Una svolta si ebbe attorno al 1426, quando è documentato come aiuto di Masaccio per il Polittico di Pisa, per il quale eseguì una parte della predella con le Storie di san Giuliano. Legate all'influenza di Masaccio sono opere di quegli anni, come il Miracolo dell'indemoniato a Filadelfia. Nel 1428 si immatricolò all'Arte dei Medici e Speziali di Firenze, che accoglieva anche i pittori, ed è registrato come "Andrea di Giusto di Giovanni Bugli".
Nel 1437 è largamente condivisa tra gli studiosi una sua partecipazione nel completamento delle Storie della Vergine e di santo Stefano ad affresco della Cappella Bocchineri nel Duomo di Prato, lasciati incompiuti da Paolo Uccello, e segnatamente Ilseppellimento di S. Stefano, Lo sposalizio della Vergine, e le figure de la Lapidazione di S. Stefano.
Al Museo di arte sacra di Montespertoli, è conservata la Madonna con Gesù Bambino (1440 - 1450 circa), proveniente dalls Chiesa di Santa Maria a Mensola.