L'Associazione stampa estera in Italia è un'associazione fondata nel 1912 che offre servizi ed assistenza ai corrispondenti dei giornali stranieri in Italia; al 2018 aveva rilasciato 5.289 tessere[1] e al 2018 raccoglieva 426 soci[2].
Storia
Nata il 17 febbraio 1912 alle 9:30 del mattino al Gran Caffè Faraglia, birreria-gelateria che si affacciava su piazza Venezia a Roma; un gruppo di 14 giornalisti, di 6 paesi esteri, fonda l'associazione[1][3]. Il 26 e 27 febbraio si concretizzò con 27 corrispondenti di quotidiani che comprendevano Le Petit Parisien, Echo de Paris, New York World, Russkiye Vedomosti, Kievskaya mysl, Daily Express e United Press of America[1].
Il primo presidente fu Léon Boudouresque, corrispondente de Le Petit Parisien e già nel 1925 venne aperta la sede distaccata a Milano[1][2].
Il 3 marzo 1912, il ministro degli Esteri, Antonino di San Giuliano ricevette in visita ufficiale il presidente Boudouresque manifestando "il suo interessamento per il lavoro professionale dei corrispondenti esteri in Roma" e dicendosi convinto dell'utilità della nuova Associazione[1].
Nel maggio del 2001, dopo molti anni in via della Mercede nel rione Trevi, l'Associazione si trasferì nella sua attuale sede in Via dell'Umiltà 83/c, in una struttura messa a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e inaugurata dall'allora presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini[1]. Nel 2012 ha festeggiato il centenario con la mostra "L'Italia vista dal Mondo. La stampa estera compie 100 anni" che si è tenuta nello spazio espositivo dell'Ara Pacis a Roma dal 13 settembre al 4 ottobre dello stesso anno[2]. A marzo 2024 la Sede dell'Associazione della Stampa Estera si è trasferita a Palazzo Grazioli, Via del Plebiscito 102, a Roma.
Presidente dell'Associazione dal 22 aprile 2024 è Maarten van Aalderen, corrispondente del quotidiano olandese De Telegraaf.[4]
Note
Collegamenti esterni