Allianz Arena

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Allianz Arena
Fußball Arena München, Schlauchboot
UEFA
Informazioni generali
StatoGermania (bandiera) Germania
Ubicazione Monaco di Baviera
Werner-Heisenberg-Allee 25
Inizio lavori21 ottobre 2002
Inaugurazione30 maggio 2005
Costo340 000 000
ProprietarioAllianz Arena München Stadion GmbH
GestoreAllianz Arena München Stadion GmbH
ProgettoJacques Herzog
Pierre de Meuron
Intitolato aAllianz SE
Informazioni tecniche
Posti a sedere75 000
70 000 (nelle competizioni FIFA e UEFA)
Classificazionecategoria 4 UEFA
Strutturacemento armato
Coperturaacciaio, politetrafluoroetilene
Pista d’atleticaNon presente
Mat. del terrenoMIXTO®
Dim. del terreno105 × 68 m
Area dell’edificio258 m × 227 m × 50 m
Uso e beneficiari
CalcioBayern Monaco (2005-)
Monaco 1860 (2005-2017)
Mappa di localizzazione
Map

L'Allianz Arena, nota anche come Fußball Arena München, è un impianto calcistico situato nel quartiere di Fröttmaning alla periferia settentrionale di Monaco di Baviera, in Germania. Di proprietà del Bayern Monaco, ospita le gare casalinghe della sua prima squadra a partire dalla stagione 2005-2006.

Inizialmente lo stadio era in comproprietà tra le due squadre più importanti di Monaco di Baviera, il Bayern Monaco e il Monaco 1860, che si sono divise a metà i costi della costruzione (pari a 340 milioni di euro). Nel 2006 il Monaco 1860 ha venduto le quote dello stadio in suo possesso al Bayern Monaco per 11 milioni di euro,[1] continuando però a giocare nell'impianto fino al 2017, quando è tornato a giocare nel vecchio Grünwalder Stadion.

I diritti di denominazione dell'impianto sono stati ceduti per 30 anni al gruppo Allianz. Lo stadio è stato chiamato FIFA World Cup Stadium Munich durante il Campionato mondiale di calcio 2006, mentre durante le competizioni europee assume il nome di Fußball Arena München come da regolamenti UEFA. È soprannominato Schlauchboot (gommone), per via della sua caratteristica forma.

Questo stadio possiede un design molto innovativo: nella circonferenza sono infatti incastrati dei led che illuminano la parte esterna dello stadio a seconda dell'evento che lo occupa.

Storia

Antefatti

L'Allianz Arena durante i lavori di costruzione nel gennaio 2005.

In occasione dei preparativi per il campionato mondiale di calcio 2006, fu avviata da parte delle istituzioni pubbliche bavaresi, congiuntamente alle due principali società calcistiche cittadine, una verifica per l'attuazione di un profondo intervento di recupero ed adeguamento normativo-funzionale dell'esistente Olympiastadion (progettato da Frei Otto e Günther Benisch per i Giochi olimpici del 1972) al fine di conformarlo ai requisiti normativi della FIFA. Tale indagine portò alla constatazione, con la consulenza dello stesso Behnisch, dell'impossibilità di trasformare l'impianto esistente in uno stadio adeguato agli attuali standard prestazionali. Il concorso ad inviti, concluso nel 2001, vide ricadere la scelta sul progetto degli svizzeri Herzog & de Meuron.

Progetto e realizzazione

L'intervento, collocato nella periferia nord della città, oltre al progetto dello stadio, coinvolge un'ampia zona limitrofa rivisitandone i percorsi e le destinazioni d'uso. Si è creato per lo stadio una sorta di boulevard verde attrezzato con percorsi pedonali, ciclabili, spazi gioco per i bimbi, chioschi e zone per l'allestimento di piccoli spettacoli all'aperto. Inferiormente a tale boulevard vi è il più grande parcheggio coperto d'Europa, spazi commerciali, punti di ristoro e spazi diversificati per lo svago ed il tempo libero. Lo stadio, che prende il nome dalla multinazionale Allianz, principale finanziatore dell'impianto, è concepito come impianto destinato prevalentemente ad uso calcistico, ma al tempo stesso utilizzabile indipendentemente dallo svolgimento di manifestazioni sportive, grazie alla presenza di sale conferenze, ristoranti, negozi sportivi, spazi per l'intrattenimento e kinder-garden.

