Orfano in tenera età, conduce un'infanzia da film neorealista, vivendo per strada e facendo le cose più diverse per sopravvivere. Trasferitosi a Teheran, già da adolescente si avvicina al mondo della fotografia e del cinema, lavorando per quotidiani e riviste e facendo il fotografo di scena e l'assistente alla regia. Tra il 1972 e il 1988 realizza undici film in Iran, partendo da formule convenzionali per approdare ad un cinema sempre più visionario e anti-narrativo.
Alla fine degli anni ottanta si trasferisce negli Stati Uniti d'America, a New York, dove si dedica sia al cinema (inserendosi nell'ambiente del cinema indipendente americano) che alla fotografia (New York City 1997 Frescoes)[1].
Nel 2006 il Museo nazionale del cinema di Torino gli ha dedicato una retrospettiva completa ed ha presentato la mostra fotografica intitolata Bullshit Walks Money Talks. Attraversando Las Vegas, nata dall'interesse per Las Vegas e da un progetto di film non ancora realizzato.