1731-1773), ella stessa proveniente da una famiglia di mercanti stabilitasi a Fontenay dalla fine del XVII secolo.
Biografia
Rivoluzione
Belliard divenne ufficiale nell'Armata del Nord tra il 1792 ed il 1793 sotto Dumouriez in Belgio, partecipando alle battaglie di Valmy, Jemappes e Neerwinden.
Coinvolto nella disgrazia di Dumouriez, perse il grado e si riarruolò come soldato semplice. Reintegrato poi nel grado, fu posto agli ordini del generale Hoche.
Nel corso della spedizione in Tirolo combatté al passaggio del Lavis, a Trento e a Bressanone, ove sconfisse il generale austriaco Landon, catturando 2.000 prigionieri e sottraendogli quattro pezzi di artiglieria.
Agli inizi del 1798, dopo aver conquistato la città di Civitavecchia, raggiunse il generale Berthier, che, occupata Roma, aveva esautorato papa Pio VI e proclamata la Repubblica romana. Berthier lo inviò in missione diplomatica a Napoli.
Rientrato in Francia, venne nominato generale di divisione nel 1800 e trasferito a Bruxelles al comando della 24ª divisione militare; quivi rimase fino al 1804.
Nel 1808 passò all'Armata di Spagna. Re Giuseppe Bonaparte lasciò Madrid con la sua riserva di 5850 uomini il 23 luglio 1809, per combattere la battaglia di Talavera. Volendo affrontare gli anglo-spagnoli con il massimo potenziale possibile, il re lasciò a Belliard, governatore di Madrid, soli 4000 soldati. In pratica le forze di Belliard erano rappresentate da una brigata della divisione di Jean Joseph Dessolles e da pochi spagnoli pro-francesi. Vi erano potenziali minacce, una colonna portoghese di forza sconosciuta guidata da Robert Thomas Wilson, l'esercito spagnolo di La Mancha di Francisco Javier Venegas ed un'insurrezione. Se qualcuna di queste minacce si fosse sviluppata, a Belliard era stato ordinato di ritirarsi a Retiro per l'estrema difesa.[1] Dopo la sconfitta di Talavera, Giuseppe ordinò a Belliard di prepararsi alla difesa di Retiro. Venegas non riuscì a sfruttare l'occasione, gli uomini di Wilson erano troppo pochi, e la crisi passò.[2]
Dopo il rovesciamento di Napoleone Bonaparte, Luigi XVIII gli conferì il titolo di pari di Francia. Quando Napoleone tornò dall'isola d'Elba nel 1815, Belliard divenne comandante degli uomini della Mosella. Dopo la battaglia di Waterloo si arrese a Luigi XVIII, gli fu revocato il titolo di pari, e fu imprigionato per mesi prima di riottenere il titolo nel 1819.