La struttura si sviluppa su tre anelli ciascuno con diversa pendenza: il livello più basso, leggermente rialzato dal piano del terreno di gioco, ha una pendenza di 24º. I tre anelli, di cui solamente due visibili all'esterno, sono organizzati su sette livelli, i due livelli inferiori sono una sorta di prosecuzione dell'adiacente parcheggio, mentre il terzo livello rappresenta la naturale prosecuzione del boulevard esterno. La distribuzione tra i vari livelli avviene con 16 corpi scala collocati sulla parte esterna, a ridosso della facciata, che permettono di accedere al disotto delle tribune e quindi agli spalti in modo radiale. Nel primo livello trovano posto le zone di accoglienza VIP, i locali destinati agli addetti ai lavori (sala stampa, zona mista per le interviste, locali per i funzionari della sicurezza, infermerie), quelli destinati agli atleti (spogliatoi, palestre e sale massaggi) ed una zona di parcheggio riservata. Il secondo livello è totalmente destinato a parcheggi per gli addetti ai lavori con l'esclusione di una piccola area destinata all'accoglienza VIP. Il terzo livello rappresenta la prosecuzione naturale del boulevard esterno con l'inserimento di 16 “isole” destinate a chioschi, negozi, ed ai servizi igienici. Nel quarto e quinto livello trovano posto locali riservati all'area VIP, sale conferenza, al catering ed ai negozi delle due società calcistiche che utilizzano l'impianto. Il sesto livello rappresenta il diretto prolungamento dei due inferiori con la differenza di offrire la diretta percezione dello spazio di gioco creando così 106 palchi riservati per 1 200 spettatori con visione contemporanea del campo di gioco e la fruizione di servizi privilegiati. Al settimo livello sono riproposte le 16 isole destinate a chioschi ed ai servizi igienici oltre alla distribuzione all'ultimo anello.

La struttura principale dell'impianto è in calcestruzzo armato gettato in opera combinato con elementi prefabbricati che costituiscono i solai e le gradinate. La copertura è invece realizzata con struttura metallica a traliccio disposta in modo radiale aggettante e permettendo così l'assenza di elementi di sostegno che possano disturbare la visione da qualsiasi punto delle gradinate. Il perimetro, sia verticale che superiore, è costituito da cuscini pneumatici in membrana trasparente (PTFE) indeformabile, ignifugo e resistente. Ognuna delle 2 874 losanghe è dotata d'illuminazione artificiale interne di tre diversi colori secondo la squadra che utilizza l'impianto: colore bianco per le gare della Nazionale tedesca, colore rosso per le gare del Bayern Monaco e colore blu per le gare del Monaco 1860. Sul livello di copertura 24 “cuscini” dispongono di un sistema di sollevamento tale da garantire la ventilazione.

Caratteristiche tecniche

Vista interna dell'Allianz Arena nel 2023.

Di seguito le caratteristiche tecniche dell'impianto.

  • Stadio: 258 m × 227 m × 50 m
  • Posti: 75 000 in Bundesliga e 70 000 per le partite internazionali
  • Area calpestabile: 120 m × 83 m
  • Terreno erboso (ibrido Mixto®): 111 m × 72 m
  • Terreno di gioco: 105 m × 68 m
  • Area del parcheggio: 270000 

Nome

L'insegna commerciale all'esterno dell'Allianz Arena nel 2005.

Il nome dello stadio è in contrasto con i regolamenti FIFA e UEFA che pongono paletti per la sponsorizzazione degli stadi.[2] Infatti, il gruppo Allianz ha i diritti sul nome per 30 anni per circa 80 milioni, il 25% della somma versata dai due club bavaresi per costruire l'impianto. Ma durante i Mondiali del 2006, lo stadio è stato chiamato FIFA World Cup Stadium Munich e il logotipo presente sulla facciata è stato rimosso, operazione costata circa 150 000 euro. Per la stessa ragione durante gli incontri di Champions League viene denominato Fußball Arena München e il lettering viene spento.

Incontri di rilievo

Campionato mondiale 2006

Lo stadio è stato uno degli impianti che hanno ospitato la 18ª Coppa del Mondo di calcio. A causa delle norme FIFA, l'Arena è stata nominata durante lo svolgimento della competizione mondiale FIFA World Cup Stadium Munich. Di seguito sono presenti le gare disputate durante la rassegna mondiale 2006:

Data Orario (CET) Squadra numero 1 Ris. Squadra numero 2 Fase del torneo Spettatori
9 giugno 2006 18:00 Germania Germania (bandiera) 4-2 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Girone A (gara d'apertura) 66 000
14 giugno 2006 18:00 Tunisia Tunisia (bandiera) 2-2 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Girone H 66 000
18 giugno 2006 18:00 Brasile Brasile (bandiera) 2-0 Australia (bandiera) Australia Girone F 66 000
21 giugno 2006 21:00 Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera) 3-2 Serbia e Montenegro (bandiera) Serbia e Montenegro Girone C 66 000
24 giugno 2006 17:00 Germania Germania (bandiera) 2-0 Svezia (bandiera) Svezia Ottavi di finale 66 000
5 luglio 2006 21:00 Portogallo Portogallo (bandiera) 0-1 Francia (bandiera) Francia Semifinali 66 000

