Fu poeta mistico e sensuale, dotato di acuta sensibilità e di grande immaginazione: tentò di fondere la religiosità pagana e cristiana in una nuova forma di ellenismo, che trovava il suo emblema poetico nella figura di Orfeo[1].
Fu anche tra i primi a impiegare il verso libero demotico nei suoi drammi lirici in versi e nelle sue poesie[2].
^Letteratura greca - MSN Encarta, su web.archive.org, 29 ottobre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2009).
(EL) Άγγελος Σικελιανός 2001, Γιατί βαθιά μου δόξασα, Έκδοση της Οργανωτικής Επιτροπής για την επέτειο των 50 χρόνων απο τον θάνατο του Άγγελου Σικελιανού. Φιλολογική επιμέλεια έκδοσης : Νάσος Βαγενας . Χρονολόγιο Άγγελου Σικελιανού : Ρίτσα ΓΡΑΓΚΟΥ - ΚΙΚΙΛΙΑ.
« Anghelos Sikelianos : Dioniso nella culla », seguito da: « Dioniso e Cristo in Sikelianos », a cura di Fabrizio e Stella Frigerio, Conoscenza Religiosa, Firenze, 1979, n. 3, pp. 289–293.