Nell'ottobre 1119 re Luigi VI di Francia, incontrò ad Étampes papa Callisto II, eletto a Cluny nel febbraio di quello stesso anno ed impegnato in un lungo viaggio attraverso la Francia prima della celebrazione del concilio di Reims.
Il 3 marzo 1792, durante una sommossa popolare in cui si chiedeva di ridurre il prezzo del pane e del grano, Jacques Guillaume Simoneau, sindaco liberale ma ostile ai disordini, venne messo a morte. L'episodio rivestì una certa importanza in merito allo scontro tra Giacobini e Foglianti, avendo i primi approvato l'uccisione e stigmatizzato Simoneau quale moderato incapace di servire la Rivoluzione, i secondi condannato l'accaduto e riservato al morto una cerimonia in sua memoria nel mese di aprile.[2]
L'Assemblea legislativa lo commemorò il giugno con una Fête de la Loi (Festa della Legge), indicandolo quale «martire della legge».