Anna Marguerite McCann nacque nel maggio 1933 a Mamaroneck, New York,[1][2] figlia di Richard e Dorothy McCann.[1][2] Crebbe a Rye, New York, dove frquentò la Rye Country Day School.[1] ·[2] Nel 1954 conseguì un Bachelor of Arts in Storia dell'Arte, con una specializzazione in greco antico, presso il Wellesley College.[1][2][3] Frequentò poi per un anno l'American School of Classical Studies di Atene grazie al programma Fulbright.[1][2][3]
Carriera
Storia dell'arte antica
Nel 1957, Anna Marguerite McCann ottenne un Master of Arts presso il New York University Institute of Fine Arts,[2] presentando una dissertazione sulla statuaria greca nei rilievi storici romani, diretta da Karl Lehmann.[4][1][3] Il suo interesse per la scultura imperiale romana si riflesse nella sua ricerca nell'ambito di un dottorato in storia dell'arte e studi classici, conseguito nel 1965 presso l'Università dell'Indiana.[1][2][3]
Dal 1964 al 1966 fu insignita dell'American Prix de Rome e si recò a studiare presso l'American Academy in Rome;[1][2] usò la sua tesi per scrivere un'opera di riferimento sul ritratto dell'imperatore Settimio Severo.[1][3] Nel 1974 entrò a far parte del team curatoriale del Metropolitan Museum of Art di New York, per catalogare sculture romane.[1][2] Parte della sua ricerca si trova nel libro Roman Sarcophagi del Metropolitan Museum of Art.[1][2]
McCann pubblicò diversi importanti articoli sulla scultura greca e romana[1][3] e partecipò a diversi convegni internazionali sulla scultura in bronzo antico.[1]
Archeologia subacquea
All'inizio degli anni '60, Anna Marguerite McCann fece il suo debutto nel campo dell'archeologia subacquea: questa disciplina era allora agli albori e dominata dagli uomini; McCann fu una pioniera, la prima donna americana a praticarla.[1][2][5]
Fece la sua prima immersione professionale con l'equipaggio di Jacques-Yves Cousteau, esplorando due relitti romani vicino al Grand Congloué, al largo della costa di Marsiglia.[1][2] In particolare, trovarono un'anfora piena di vino, vecchia di 2.200 anni, vino che poi assaggiarono.[2]
Durante il suo soggiorno all'American Academy in Rome, dal 1964 al 1966, fu fotografa in occasione dello scavo di rovine in cima a una collina nel sito della colonia romana di Cosa, sulla costa toscana: scoprì, ai piedi di questa collina, un pontile parzialmente sommerso.[1][2] Raccolse i fondi necessari per intraprendere la mappatura e lo scavo subacqueo e terrestre dell'antico porto di Cosa, con diverse campagne di scavo tra il 1965 e il 1987.[1][2][3][5] I risultati di questa ricerca apparvero in The Roman Port and Fishery of Cosa: A Center of Ancient Trade.
Nel 1973 l'American Academy in Rome collaborò con l'Istituto internazionale di studi liguri, diretto da Nino Lamboglia (un altro pioniere dell'archeologia subacquea): McCann e il suo team mapparono e scavarono gli antichi porti di Populonia e Pyrgi, sulla costa toscana. Questo fu il primo studio sulle strutture portuali etrusche.[1][2]
Nel 1985 fondò il Comitato per l'Archeologia Subacquea dell'American Archaeological Institute.[1] Nel 1989, McCann collaborò con Robert Duane Ballard della Woods Hole Oceanographic Institution al progetto JASON, che mirava a educare bambini e adulti sulla tecnologia e la scienza.[1][2][3] Utilizzando un veicolo subacqueo telecomandato, una tecnologia utilizzata dall'oceanografo con il Titanic, esplorarono i fondali del Mediterraneo lungo l'antica rotta commerciale tra Cartagine e Roma: scoprirono diversi relitti sconosciuti al largo delle coste di Palermo, nei pressi del Banco di Skerki.[1][2] I rilievi e gli scavi effettuati furono trasmessi in diretta agli studenti americani.[1][2] I risultati furono pubblicati nel libro Deep Water Archaeology: A Late-Roman Ship from Carthage and an Ancient Trade Route near Skerki Bank off NorthWest Sicilyc. [1] Quest'area venne ispezionata di nuovo nel 1997, con un team più numeroso: furono scoperti diversi nuovi relitti e recuperati manufatti.[1] Venne pubblicato un secondo libro, intitolato Deep-Water Shipwrecks off Skerki Bank: The 1997 Surveyd. Questo progetto suscitò inizialmente critiche da parte di alcuni membri della comunità universitaria.[1][3]
Nel 1975 presentò un corso intitolato "L'archeologia nel mondo" al Metropolitan Museum of Art.[1] McCann condivise le sue conoscenze con il grande pubblico, con conferenze pubbliche e programmi televisivi.[1][3] Fu anche coautrice di un libro per bambini intitolato The Lost Wreck of the Isisf, riconosciuto dalla National Science Teachers Association e dal Children's Book Council degli Stati Uniti.[1][3]
Morte
Anna Marguerite McCann morì il 12 febbraio 2017 a Sleepy Hollow, New York, all'età di 83 anni.<ref>(EN) Society of Fellows Obituaries: Anna Marguerite McCann, FAAR 1966, in American Academy in Rome. URL consultato il 29 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
Vita privata
Nel 1973, Anna Marguerite McCann sposò Robert D. Taggart; vissero insieme per 43 anni, tra New York e Pawlet (nello stato del Vermont).[1][2] Insieme nel 1985 crearono un ruolo di docente di archeologia subacquea,[1] e furono coinvolti in diverse organizzazioni di beneficenza.[1][2]
Opere selezionate
(EN) McCann, The Portraits of Septimius Severus, A.D. 193–211, Roma, American Academy in Rome, 1968.
(EN) Anna Marguerite McCann, Joanne Bourgeois, Elaine K. Gazda, John Peter Oleson e Elizabeth Lyding Will, The Roman Port and Fishery of Cosa: A Center of Ancient Trade, Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 1987, ISBN978-0-691-62883-7.
(EN) Anna Marguerite McCann e Joann Freed, Deep water archaeology: a late-Roman ship from Carthage and an ancient trade route near Skerki Bank off northwest Sicily, in Journal of Roman Archaeology. Supplementary Series, Ann Arbor, Michigan, 1994, ISSN 1063-4304 (WC · ACNP).
(EN) John Peter Oleson e John Pollini, 4 (PDF), in Anna Marguerite McCann, 1933–2017, American Journal of Archaeology, vol. 121, ottobre 2017, pp. 685–688 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2017).