Il 30º Stormo Bombardamento Marittimo nacque il 1º Giugno 1931 quando venne costituito sull'idroscalo "Pier Luigi Penzo" di Puntisella di Pola con l'87º con le Squadriglie 192ª e 193ª ed il 90º Gruppo con le Squadriglie 194ª e 195ª dotati di idrovolanti Savoia-Marchetti S.55.[3]
Al 10 giugno 1940 il 30º Stormo Bombardamento Terrestre era al comando del Colonnello Antonino Serra all'Aeroporto di Sciacca con 27 Savoia-Marchetti S.M.79 inquadrato nella XI Brigata Bombardamento Terrestre "Nibbio" del Gen. B.A. Giuseppe Barba dell'Aeroporto di Castelvetrano nella 2ª Squadra aerea. Lo Stormo era formato dal LXXXVII Gruppo (192ª Squadriglia con 7 SM 79 e 193ª Squadriglia con 7 SM 79) e dal XC Gruppo (194ª Squadriglia con 7 SM 79 e 195ª Squadriglia con 6 SM 79).
Il reparto rimase a Sciacca fino al settembre 1941.
Transitato poi sui CANT Z.1007bis, il reparto fu trasferito nell'Agosto 1942 sull'Aeroporto di Rodi-Marizza dove assunse la posizione quadro il 1º settembre 1943. All'8 settembre successivo il XC Gruppo Bombardamento Terrestre era ancora a Marizza con la 194ª Squadriglia con 4 CZ 1007 BIS e la 195ª Squadriglia con 4 CZ 1007 BIS.
Il reparto è stato quindi sciolto il 31 luglio 2002, trasferendo l’86º Gr. A/S ed i suoi velivoli, BR-1150 “Atlantic” presso il 41º Stormo, sull'Aeroporto di Sigonella.
Contestualmente l'86º assunse la denominazione di "Centro Addestramento Avanzato". La base di Elmas del 30°, chiusa nel 2015, è ora tutelata dalla sovrintendenza ai beni culturali[4].
Giorgio Pellegrini, Mistico Metallico Dinamico - Note in margine alle vicende costruttive dell’aeroporto militare di Elmas, Delfino Carlo Editore, 2015, ISBN 8871388836