Al 10 giugno 1940 era ancora al comando di Gorini con il LIV Gruppo del Magg. Giuseppe Colavolpe con la 218ª (7 SM 81) e 219ª Squadriglia (6 SM 81) ed il LV Gruppo del Ten. Col. Erminio Ermo con la 220ª (6 SM 81) e 221ª Squadriglia (6 SM 81) inquadrato nella IV Zona Aerea Territoriale del Gen. S.A. Eraldo Ilari di Bari.
Durante la seconda guerra mondiale partecipò, il 9 luglio 1940, alla battaglia di Punta Stilo con 26 velivoli in quella che fu la sua prima azione bellica terminata con 8 aerei distrutti e due navi nemiche danneggiate. Il 54º Gruppo fu di stanza in Nordafrica sin dall'11 luglio 1940, da dove, spostandosi tra gli aeroporti di Ain el-Gazala, Barce (oggi al-Marj) e Aeroporto di Martuba[senza fonte], compì pattugliamenti marittimi e bombardamenti sia notturni che diurni meritandosi la medaglia d'argento al valor militare. Dalla fine dell'ottobre 1940 il 37º Stormo, che nel frattempo aveva inglobato il 116º Gruppo con le sue 276ª Squadriglia e 277ª Squadriglia, partecipò alla campagna di Grecia e di Jugoslavia volando sui Fiat B.R.20 con i quali partecipò anche alla difesa di Corfù e Cefalonia. L'11 giugno 1941 il comando dello stormo e il 55º Gruppo passarono all'aeroporto militare di Gerbini (nella piana di Catania) per meglio coordinare gli attacchi contro Malta che iniziarono il 18 ottobre. Quasi un mese dopo perì in una di queste incursioni il maggiore della 276ª Squadriglia Cesare Toschi, medaglia d'oro al valor militare alla memoria e al quale è intitolato il 37º Stormo.
Dal gennaio al luglio 1942, prima il 55º e poi il 116º Gruppo operarono dall'aeroporto di Castelvetrano.
Successivamente il 55º e 116º tornarono a Lecce continuando comunque le ricognizioni e le scorte ai convogli, quindi il 3 settembre 1942 l'intero stormo si insediò a Reggio Emilia dove acquisì i bombardieri medi CANT Z.1007bis. La vita dell'unità stava comunque volgendo al termine.
Il 55º Gruppo il 28 novembre fu trasferito in Sardegna e compì la sua ultima missione di guerra il 18 maggio 1943. Il 116º continuò invece a decollare dall'aeroporto di Latina e, dalla metà di aprile, da Cameri, dove rimase sino al 15 giugno 1943, data in cui assunse la posizione quadro.
Dalla ricostituzione
Rimase in quella posizione fino al 1º ottobre 1984, quando fu ricostituito dall'Aeronautica Militare, come 37º Stormo "Cesare Toschi", nella sua attuale sede in Sicilia.[2]
Dal 1984 dunque lo Stormo, di stanza all'aeroporto di Trapani-Birgi (luogo di nascita del 18º Gruppo Caccia Intercettori alle dipendenze dello stormo), impiegò il Lockheed F-104 Starfighter. Nel marzo 1985 lo stormo ricevette la bandiera di guerra. Nel 1999 prese parte alle missioni militari in Kosovo.
Lo stormo fu il primo dell'Aeronautica Militare a transitare sugli F-16 nell'ambito del programma Peace Caesar. La prima consegna dei velivoli ricondizionati dalla Lockheed Martin nella versione F-16A Block 15 ADF Fighting Falcon[3] è del 2003, e venne celebrata il 17 luglio.[4]
Nel 2011 lo stormo ha preso parte all'operazione Odyssey Dawn in Libia.
Dopo la fine del programma "Peace Caesar" nel 2012, lo stormo ha acquisito gli Eurofighter 2000 (EFA) provenienti da Gioia del Colle e Grosseto il 18 ottobre dello stesso anno, quando con cerimonia ufficiale ha preso in carico gli EFA assegnati al 18º gruppo.[5]
«Prestigioso stormo dell'Aeronautica Militare, dalle gloriose tradizioni, impiegato senza soluzione di continuità, nei vari teatri di crisi al servizio della comunità internazionale, dopo aver operato nell'ambito dell'operazione Unified Protector in Libia, Inherent Resolve in Iraq e varie attività di polizia aerea in zone ai confini dell'alleanza atlantica, il 37º stormo assicura, inoltre, da più di un anno, il monitoraggio dei traffici e movimenti marittimi nel Mediterraneo, partecipando attivamente a scorte di assetti da trasporto diretti al supporto dell'ospedale di Misurata e ricognizioni a protezione delle unità italiane impegnate nell'area. Ha sostenuto altresì con i propri velivoli, in collaborazione con altri stormi, l'operazione Prima Parthica in Iraq per contrastare la minaccia del terrorismo islamico in terra irachena.Il valore, le spiccate virtù militari, lo straordinario spirito di sacrificio e l'esemplare efficienza che da sempre contraddistinguono questo reparto, hanno permesso di totalizzare un elevato numero di ore di volo in operazioni reali conseguendo straordinari obiettivi e riscuotendo unanimi apprezzamenti in ambito internazionale. Cieli della Libia, dell'Iraq, dell'Alleanza Atlantica, 2011 - 2020» — 6 ottobre 2020
Note
^Lista dei reparti, in Coccarde Tricolori 2010, 2010, pp. 129-130.
^abc37° Stormo, su aeronautica.difesa.it. URL consultato il 20 marzo 2011.