La 5ª Brigata corazzata autonoma delle guardie "Tacinskaja" (in russo5-я отдельная гвардейская танковая Тацинская бригада?, 5-ja otdel'naja gvardejskaja tankovaja Tacinskaja brigada, unità militare 46108) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 36ª Armata combinata del Distretto militare orientale e con base a Ulan-Udė.
Ereditata dalla Russia dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la divisione è stata sciolta nel 2001. Nel 2009 è stata costituita presso Ulan-Udė l'attuale 5ª Brigata corazzata delle guardie, la quale ha ereditato i titoli e le onorificenze della 2ª Divisione.
Nel 2016 elementi della brigata hanno preso parte all'intervento russo nella guerra civile siriana. A dicembre diversi militari dell'unità sono morti in Siria, fra cui il comandante, colonnello Ruslan Galickij, colpito dall'artiglieria ad Aleppo.[8]
Guerra russo-ucraina
A partire dal 24 febbraio 2022 la brigata ha preso parte all'invasione russa dell'Ucraina, entrando nel paese dalla Bielorussia e avanzando fino all'autostrada Žytomyr-Kiev.[9] Durante il primo mese di combattimenti ha subito numerose perdite nel tentativo di mantenere la posizione presso il villaggio di Berezivka.[10] In quest'area diversi militari dell'unità si sono resi responsabili di crimini di guerra nei confronti della popolazione civile prima che il fallimento dell'offensiva su Kiev costringesse le forze russe al completo ritiro dall'Ucraina settentrionale.[11] Uno degli ufficiali coinvolti era il comandante del 2º Battaglione, maggiore Taro Abataev, sospettato di essere personalmente responsabile della morte di 13 civili, che è stato ucciso in azione il 19 marzo nei pressi di Buča.[12] Il giorno seguente è caduto in anche il comandante del battaglione artiglieria lanciarazzi della brigata, tenente colonnello Dmitrij Dormidontov.[13] Successivamente è stata trasferita in Donbass, venendo schierata nell'area di Izjum, dove fra giugno e luglio ha subito ulteriori perdite attaccando il villaggio di Bohorodične.[14] Investita dalla controffensiva ucraina nella regione di Charkiv a settembre 2022, la brigata è stata ritirata nelle retrovie per essere ricostituita, ripianando le perdite con le nuove reclute in seguito alla mobilitazione parziale indetta in Russia.
All'inizio del 2023 è stata schierata nella parte meridionale dell'oblast' di Donec'k, dove è stata impiegata nella battaglia di Vuhledar.[15][16] A partire da luglio, al fine di contrastare la controffensiva estiva ucraina, la brigata è stata spostata più a est per fornire supporto alla fanteria russa impegnata nel saliente di Velyka Novosilka.[17] Nei mesi successivi ha continuato a operare nel settore fra Kermenčyk e Staromlynivka.[18] A marzo 2024, insieme alla 37ª Brigata fucilieri motorizzata e supportata da elementi della 60ª Brigata e della 127ª Divisione fucilieri motorizzata, ha attaccato le posizioni ucraine in direzione di Staromajors'ke.[19] All'inizio di maggio la 5ª e la 60ª Brigata sono riuscite ad avanzare verso Urožajne, mettendo piede nella periferia meridionale del villaggio difeso dalla 58ª Brigata motorizzata.[20] All'inizio di settembre, insieme alla 37ª Brigata fucilieri motorizzata e alla 40ª Brigata fanteria di marina, ha lanciato un importante attacco nel settore di Vuhledar, riuscendo a conquistare il villaggio di Prečystivka.[21][22] Il 1º ottobre elementi della brigata hanno raggiunto e occupato la parte occidentale della città, difesa soltanto dalla retroguardia della 72ª Brigata meccanizzata ucraina.[23][24] Dopo questo importante successo la 5ª Brigata corazzata ha continuato ad avanzare verso nord in connessione con altre formazioni russe, raggiungendo il 29 ottobre il villaggio di Jasna Poljana.[25]