L'adozione dell'euro in Bulgaria è il percorso che la Bulgaria ha intrapreso per adottare l'euro.
Lo Stato è membro dell'Unione europea dal 1º gennaio 2007, ma attualmente continua ancora ad usare la sua valuta nazionale, il lev bulgaro. Tale valuta era ancorata al marco tedesco con rapporto di cambio fisso. Con l'ingresso della Germania nella zona euro, la Bulgaria ha continuato tale politica nei confronti dell'euro.
Storia
La Bulgaria doveva aderire all'ERM II nel novembre 2009,[1] ma questa data obiettivo fu spostata. Il 22 dicembre 2009 Simeon Djankov, ministro delle finanze della Bulgaria, disse che il Paese si sarebbe mosso per aderire agli accordi nel marzo 2010,[2] ma a causa dell'alto deficit la Bulgaria decise di rinviare di nuovo.[3] Un'analisi del 2008 riportò che la Bulgaria non sarebbe stata in grado di entrare nell'Eurozona prima del 2015, a causa dell'elevata inflazione e della crisi economica.[4]
Mentre il currency board (o "comitato valutario"), che agganciava la Bulgaria all'euro, fu visto come un punto a favore per il rispetto a breve dei parametri di Maastricht da parte del paese,[5] la BCE fece pressioni sul governo bulgaro affinché desistesse poiché non sapeva come consentire di aderire all'eurozona a un paese con un currency board. Il primo ministro dichiarò la volontà di mantenere tale comitato valutario fino all'adozione dell'euro, nonostante fattori penalizzanti quali l'alto tasso di inflazione, un tasso di cambio non realistico con la moneta unica.[6]
Sebbene il governo bulgaro avesse successivamente indicato come data prevista il 1º gennaio 2013, un deciso arresto dell'adesione del paese all'Euro fu annunciato dal primo ministro bulgaro Bojko Borisov nell'aprile 2010, a causa della lievitazione del deficit 2009 dall'1,9% al 3,7%. Di conseguenza, la Bulgaria rinunciò ad entrare nello SME II, anticamera dell'ingresso nella moneta unica[7] e nel luglio 2011 il ministro delle Finanze comunicò che non avrebbero aderito finché fosse durata la crisi del debito sovrano dei Paesi dell'Eurozona.[8]
Alla riunione del Consiglio europeo di giugno 2015 il primo ministro Borisov dichiarò: "Se aderissimo adesso, dovremmo pagare i conti dei paesi più ricchi, ma meno disciplinati, come la Grecia"[9].
Nel 2018, forte del mandato di presidenza dell'Unione, il governo decise di accelerare il passo[11][12] e il ministro delle finanze bulgaro, insieme al governatore della Banca nazionale, inviò una lettera all'Eurogruppo il 29 giugno 2018 per chiedere l'ingresso nel meccanismo ERM II[13]. Dopo un rinvio di un anno a seguito di alcune condizioni specifiche richieste dai governi degli stati membri dell'Eurozona nel luglio 2019, il 30 aprile 2020 fu reso noto che il governo bulgaro aveva ufficialmente inviato la richiesta di aderire al meccanismo di cambio ERM II[14].
A seguito della richiesta delle autorità bulgare presentata il 29 giugno, il 10 luglio 2020 l'Eurogruppo e la Banca centrale europea inclusero la Bulgaria e il lev bulgaro nella seconda fase degli Accordi europei di cambio, fissando al contempo il tasso centrale di cambio a 1 euro = 1,95583 leva[15].
I funzionari del governo bulgaro e della banca centrale adottarono un progetto di piano nazionale per l'adozione dell'euro il 30 giugno 2021[16]; nello stesso giorno dichiararono l'intenzione della Bulgaria di adottare l'euro a partire dal 1º gennaio 2024[17].
Nel maggio 2022 il governo bulgaro adottò una nuova versione del suo piano per l'introduzione dell'euro che ha riaffermato l'impegno del Paese ad adottare la moneta unica il 1º gennaio 2024[18]. A causa del ritardo nell'approvare la necessaria legislazione e del mancato rispetto del parametro dell'inflazione il 17 febbraio 2023 il governo posticipò la data-obiettivo per l'adozione dell'euro di un anno, al 1º gennaio 2025[19].
