Nel generale anonimato della produzione artistica araba, il suo nome costituisce un'eccezione.[4]
Biografia
Nacque probabilmente a Wasit (واسط), a sud di Baghdad.[5][6] Nel 1236-37 trascrisse e illustrò una copia del Maqamat di al-Hariri abbreviato tipicamente in Maqamat e noto anche come Assemblies,[7] una serie di aneddoti di satira sociale scritti da Al-Hariri di Bassora. Le illustrazioni di Al-Wasiti, che sono tra i migliori esempi di uno stile usato nel XIII secolo, sono state fonte d'ispirazione per il moderno movimento artistico di Baghdad nel XX secolo.[8]
Si sa molto poco della sua vita. Apparteneva alla scuola di pittura del XIII secolo ed era noto per il suo stile pittorico articolato.[9]
Illustrazioni da Maqamat
In totale, il Maqāmāt ha 96 illustrazioni, tutte di al-Wasiti. Sono di «qualità eccezionale con composizione raffinata, figure espressive e colori vividi ma controllati» e forniscono ai lettori «serie affascinanti di scorci e commenti sulla vita islamica del XIII secolo».[9]
^(EN) Jonathan Bloom e Sheila S. Blair (a cura di), Grove Encyclopedia of Islamic Art & Architecture, Oxford University Press, 2009, p. 210, SBNRML0207476.
^(EN) Pamela Kember (a cura di), Benezit Dictionary of Asian Artists, Oxford University Press, 2012, ISBN9780199923014.
^(EN) Jonathan Bloom e Sheila S. Blair (a cura di), Grove Encyclopedia of Islamic Art & Architecture, Oxford University Press, 2009, p. 294, SBNRML0207476.
^(EN) Ali Wijdan (a cura di), Contemporary Art From The Islamic World, Londra, 1989, p. 166, OCLC735515898.