Alleanza per la Pace e la Libertà

Alleanza per la Pace e la Libertà
(EN) Alliance for Peace and Freedom
PresidenteRoberto Fiore[1]
SegretarioYiannis Zografos[1]
VicepresidenteNick Griffin[1]
StatoUnione europea (bandiera) Unione europea
SedeBruxelles, Belgio
AbbreviazioneAPF
Fondazione4 febbraio 2015
IdeologiaNeofascismo
Ultranazionalismo
Euroscetticismo forte
Antiamericanismo
Antisionismo
Fazioni:
Neonazismo
CollocazioneEstrema destra
Seggi Europarlamento
4 / 751
(2019)
[2]
Colori     Nero
Sito webapfeurope.eu/

L'Alleanza per la Pace e la Libertà (in inglese Alliance for Peace and Freedom, APF) è un'alleanza politica europea di estrema destra e un ex partito politico europeo, fondata il 4 febbraio 2015. L'APF lavora per coordinare i partiti nazionalisti in tutto il continente.

Storia

Il 7 luglio del 2023 l'APF ha organizzato una due giorni in Serbia dal titolo "I movimenti patriottici si riuniscono per opporsi a NATO e GUERRA", alla presenza dei leader dei vari movimenti di Grecia, Spagna, Germania, Serbia, Francia, Italia. Presenti anche rappresentanti della Romania e dell'Inghilterra. Tra i temi trattati: la guerra in corso fra Ucraina e NATO contro la Russia; la legittima volontà serba di considerare propria terra il Kosovo; l'avvicinarsi delle elezioni europee. Una conferenza che ha prodotto un documento identitario in cui si riconoscono i partiti rivoluzionari antitetici alla sinistra, al centro popolare ed alla destra europeista e liberista.[senza fonte]

Nel mese di settembre il presidente di APF, Roberto Fiore, si è recato in visita in Bielorussia dove ha gettato le basi per una collaborazione politica e sociale improntata sui temi cristiani.[senza fonte]

Venerdì 15 dicembre 2023 a Verona APF ha lanciato una conferenza contro NATO e UE, ribadendo un secco no all'agenda 2030 dell'Europa, all'ideologia gender, alle guerre della NATO. Alla conferenza erano presenti: Roberto Fiore, Stefano Valdegamberi, Vito Comencini, Palmarino Zoccatelli, Francesca Menin, Roberto Bussinello e Gloria Callarelli.[senza fonte]

Rapporti internazionali

L'APF mantiene i contatti con gli ambienti conservatori in Russia e il gruppo viene invitato alle conferenze ospitate dal Cremlino. Il partito sostiene Vladimir Putin e Russia Unita alla leadership della Russia, in particolare nella guerra russo-ucraina e nella guerra civile siriana. Il partito appoggia anche Alexander Lukashenko e mantiene i contatti con il Partito Liberal-Democratico di Bielorussia. Mantiene anche rapporti amichevoli con il governo del Partito Ba'th siriano: il vicepresidente APF, Nick Griffin, viene invitato in Siria da Bashar al-Assad più volte come ambasciatore. Si sono svolti negli anni diversi incontri tra il partito e il Partito Nazionalista Sociale Siriano. Il gruppo mantiene contatti anche con Hezbollah e ha ospitato almeno un incontro con i leader del movimento libanese. Il gruppo è stato in regolare contatto con il leader libanese Michel Aoun e la sentenza[non chiaro] del Movimento Patriottico Libero. L'APF, inoltre, sostiene fortemente i nazionalisti serbi e si oppone al riconoscimento internazionale del Kosovo.[senza fonte]

Aderenti

Partiti membri

Partiti membri del passato

Note

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