Yan Gong[1] (严恭S, Yán GōngP; Nanchino, 19 gennaio 1914 – Nanchino, 4 luglio 2010) è stato un regista, sceneggiatore e drammaturgo cinese.
Biografia
Nato come Chen Baorun (陈宝润S, Chén BǎorùnP), iniziò la carriera come attore a Nanchino nel 1933, come membro di una locale compagnia teatrale dell'ambiente rivoluzionario.[2] Nel 1935 entrò all'Accademia nazionale di teatro di Nanchino, dove si specializzò nella scrittura di opere teatrali, principalmente a tematica politica di sinistra.[2] Si trasferì nel 1937 a Shanghai per prendere parte al progetto di teatro sperimentale della Shanghai Amateur Drama Association, scrivendo un dramma anti-imperialista dal titolo Kaiyan zhiqian (开演之前S, Kāiyǎn zhīqiánP, lett. "Prima dell'inizio").[2] Durante la guerra sino-giapponese si impegnò fortemente in opere di propaganda anti-giapponese.[2]
Nel 1941 fu nominato direttore della New China Drama Club e da questo periodo scrisse e diresse numerose opere teatrali pro-rivoluzionarie, spesso in collaborazione con Wang Gong.[2] Nel 1948 entrò a fare parte della Kunlun Film Company, affiancando Zhao Ming alla regia di Un orfano chiamato San Mao (三毛流浪記T, 三毛流浪记S, Sān Máo liúlàng jìP), sua prima esperienza cinematografica.[2] L'anno successivo entrò sotto contratto con la Changchun Film Studio, dirigendo dieci lungometraggi e due documentari.[2] Fu particolarmente apprezzato per i suoi film rivolti a un pubblico di bambini, come Zuguo de huaduo (祖国的花朵S, Zǔguó de huāduǒP, lett. "Fiori della madrepatria") del 1955, che ricevette in patria un ottimo successo di pubblico e critica.[2]
Nel 1982 venne nominato direttore della Nanjing Film Studio e tra i suoi film di questo periodo si ricorda Yue dao zhongqiu (月到中秋S, Yuè dào zhōngqiūP, lett. "La luna alla festa di metà autunno") del 1983.[2] Nel 1989 fu il regista di Feng xiong hua ji (逢凶化吉S, Féng xiōng huà jíP, lett. "Rendi propizio l'infausto cambiamento"), prodotto dalla Guangxi Film Studio.[2]
Filmografia parziale
Note
Collegamenti esterni
- (EN) Yan Gong, su IMDb, IMDb.com.
- (ZH) 严恭 Gong Yan, su Douban. URL consultato il 23 agosto 2019.
- (ZH) 严恭, su Baike Baidu. URL consultato il 23 agosto 2019.