In quello stesso 726, Yahya fu nominato wālī di al-Andalus da Bishr ibn Ṣafwān al-Kalbī, come successore di ʿAnbasa ibn Suḥaym al-Kalbī, e sostituì Udhra[3].
Che Yahya fu il successore designato di Ambasa viene riportato anche dalla Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans[1] e dalla Ajbar Machmuâ: crónica anónima[4].
Il suo periodo di governo, secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, fu caratterizzato per l'assenza di incursioni nei territori cristiani[5], forse perché, nello stesso periodo erano iniziati i conflitti politici tra gli arabi del nord (siriani) e gli arabi del sud (yemeniti), che avevano il supporto dei berberiislamizzati.
Nel 727, secondo la Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain il wālī d'Ifrīqiya, Bishr ibn Safwan al-Kalbi morì ed il Califfo, Hisham ibn 'Abd al-Malik, designò come suo successore Ubayda ibn Abd al-Rahman al-Sulami[6], come conferma anche la Ajbar Machmuâ: crónica anónima[7].
Nel 728 Yaḥyà, a causa della sua inattività, fu sostituito dal nuovo wālī d'Ifrīqiya, Ubayda, con Ḥudhayfa ibn al-Aḥwās al-Qaysī, come confermano sia dalla Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans[1], che dalla Ajbar Machmuâ: crónica anónima[8].