Il nome "Achelata" deriva dal fatto che tutti i membri di questo gruppo mancano delle chele che si trovano su quasi tutti gli altri decapodi (dal greco antico ἀ-, a- = "non", χηλή, chela). Sono ulteriormente accomunati dalla grande dimensione delle prime antenne, dalla particolare forma della larva (phyllosoma), e da una serie di altri caratteri.[3]
Classificazione e record fossile
L'ifraordine Archelata appartiene al gruppo Reptantia, che consiste nei decapodi che camminano e strisciano (aragoste e granchi). Il cladogramma qui sotto mostra il posizionamento di Achelata all'interno del più grande ordine Decapoda, dall'analisi di Wolfe et al., 2019.[4]
Achelata contiene le aragoste propriamente dette (Palinuridae), le Scyllaridae e Synaxidae, ora solitamente incluse nei Palinuridae,[5] oltre a due famiglie estinte, Cancrinidae e Tricarinidae.[1]
Sia Palinuridae che Scyllaridae hanno una documentazione fossile che risale al Cretacico.[6][7] Le due famiglie fossili contengono un solo genere ciascuna[1]Tricarina è nota da un solo fossile del Cretacico[8], mentre Cancrinos è nota dal Giurassico e dal Cretacico.[7] Una stima della divergenza tra Achelata e i suoi parenti più prossimi la pone a circa 341 Ma.[9]