L'Évançon (pron. fr. AFI: [evɑ̃sɔ̃]; talvolta ortografato come Évençon, omofono) è il corso d'acqua che bagna la val d'Ayas ed è affluente di sinistra della Dora Baltea. Il suo nome in patois valdostano potrebbe significare "grande acqua", oppure "acqua che viene dall'alto dei monti" (éva d'en som). Nei documenti d'archivio è sovente indicata come "l'eau blanche" (in francese, "acqua bianca").
L'Évançon è un tipico torrente di ghiacciaio di alta montagna. Ciò significa che la portata massima è raggiunta d'estate per la fusione del ghiacciaio e la minima d'inverno, il contrario quindi del classico regime torrentizio. Il colore dell'acqua del torrente varia da azzurro alla mattina e quando fa freddo a bianco-grigio verso sera e in seguito a giornate molto calde. Solo d'inverno l'acqua è trasparente, mentre d'estate è più o meno velata per sedimenti e sabbia di ghiacciaio.
Pesca
Le sue acque sono abitate esclusivamente da trote, sia fario che iridee, con ripopolamenti annuali da parte del consorzio regionale per la pesca. Tra i suoi abitanti va sicuramente citato il merlo acquaiolo, molto presente e diffuso.
Antropizzazione
Per proteggere le zone abitate dalle piene che in passato hanno provocato danni, sono state realizzati muraglioni protettivi. Questi, oltre a degradare la naturalezza e l'aspetto estetico del torrente, l'hanno reso meno adatto all'insediamento della trota.
^Tabella 1.1 - Corsi d’acqua tipizzati (PDF), in Implementazione della Direttiva Quadro sulle Acque sul territorio della Valle d’Aosta, ARPA Valle d'Aosta, 2010, p. 12. URL consultato il 22 gennaio 2021.