Nell'aprile 2023 vennero raccolte le firme per richiedere un referendum per il rinvio dell'adozione dell'euro[20]; il 6 luglio successivo però il Parlamento bulgaro respinse la proposta di tenere un referendum sul tema con 98 voti contrari, 46 astensioni e 68 voti favorevoli[21]. Il 26 luglio successivo il nuovo governo bulgaro adottò un programma in cui ha riconfermato l'obiettivo di adottare l'euro il 1º gennaio 2025[22].
Nel novembre 2023 Standard & Poor's ha portato l'outlook della valutazione sul credito della Bulgaria da stabile a positivo prevedendo che adotterà la moneta unica al più tardi il 1º gennaio 2026[23]; al contempo, il governatore della banca centrale bulgara Andrey Gyurov ha evidenziato come, per l'accesso entro tale data, è determinante la valutazione nel prossimo rapporto della Banca centrale europea di giugno 2024[24]. Tale documento ha confermato che la Bulgaria non soddisfa il criterio del tasso d'inflazione, non potendo quindi entrare nell'Eurozona alla data sperata del 1º gennaio 2025[25].
Secondo la Banca nazionale bulgara, si prevede che tutti i criteri saranno soddisfatti entro la fine del 2024 e, in tal caso, il paese richiederà una nuova valutazione per ottenere quanto prima l'approvazione dell'adozione dell'euro[26].
Posizioni politiche
Poiché il lev è ancorato all'euro con un tasso di cambio fisso, si può sostenere che la Bulgaria sia già un membro de facto dell'eurozona nella misura in cui non può perseguire una politica monetaria indipendente ed è vincolata dalla politica monetaria e dalle decisioni sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea, senza avere voce in capitolo. Adottare l'euro e diventare quindi un membro de jure dell'eurozona migliorerebbe la posizione della Bulgaria dandole voce nella BCE[27].
Inoltre, il fatto che il lev sia ancorato all'euro con un tasso di cambio fisso significa anche che la Bulgaria non può svalutare la propria valuta per rendere le proprie esportazioni più competitive. Pertanto, la Bulgaria non perderebbe nulla in questo senso adottando l'euro[27].
Altri vantaggi derivanti dall'adozione dell'euro includono una migliore supervisione delle banche di importanza sistemica della Bulgaria una volta che avrà aderito all'ERM II insieme all'unione bancaria europea, la riduzione del costo del prestito e il pieno accesso ai fondi stanziati dell'eurozona[27].
D'altro canto, la Bulgaria gode di una posizione economica relativamente stabile, con uno dei livelli di debito pubblico più bassi nell'Unione Europea. Questo dato ha portato a un dibattito significativo all'interno del paese riguardo ai vantaggi e svantaggi dell'adozione dell'euro. Alcuni esponenti politici temono che l'introduzione dell'euro possa compromettere questa stabilità rendendo la Bulgaria più vulnerabile alle crisi economiche che colpiscono la zona euro[28][29][30] e che possa comportare un aumento dei prezzi e dei costi di vita, come accaduto in altri paesi europei[29][30].
Una delle figure politiche più rilevanti tra gli oppositori è Kostadin Todor Kostadinov, leader del partito nazionalista Rinascita, che si è fortemente opposto all'adozione dell'euro.
