Xavier Mabille inizia la sua vita professionale come semplice impiegato in un'agenzia bancaria.[3]
Dalle umili origini, da autodidatta (ha dovuto lasciare la scuola superiore e non si è mai affatto laureato),[4] si è unito al CRISP nel luglio 1960, poco più di un anno dalla fondazione di Jules Gérard-Libois. Dopo essere stato direttore capo di Courrier hebdomadaire,[3] Xavier Mabille è diventato direttore editoriale e direttore generale, amministratore delegato e poi presidente (dal suo ritiro ufficiale nel 1999 fino a maggio 2012).[3]
Per molti anni parteciperà alle serate elettorali della RTBF. Egli mostra un ricordo fenomenale dei risultati elettorali belgi, che talvolta lo porta a sfidare in diretta i punteggi che alcuni tenori della politica belga attribuiscono a se stessi.
Parallelamente ai suoi scritti politici, ha tenuto una cronaca di poesia, la sua altra grande passione, nel Journal des Procès.[5]
È morto il 24 dicembre 2012,[6] dopo aver rifiutato qualsiasi irrequietezza terapeutica, a seguito di un cancro che lo ha portato ad abbandonare la sua ultima funzione al CRISP.
Dal 2015 l'Associazione belga francofona di scienze politiche assegna ogni due anni il Prix Xavier Mabille de la meilleure thèse in scienze politiche in un'università francofona belga.