Zamboni seppe imporsi in diverse classiche italiane, ottenendo buoni piazzamenti anche nelle gare a tappe e vincendo, tra l'altro, una tappa nel 1961 al Giro d'Italia.
Si ritirò dall'attività agonistica all'età di trent'anni, dopo una caduta al Giro 1962 che gli procurò la frattura di un dito.
Zamboni fu oggetto anche di una squalifica nel 1958, quando si rifiutò insieme ad altri ciclisti di partire in una gara in Belgio, date le condizioni atmosferiche considerate fortemente proibitive: quella squalifica gli costò la partecipazione alla Giro d'Italia di quell'anno.