Consenso pubblico
Dalle rilevazioni dell'Eurobarometro, nelle quali veniva posta la domanda "La Repubblica di Bulgaria dovrebbe abolire il lev e adottare l'euro?" si può tracciare la seguente tabella:
Sempre alle rilevazioni Eurobarometro[53], alla domanda "Lei pensa che l'introduzione dell'euro avrà conseguenze positive o negative per lei personalmente?" gli intervistati hanno risposto nel corso degli anni:
Anno
Mese
Conseguenze positive
Conseguenze negative
Non sa/non risponde
2007
aprile
49%
34%
-
2008
maggio
48%
35%
-
2009
maggio
46%
36%
-
2010
maggio
51%
38%
-
2011
maggio
43%
47%
-
2012
aprile
37%
52%
-
2013
aprile
39%
47%
-
2014
aprile
39%
49%
-
2015
aprile
42%
46%
-
2016
aprile
38%
52%
-
2017
aprile
40%
46%
-
2018
aprile
45%
47%
-
2019
aprile
38%
53%
-
2020
maggio
42%
49%
-
Criteri di convergenza
Requisiti economici
L'evoluzione storica dei parametri di Maastricht, il cui rispetto è condizione necessaria all'adozione dell'euro, è riassunta nella tabella seguente[54]:
Secondo i rapporti ECB di giugno 2016[68], di maggio 2018[69], di maggio 2020 e di maggio 2022[66], la legislazione bulgara non soddisfaceva tutti i requisiti concernenti l'indipendenza della banca centrale, il divieto di finanziamento monetario e l'integrazione nell'Eurosistema sul piano giuridico. Viceversa, secondo il rapporto di giugno 2024, le recenti riforme legislative, una volta applicate, assicureranno la compatibilità legislativa, il divieto di finanziamento monetario, l'integrazione nell'Eurosistema sul piano giuridico e l'indipendenza della Banca centrale, sebbene le modifiche all'articolo 99 della Costituzione bulgara approvate a gennaio 2024 hanno introdotto la possibilità, in caso di mancato accordo con la maggioranza, di nominare ad interim anche il Governatore della Banca centrale o altri membri degli Enti finanziari di controllo, quindi potrebbe potenzialmente compromettere l'indipendenza politica di quest'ultimi, se la durata dell'interim non fosse per un periodo limitato.[67]
Faccia nazionale
Il disegno per le monete euro bulgare è stato stabilito tramite una votazione nazionale che si è conclusa il 29 giugno 2008. Il 25,44% degli elettori ha preferito il Cavaliere di Madara[70].
Il 24 luglio 2023 il governatore della Banca nazionale bulgaraDimitar Radev ha annunciato in un'intervista che il Consiglio direttivo della Banca ha deciso che il disegno della faccia nazionale delle monete euro bulgare sarà uguale a quello degli attuali lev[71]. In particolare, queste sono le caratteristiche indicate:
sulle monete da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 eurocent sarà raffigurato il Cavaliere di Madara insieme alla scritta in alfabeto cirillico стотинка (1 eurocent) e стотинки ("stotinka" e "stotinki", termini bulgaro rispettivamente per "centesimo" e "centesimi");
sulla moneta da 1 euro ci sarà un'effigie di san Giovanni di Rila insieme alla scritta евро ("euro" in cirillico);
sulla moneta da 2 euro presenterà un ritratto di san Paisij di Hilendar insieme alla scritta евро ("euro" in cirillico);
su tutte le monete comparirà la scritta България ("Bulgaria" in cirillico);
sul bordo della moneta da 2 euro sarà incisa la scritta "БОЖЕ, ПАЗИ БЪЛГАРИЯ" ("Dio, proteggi la Bulgaria"), secondo la tradizione delle monete bulgare che risale al XIII secolo.
Il 16 novembre 2023 la Banca nazionale bulgara ha pubblicato i disegni delle facce nazionali che sono stati inviati alla Commissione europea in attesa di approvazione[72].
Il 12 febbraio 2024 la Banca nazionale bulgara ha presentato i disegni definitivi delle monete euro bulgare, approvati il 1º febbraio 2024[73].
^(EN) Letter by Bulgaria on ERM II participation (PDF), su consilium.europa.eu, 29 giugno 2018. URL consultato il 17 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2019).
^Il tasso di interesse del bond decennale non deve superare più del 2% rispetto ai tre Stati membri con i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi.
^max 3.1% alla rilevazione del 31 marzo 2012, 2,7% al 30 aprile 2013 e 1,7% al 30 aprile 2014
^max 5,8% alla rilevazione del 31 marzo 2012, 5,5% al 30 aprile 2013 e 6,2% al 30 aprile 2014