La fonte di Chrétien per il poema è ignota, ma la storia ha molti punti di contatto con l'opera agiografica sulla Vita di san Mungo (anche conosciuto come san Kentigern), secondo cui il santo sarebbe stato figlio di Owain mab Urien e della figlia di re Lot del Lothian. Le somiglianze suggeriscono che le due opere abbiano una comune fonte latina o celtica.
Trama
Yvain, cavaliere della Tavola Rotonda, intende vendicare il cuginoCalogrenant sconfitto da Esclados nella Foresta di Brocelandia. Recatosi nello stesso luogo, sfida a duello Esclados e lo uccide; si innamora poi della sua vedova, Laudine. Con l'aiuto della damigella di Laudine, Lunete, Yvain riesce a sposarla, ma Gawain lo convince a imbarcarsi in un'avventura cavalleresca. La moglie acconsente, a patto che lui ritorni dopo un anno, promessa che però Yvain non mantiene cosicché Laudine lo caccia dalla fortezza in cui la coppia vive. Yvain si infuria ma poi decide di riconquistare l'amore della donna. Egli salva un leone da un serpente, dando in seguito prove di virtùcavalleresche e di lealtà con l'aiuto del felino. Alla fine Laudine permette al marito di tornare nella fortezza, insieme al leone.
Chrétien de Troyes, Il cavaliere del leone, a cura di Francesca Gambino, con un’introduzione di Lucilla Spetia, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011 («Gli orsatti», 33). ISBN 978-88-6274-300-6.
Bibliografia
Dufournet Jean, approches d'un chef d'œuvre, in Chrétien de Troyes, le Chevalier au Lion, collana Unichamp, Paris, Champion, 1988, ISBN2-85203-066-7.
Frappier Jean, Étude sur «Yvain ou Le Chevalier au Lion» de Chrétien de Troyes, Paris, Société d'édition d'enseignement supérieur, 1969.
Norris J. Lacy (1991). "Chrétien de Troyes". In Norris J. Lacy, The New Arthurian Encyclopedia, pp. 88–91. New York: Garland. ISBN 0-8240-4377-4.
Françoise Pont-Bournez, Chrétien de Troyes: père de la littérature européenne, Parigi, L'Harmattan, 2010, 190 p.