Figlio di Émile Masson sr., ne seguì le orme ottenendo anche diversi risultati. Si mise in luce nel 1935 quando, già guidato dal padre allenatore, vinse due tappe, una al Giro del Belgio e una in quello del Lussemburgo. Si ripeté un paio di anni dopo, ma la svolta arrivò nel 1938 quando conquistò la Freccia Vallone e fu parte della squadra belga al Tour de France, in cui si aggiudicò una tappa.
Nel 1939 si ripeté vincendo la Parigi-Roubaix, dopo essere incappato anche in una foratura ai meno venti chilometri dal traguardo.
Dopo la guerra bissò il successo del padre nella Bordeaux-Parigi e vinse anche due campionati nazionali.