Finale della UEFA Champions League 2011-2012

Il 29 gennaio 2009 fu reso noto che lo stadio sarebbe stato sede della finale della UEFA Champions League 2011-2012.[3]

München
19 maggio 2012, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco1 – 1
(d.t.s.)
referto
ChelseaFußball Arena München (62 500 spett.)
Arbitro: Portogallo (bandiera) Proença

UEFA Euro 2020

Data Orario (CET) Squadra #1 Ris. Squadra #2 Fase del torneo Spettatori
15 giugno 2021 21:00 Francia (bandiera) Francia 1-0 Germania (bandiera) Germania Gruppo F 13 000
19 giugno 2021 18:00 Portogallo (bandiera) Portogallo 2-4 Germania (bandiera) Germania Gruppo F 12 926
23 giugno 2021 21:00 Germania (bandiera) Germania 2-2 Ungheria (bandiera) Ungheria Gruppo F 12 413
2 luglio 2021 21:00 Belgio (bandiera) Belgio 1-2 Italia (bandiera) Italia Quarti di finale 12 984

UEFA Euro 2024

Data Orario (CET) Squadra #1 Ris. Squadra #2 Fase del torneo Spettatori
14 giugno 2024 21:00 Germania (bandiera) Germania 5-1 Scozia (bandiera) Scozia Gruppo A 65 052
17 giugno 2024 15:00 Romania (bandiera) Romania 3-0 Ucraina (bandiera) Ucraina Gruppo E 61 591
20 giugno 2024 15:00 Slovenia (bandiera) Slovenia 1-1 Serbia (bandiera) Serbia Gruppo C 63 028
25 giugno 2024 21:00 Danimarca (bandiera) Danimarca 0-0 Serbia (bandiera) Serbia Gruppo C 64 288
2 luglio 2024 18:00 Romania (bandiera) Romania 0-3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Ottavi di finale 65 012
9 luglio 2024 21:00 Spagna (bandiera) Spagna 2-1 Francia (bandiera) Francia Semifinali 62 042

Trasporti

Incrocio autostradale München Nord

L'Allianz Arena sorge nei pressi dell'incrocio autostradale "München Nord", tra la A 9 e la A 99. È inoltre raggiungibile tramite la linea U6 della Metropolitana di Monaco di Baviera (stazione di Fröttmaning, costruita con lo stesso stile architettonico dello stadio). Sono infine disponibili servizi di bus navetta[senza fonte] dalle tre stazioni della città (centrale, stazione est, Pasing).

Note

  1. ^ Allianz, il tempio, su rivistaundici.com, 16 marzo 2016.
  2. ^ Brand naming e sport - brandforum.it, su brandforum.it. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2007).
  3. ^ (EN) UEFA announces 2011 and 2012 final venues, UEFA.com, 29 gennaio 2009. URL consultato il 1º febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).

Bibliografia

Libri

  • (DE) Bundesingenieurekammer, Ingenieurbaukunst in Deutschland, Amburgo, Junius Verlag GmbH, 2005, ISBN 3-88506-563-0.
  • (DE) Heike Werner, Mathias Wallner, Architektur und Geschichte in Deutschland, Monaco, Heike Werner Verlag, 2006, ISBN 3-9809471-1-4.

Articoli di rilevanza

  • (DE) Allianz Arena für vorbildlichen Brandschutz ausgezeichnet, in Bauphysik, v. 28 No. 3., 2006, p. 191.
  • (DE) Qualitätssiegel "Sprinkler Protected" für die Allianz Arena, in Der Stahlbau, v. 75 No. 5., 2005, p. 356.
  • (DE) Über 2400 Stufenelemente für die Allianz Arena in München, in Beton- und Stahlbetonbau, v. 100 No. 7., 2005, p. 548.
  • (DE) Ingrid Breu, Die Planungs- und Entscheidungsprozesse bei der Allianz Arena, in Umrisse, v. 4 No. 3., 2004, pp. 52–57.
  • (EN) Stephen Burrows, A new football stadium for Munich, Germany, in The Arup Journal, v. 41 No. 1., 2006, pp. 24–31.
  • (DE) Th. Dossenberger, Vom Olympiastadion zur Allianz Arena, in Detail - Zeitschrift für Architektur + Baudetail, v. 45 No. 9., 2005.
  • (DE) Alfred Dürr, Die Allianz Arena, Neubau eines Fußballstadions in München, Wettbewerb und Tragwerksplanung der "Stadionschüssel", in Bauingenieur, v. 79 No. 5., 2004.
  • (DE) Holger Falter, Internationale Stadionprojekte, in Stadien - Planung, Bau, Betrieb.

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