La composizione è quasi esclusivamente di John Lennon, eccetto l'armonia del bridge, scritta da McCartney. Il bridge è interamente strumentale perché, nella fretta di registrare il brano, né John né Paul riuscirono a scriverne un testo. John Lennon l'ha definito una riscrittura di It Won't Be Long, un brano apparso su With The Beatles[1]. McCartney canta sempre la seconda strofa del ritornello perché è troppo alta per l'estensione di Lennon[2].
Venne portata in studio il 2 giugno 1964. In una sessione pomeridiana vennero registrate una prima versione di Any Time at All, con sette nastri di base ritmica e la voce di Lennon, Things We Said Today e When I Get Home, e infine, dalle sette alle dieci, i Beatles ritornarono su Any Time at All. Vennero registrati 11 nastri di base ritmica. Sull'ultimo registrato si sovraincisero le voci, un'altra chitarra e il pianoforte[1]. La registrazione presenta vari errori: nei primi secondi si sente un click e rallenta la chitarra ritmica; verso il mezzo minuto della canzone, cambiano i volumi del basso e di una chitarra. Entrambi gli errori sono probabilmente causati da interventi di edizione. Inoltre, verso 1:30, gli accordi delle chitarra e del piano non coincidono, mentre contemporaneamente si sente parlare nell'assolo. Alla fine della canzone, vi sono nuovamente errori causati da interventi di edizione, e Lennon sbaglia a raddoppiare la propria voce[2].
Il testo originale è stato venduto nel 1988 per 6.000 sterline[1], un prezzo basso rispetto ad altri esemplari simili[2].