VI Commissione istruzione e belle arti Membro dal 1º luglio 1953 all'11 giugno 1958
Commissione speciale per la ratifica dei decreti legislativi emanati dal governo durante il periodo della costituente Membro dall'11 dicembre 1953 all'11 giugno 1958
Commissione speciale per l'esame della proposta di legge de francesco n.1459: "norme generali sull'azione amministrativa" Membro dal 24 maggio 1955 all'11 giugno 1958
III Legislatura della Repubblica italiana
VI Commissione finanze e tesoro Membro dal 13 aprile 1961 al 15 maggio 1963
Nata in una famiglia antifascista residente nel capoluogo di regione pugliese, nel 1946 si iscrive al Partito Socialista Italiano. Nel 1950 conosce il futuro marito, Aramis Guelfi, responsabile del Partito Comunista Italiano di Livorno e trasferito da poco tempo a Bari. In quell'anno si sposa con Guelfi e decide di fare parte della compagine comunista.[1]
Eletta alla Camera dei deputati nella II legislatura, viene confermata nella III, subentrando al defunto Nicola Musto. In quegli anni la sua azione politica è indirizzata al riconoscimento dei diritti delle donne lavoratrici.[1]
Nel 1963 si allontana dalla linea del partito, confluendo nel Partito Socialista Democratico Italiano di Giuseppe Saragat, seguita dal marito precedentemente espulso dal PCI. Nel 1969 è nuovamente nel PSI, assume anche responsabilità sindacali nella federazione UIL.[1]